• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Cina, Olimpiadi e libertà religiosa: tra aperture e contraddizioni

Cina, Olimpiadi e libertà religiosa: tra aperture e contraddizioni


A pochi giorni dall’apertura dei giochi olimpici di Pechino 2008, continua a far discutere la questione della libertà religiosa in Cina. Durante lo svolgimento dei medesimi, ma non solo. La questione è ben sintetizzata in un articolo del Foglio: il regime cinese si trova in pratica a dover navigare tra la Scilla della libertà religiosa (ufficialmente garantita dalle leggi statuali) e la Cariddi della propaganda di culto (vietatissima). “Per ovviare a questo –spiega il giornale si è deciso per due provvedimenti. Il primo è che non sarà consentito portare più di una Bibbia a persona. L’obbligo vale per atleti, tifosi e delegazioni sportive. Se saranno trovate copie in eccesso saranno requisite all’aeroporto di Pechino, al controllo dei bagagli”. “Il secondo provvedimento -spiega sempre il giornale- vuole invece dimostrare che in Cina c’è libertà religiosa. Ecco quindi che il Comitato organizzatore ha affidato a un’azienda inglese – la Bible Society di Swindon, vicino Bristol – il compito di coordinare un grande progetto editoriale. Dall’8 agosto verranno distribuite gratuitamente Bibbie e Nuovi Testamenti nel Villaggio olimpico di Pechino e delle altre città che ospiteranno le gare, comprese Shanghai e Hong Kong”. Nel frattempo si apprende che il Dalai Lama verrà ricevuto dal Senato francese durante i giochi e che lo stesso presidente americano Bush parlerà del tema della libertà religiosa. E c’è anche chi propone di boicottare la visione dei giochi per segnalare le gravi violazioni dei diritti umani da parte del governo di Pechino.



http://spiritualseeds.wordpress.com...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares