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Caro Ministro Tremonti

Per superare le eventuali remore "sociali" (sei povero ma non devi sentirti povero?) la social card sarà anonima ma dovrà essere firmata.
"Potrà essere utilizzata da Chiunque," compresi parenti e figli delle nostre povere nonnine.
Chiunque, Compresa la criminalità organizzata, aggiungo io.
Troppo difficile mettere questi soldi
direttamente sulle pensioni o sui salari minimi?
Troppo difficile incaricare i servizi civili, i distretti sanitari e le varie onlus di individuare ed aiutare sul territorio persone che realmente non riescono a mettere il piatto a tavola?

E perchè no... Troppo difficile fare queste benedette social card con i nomi dei beneficiari?

Il governo ha voluto chiarire che questo strumento non va inteso come un "marchio di povertà", ed appunto per superare le eventuali remore sociali sarà anonima.

Caro Ministro Tremonti vorrei chiarirle un paio di cose:

1) Se sarà anonima, inutile firmarla. Sarà anonima lo stesso, e questo lo sa bene.

2) Le potrà sembrare strano ma la social card è un marchio di povertà.
Lei sta regalando 40 euro al mese a persone che in teoria non dovrebbero riuscire ad arrivare alla terza settimana. E’ più facile immaginare queste persone che scorazzano tra i vari supermercati e i mercatini rionali in cerca di risparmio, piuttosto che scorazzare tra Luis Vuitton e Cartier sugli Champs Elysees.

3) Lei vive in Italia, amministrata da Montecitorio, ma coamministrata dalla Mafia S.p.A.
Essendo anonime, chi ci garantisce che le social card non passino prima tra le mani dei coamministratori piuttosto che tra quelle delle povere vecchiette?

4) Gli esercizi commerciali dove si potrà spendere con la social card stipuleranno delle convenzioni con i ministeri ed assicureranno degli sconti per chi acquisterà con la card.
Se questi esercizi commerciali verranno controllati così come ai tempi dell’entrata in vigore dell’euro allora siamo al sicuro. Una moneta da un euro è sempre stata considerata pari ad una banconta da Mille Lire, questo lo sa bene. Così come sa bene che i prezzi sono sempre aumentati arbitrariamente, senza nessun controllo. Mi permetta quindi di dubitare dei controlli sulle agevolazioni dei beneficiari della social card.

5) Questi 40 euro saranno 40 euro per i cittadini di Desenzano sul Garda, in provincia di Brescia, e saranno 40 euro per i cittadini di Taormina.
Sa che il pane a Desenzano costa tre volte quanto a Taormina?


Non crede che al Nord le social card, in teoria destinate all’acquisto di beni di prima necessità e quindi anche al pane, avrebbero dovuto essere "più generose"?
E se glielo propone un cittadino del Sud, Terrone ma soprattutto non razzista, può starne certo.

Caro Ministro Tremonti le consiglio di non preoccuparsi più di tanto di eventuali remore sociali e di eventuali marchi di povertà.

Purtroppo nel nostro Paese c’è chi piange e fotte, ma c’è anche soprattutto chi piange e basta.
Piange e non sa cosa cosa darebbe pur di ricevere un aiuto.
Piange e sarebbe disposto a tutto, anche alle contraddizioni Anche a vedere il proprio nome stampato o inciso su questo tesserino accanto allo stemmino della Master Card.
La social card potrà essere utilizzata per effettuare acquisti in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard. Già la Master Card.
Chissà quante operazioni bancarie in più per Master Card. Quante operazioni in più per i suoi nemici banchieri.


Caro Ministro Tremonti, ci sono cose, come la capacità di programmare e attuare manovre concrete di solidarietà sociale, che non si possono comprare.
Per tutto il resto non c’è la Social card. C’è sempre Master Card.

Ed anche questo lo sa bene.

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