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Anteprima Presadiretta: I poveri non esistono!

Nella prima puntata del 2023 Presadiretta si occuperà di evasione fiscale, del grande scandalo del lavoro a nero e della povertà che aumenta. Cosa ha fatto la politica (e gli ultimi governi) per questi problemi? Ha eliminato il reddito di cittadinanza.

“Da spettatori a protagonisti del nostro futuro” è lo slogan che accompagna lo spot della trasmissione: protagonisti perché dobbiamo essere cittadini informati della situazione del nostro paese e di quello che succede nel mondo.

Vale per i cittadini di oggi e per quelli di domani: i ragazzi che nelle scuole devono imparare a conoscere e a sfruttare i loro valori anche i ragazzi delle scuole di periferia, come racconterà il servizio di questa sera: “le periferie sono il luogo dove accade il nuovo” spiega Nicola Laieta educatore dell’associazione Maestri di strada, a Napoli “quindi vuol dire che il futuro è qui e al futuro va dato lo spazio che merita. ”

Nella loro struttura si insegna ai ragazzi il teatro, quello dell’opera, del settecento, e i ragazzi capiscono che ha valore quello che fanno ma anche che loro hanno un grandissimo valore e non devono sprecare la loro vita, le loro potenzialità.

Altro che imparate dall’umiliazione, altro che bisogna soffrire: purtroppo è partita in Italia una caccia ai poveri: il titolo di questa puntata è infatti “I poveri non esistono”, perché non esistono nell’agenda politica nazionale e da parecchio tempo.

 

 

Nella presentazione fatta a Rai Radio 2 Iacona racconta di come questo sia un paese strano: siamo un paese cattolico e dovremmo amare la solidarietà (e nel servizio i giornalisti racconteranno di quanta solidarietà ci sia in questo paese) nei confronti delle persone in difficoltà, ma che poi dal punto di vista della politica nazionale considera la povertà quasi come una colpa. Se uno è un poveraccio è perché non ha voglia di lavorare: Presadiretta farà un viaggio dal basso per mostrare come sia cresciuta la povertà dopo la pandemia, con la doppia botta pandemia e guerra in Ucraina. Stiamo parlando della situazione di disagio di più di 12 ml di italiani.
Il servizio affronterà anche il tema del reddito di cittadinanza che da sostegno a 2,6 ml di gruppi familiari, altri 4 ml di persone: c’è da domandarsi cosa sarebbe successo in questo paese se non ci fosse stato il reddito, soprattutto durante la pandemia.


Ma la trasmissione cercherà di capire più da vicino quali siano le politiche da mettere in atto per contrastare la povertà e svuotare il mare della disoccupazione anche andando a conoscere le storie dei beneficiari del reddito di cittadinanza sui quali si è fatta molta propaganda politica: andiamoli a vedere questi divani – racconta Iacona sempre a Radio 2 – “voglio entrare in una casa, beccare il beneficiario del reddito di cittadinanza sdraiato sul divano col metadone di stato.”

Una parte del servizio la potete vedere nell’anteprima sui canali social dove Iacona ha intervistato alcuni percettori, persone che lavoravano nel settore della ristorazione sempre a nero, da lavapiatti a cameriera di sala. Una di queste, una signora, racconta al giornalista che “quando chiedi i tuoi diritti ti licenziano subito dalla sera alla mattina ..”.
Questa persona ha lavorato a nero per 31 anni senza ricevere dallo Stato alcun tipo di sussidio, fino al reddito di cittadinanza: stiamo parlando di qualche centinaio di euro al mese, con qui questa signora dell’intervista è andata avanti per 36 mesi, separata con tre figli minorenni da crescere da sola. Con quei soldi li ha tenuti al riparo da brutte tentazioni, come quelle del guadagno facile attraverso la criminalità organizzata.

Presadiretta ha seguito anche il lavoro dei volontari che a Roma consegnano i pacchi alimentari alle persone in difficoltà: come la persona anziana con una pensione che non le permette di fare la spesa e anche pagare le bollette, perché è tutto aumentato, non solo gas e luce. O come la famiglia dove i genitori hanno perso il lavoro, per la crisi legata al covid. Fino a gennaio questo signore prendeva la disoccupazione, la domanda per il reddito di cittadinanza non l’hanno potuta presentare perché la moglie prende anche lei la disoccupazione e secondo l’inps basta e avanza: “sono venuto qua la settimana scorsa ma poi sono tornato indietro” ammette di fronte alle telecamere “perché mi imbarazza”.
Questo sono le persone a cui questo governo ha tolto il reddito di cittadinanza.
Persone che sarà difficile convincere che il paese sia sotto minaccia degli anarchici, degli immigrati, che dobbiamo spendere per le spese militari fino al 2% del PIL, che dobbiamo togliere le intercettazioni ...

La scheda del servizio:

 

PresaDiretta, con la sua ostinata voglia di approfondire e di raccontare, entrerà nelle questioni più attuali per provare a capire un mondo sempre più complesso: dalla guerra in Ucraina alla povertà che avanza, dalle urgenze dettate dal cambiamento del clima alla crisi della sanità pubblica, dalle crescenti tensioni tra le grandi potenze agli scandali che hanno investito l'Unione Europea. In questa puntata il racconto, da nord a sud, della povertà che avanza e il mercato del lavoro sempre più povero. Nonostante gli indicatori siano allarmanti c'è chi pensa che la povertà sia una colpa e che il welfare sia un costo piuttosto che una risorsa per far crescere la società.
C'è chi pensa che I POVERI NON ESISTONO. E ancora, le polemiche attorno al Reddito di Cittadinanza: zavorra o opportunità? E poi la fondamentale battaglia contro la povertà educativa, perché investire sulle giovani generazioni vuol dire costruire il futuro del nostro Paese. Un viaggio di PresaDiretta attraverso le straordinarie esperienze di alcune scuole napoletane. Infine l'evasione fiscale. Quanto welfare, quanti servizi per la collettività vengono sottratti dagli italiani che, ogni anno, evadono 100 miliardi di tasse? Eppure il presidente Mattarella ce lo ha ricordato con chiarezza: "La Repubblica è di chi paga le imposte". Ospite di Riccardo Iacona, la sociologa Chiara Saraceno, presidente del Comitato Scientifico per la valutazione del Reddito di Cittadinanza che ha elaborato alcune proposte per migliorarne l'efficacia. Per ragionare insieme sulla riforma del Reddito di Cittadinanza dell'attuale Governo e di politiche del lavoro.

 

Le anticipazioni dei servizi che andranno in onda questa sera le trovate sulla pagina FB o sull'account Twitter della trasmissione.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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