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Elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi a febbraio 2017 l’udienza del Consiglio di Stato

È stata fissata per il prossimo 27 febbraio l’udienza l’udienza di merito per la discussione dell’appello presentato dai cittadini della frazione Serro del Comune di Villafranca Tirrena contro l’Elettrodotto Terna Sorgente. 

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Lavori al sostegno 45
 
La notizia è stata diffusa dal pool di legali che da anni seguono la delicata vicenda giudiziaria, composto dagli avvocati Gianfranco Passalacqua, Guglielmo Calcerano, Luciano De Luca, supportati localmente dagli avvocati Giuliana Colavecchio e Antonino La Rosa.
Nuovo impulso quindi all’iter giudiziario contro la realizzazione dell’Elettrodotto Terna Sorgente-Rizziconi che "verosimilmente – riferiscono dai comitati - potrebbe riservare colpi di scena a favore delle popolazioni violate e dell’ambiente, malgrado recentemente si siano inscenate incredibili inaugurazioni nel tentativo di fare apparire completato un elettrodotto che ancora completo non è”.
Il ricorso che si discuterà l’anno prossimo era stato presentato contro la sentenza (n. 8893/2012) del Tar del Lazio, che non aveva ritenuto di annullare l’autorizzazione per la realizzazione dell’opera, nonostante i molteplici ed essenziali vizi denunciati. 
Una sentenza che tuttavia non ha scoraggiato i ricorrenti in quanto sia per l’elettrodotto Dolo Camin, in Veneto, sia per l’elettrodotto Udine Redipuglia (Friuli Venezia Giulia) le popolazioni hanno trovato giustizia proprio davanti al Consiglio di Stato.
“Riusciamo finalmente a discutere nella sede più appropriata” ha dichiarato l’avvocato Colavecchio, “i numerosi motivi di impugnazione che ci fanno ben sperare nell’esito positivo del ricorso, l’avere illegittimamente diviso in due l’iter autorizzativo del progetto, sottratto così parzialmente alla Valutazione di Impatto Ambientale, ed avere eliminato la prescrizione che prevedeva il parere della Comunità Europea” continua il legale “sono senza dubbio dei vizi insanabili della procedura che pertanto deve essere annullata!”
 
“I procedimenti, anche penali, instauratisi a seguito della realizzazione dell’elettrodotto Sorgente Rizziconi”, afferma l’avvocato Antonino La Rosa che ha spesso coordinato le azioni delle associazioni ambientaliste, “sono la dimostrazione che avevamo “visto giusto” nell'individuazione di diverse problematiche legate all’autorizzazione di un progetto che si presentava davvero impattante sul territorio, sulle sue peculiarità paesaggistiche e sulle sue fragilità strutturali; purtroppo” continua La Rosa, “dal 2010, cioè da quando la comunità di Serro è venuta a conoscenza del progetto, Terna non ha inteso dialogare con le comunità interessate alla realizzazione dell’opera, né ha inteso trovare delle soluzioni che potessero risolvere le criticità ambientali denunciate.”
 
Il prossimo 27 settembre invece riprenderà davanti al Tribunale di Messina, il processo penale per la realizzazione del pilone 40, mentre si attendono imminenti notizie sul procedimento relativo al pilone 45 (il sostegno è stato sequestrato dalla magistratura e “temporaneamente” dissequestrato per consentire l’esecuzione dei lavori disposti dal Pubblico Ministero, anche alla base anche del pilone 46).

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