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Arriva il Fringe, la parte indipendente del Napoli Teatro Festival

Danze, canti, estratti dagli spettacoli: più che una conferenza stampa, un happening teatrale ha caratterizzato, al Museo Madre, la presentazione dell'edizione 2013 dell'E45 Napoli Fringe Festival, a cura di Interno 5 e Napoli Teatro Festival Italia. Hilenia De Falco, di Interno 5, ha raccontato cosa succederà dal 6 al 23 giugno in otto spazi (Ridotto del Mercadante, Sala Assoli, Galleria Toledo, Sannazaro, Madre, Cappella Sansevero, Tunnel Borbonico e Suor Orsola Benincasa): "Trenta compagnie e trecento artisti in meno di venti giorni: una festa del teatro indipendente. E dall'anno scorso si è raffinata l’offerta ‘classica’ del Fringe. Oltre al consolidato ruolo di vetrina per proposte emergenti, con il supporto logistico e tecnico fornito dall’organizzazione e la sola entrata garantita dai biglietti venduti, dal biennio 2012-2013, nella logica di incentivo per produzioni completamente nuove, pensate per l’occasione, il Fringe ha stanziato 5.000 euro per ogni spettacolo come contributo alla messa in opera".
 
 
Prosa, danza, teatro musicale, performance ‘site specific'. Ce ne sarà per tutti i gusti, con compagnie provenienti da varie parti di Italia, ma anche d'Europa, più qualche presenza d'oltreoceano come gli Sioned Huws e gli Hasegawa Sangen-kai che apriranno il Fringe con ‘Aomori Project: of landscapes remembered’, il 6 giugno al Sour Orsola.
 
Tra le realtà teatrali, divertente la performance di promozione di InternoEnki (il loro "La jatta mammona" è in scena il 19 giugno al Tunnel borbonico): alcune figure in nero, che ricordavano le prefìche dei funerali del Sud di una volta, hanno portato ai presenti il materiale del loro spettacolo fingendo una questua. Mentre quelli di "L'anima buona di Lucignolo" hanno proposto una sorta di trailer della pièce, al Sannazaro il 22 e 23 giugno. Mentre prima Luca Saccoia, che la dirige, aveva chiosato: "Per piacere, non pensate che il Fringe sia un festival di teatro giovanile: io ho 40 anni".
 

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