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E’ il grido di dolore di un popolo che non vuole morire in silenzio

E' il grido di dolore di un popolo che non vuole morire in silenzio

Proteste contro Ministro Carfagna, 8 denunce.

(Adnkronos) - Gli 8 manifestanti, sono stati denunciati per oltraggio al pubblico ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di cittadini incensurati, sia uomini che donne, residenti a Boscoreale e a Boscotrecase. Sono stati identificati grazie alle riprese con videocamere e alle foto scattate dalla Digos. Le indagini sono state svolte oltre che dalla Digos anche dal commissariato di Torre Annunziata.

Da tempo i cittadini di Boscoreale e Boscotrecase sono in agitazione perché non vogliono l’apertura di una seconda discarica, a cava Vitiello, che ricade nel comune di Terzigno, confinante con Boscoreale e Boscotrecase. Il ministro Carfagna si era recato presso l’aula consiliare del palazzo municipale del comune di Boscoreale per tenere una manifestazione elettorale. I manifestanti hanno ritardato l’uscita del ministro protetta e poi scortata dagli agenti della Digos e del commissariato di Torre Annunziata.
 
... era solo il grido di dolore di un popolo che non voleva morire in silenzio.
 
Riflessioni
La protesta, la manifestazione, il dissenso urlato, sono tutte espressioni spontanee dell’uomo della strada, attraverso le quali, egli vuole dire alla Politica che in quel momento storico, essa non lo rappresenta più, ha fallito e per di più sta anche compiendo delle cattive azioni contro la sua persona.

Qualcuno dei politici locali, si è chiesto del perchè ci sono stati degli episodi incivili, senza sapersi dare una risposta.

A questo riguardo vorrei dirgli alcune cose.

Quando la popolazione è scesa in piazza per manifestare contro l’apertura della prima discarica, i politici erano in testa al corteo, infatti, più che una manifestazione di protesta, sembrava una processione, solo qualche slogan sempre dei soliti, additati come "facinorosi", e anche in quell’occcasione gli stessi politici dicevano di non capire l’atteggiamento ostile.

Ora io mi chiedo, se uno che abita sopra di te, ogni giorno scuote il suo tappeto sui tuoi panni stesi, e tu non gli dici nulla, ti comporti come una pecora, gli fai capire che lo potrà fare sempre.

Se poi un giorno lo stesso vicino del piano di sopra approfittando della tua porta aperta, entra in casa, tu, se ragionassi come un Politico, dovresti anche offrirgli un caffè o un fascio di rose, dovresti cioè continuare a fare la pecora.

Se questo è il comportamento che viene indicato ai cittadini, allora non capisco perchè ci si è scandalizzati, quando le parti si sono invertite.

Se il cittadino subisce deve stare zitto, se invece subisce il Politico, egli vuole parlare e la vuole far pagare, semmai approfittando del potere che lo stesso cittadino gli ha concesso attraverso il voto.

Penso che sia ora di svegliarsi, e se non si è capaci di capire che si stanno commettendo delle gravi ingiustizie e delle gravi sopraffazioni, se cioè non si sanno interpretare i gravi disagi che si stanno procurando ai propri concittadini, allora è meglio andarsene sopra un’isola deserta, a meno che non si voglia fare repressione ad oltranza.

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