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Dolori mestruali: a quali rimedi ricorrere per alleviarli?

Dolori mestruali è una dicitura generica con la quale si fa riferimento ai dolori che una donna avverte per alcuni giorni nel corso del ciclo mestruale (il periodo di tempo che intercorre tra una mestruazione e l’altra). Più tecnicamente, anche se meno comunemente, si parla di dismenorrea.

La dismenorrea può essere primaria o secondaria; nel primo caso i dolori avvertiti non sono dovuti a una condizione patologica sottostante (viene anche infatti utilizzata l’espressione dismenorrea fisiologica), mentre nel secondo caso alla base c’è anche una malattia ginecologica, come per esempio l’endometriosi (presenza di endometrio all’esterno utero).

La dismenorrea primaria (90% dei casi) non è un disturbo grave in sé e per sé, ma a seconda della sua intensità può risultare particolarmente invalidante.

Dolori mestruali e altri segni e sintomi associati  

I dolori mestruali sono un’evenienza molto comune e in età adolescenziale sono il disturbo ginecologico che si registra con maggiore frequenza, tant’è che è una delle cause principali di assenza dalle lezioni scolastiche per quanto riguarda i soggetti di sesso femminile.

Le fonti relative alla diffusione del problema non sono sempre concordanti, ma secondo i dati riportati in una proposta di legge del 2016 relativa al “congedo mestruale” le percentuali vanno dal 60 al 90%.

L’intensità del dolore avvertito varia da persona a persona; per alcune donne è lieve e compatibile con le attività quotidiane, per altre è così intenso da costringerle all’assenza da scuola o dal lavoro.

I dolori mestruali possono presentarsi qualche giorno prima delle perdite ematiche (il cosiddetto flusso mestruale) e protrarsi più o meno a lungo; talvolta sono crampiformi e interessano in particolar modo la parte più bassa dell’addome.

Sono stati identificati alcuni fattori di rischio relativamente a una sintomatologia più intensa: età precoce del menarca (comparsa della prima mestruazione), perdite di sangue prolungate o particolarmente intense e anamnesi di dismenorrea nella madre.

Molto spesso la dismenorrea è associata ad altre manifestazioni più o meno fastidiose quali nausea, mal di testa, dolore nella regione lombare (lombalgia), diarrea o stitichezza, tensione mammaria, facile irritabilità ecc. Va da sé che non è detto che queste manifestazioni si presentino tutte.

Quali sono i principali rimedi per i dolori mestruali?

Dando per scontato che si può ridurre il rischio di dolori mestruali intensi adottando uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata, abolizione del fumo di sigaretta, evitare di eccedere con le bevande alcoliche, praticare una regolare attività fisica ecc.), vi sono alcuni rimedi di tipo farmacologico che possono contribuire ad alleviare, se non addirittura a eliminare, le sensazioni dolorose associate alle mestruazioni.

Fra i farmaci maggiormente utilizzati si ricordano principalmente i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei, come per esempio il ketoprofene, un principio attivo che si caratterizza per le sue proprietà antinfiammatorie, antipiretiche, analgesiche e antiaggreganti piastriniche. Di norma il ketoprofene è confezionato sotto forma di sale di lisina, sostanza più stabile da un punto di vista chimico.

Altri FANS utilizzati sono l’ibuprofene, il naprossene ecc. Altri rimedi farmacologici talvolta consigliati per alleviare i dolori mestruali sono i farmaci antispastici, associati talvolta ad analgesici (gli antispastici sono principi attivi che agiscono contro gli spasmi della muscolatura liscia, mentre gli analgesici riducono l’intensità del dolore).

Oltre ai farmaci è possibile che sia consigliato l’utilizzo di integratori alimentari, in particolar modo di quelli a base di magnesio.



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