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Angelo Libranti

Nato a Taranto l'8 Settembre 1941 sono un quadro statale in pensione. Scrivo fin dagli anni giovanili e successivamente in numerosi quotidiani e periodici, fra i quali Corriere del Giorno, Avanti e Roma.
Con l'avvento di internet sono diventato un blogger prolifico collaborando, fra l'altro, ad Af News,The Front Page e poi ad AgoraVox, che non mi considera abbastanza.
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  • Primo articolo venerdì 05 Maggio 2014
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Ultimi commenti

  • Di Angelo Libranti (---.---.---.90) 31 maggio 2014 22:18

    Siete talmente obnubilati che non vi rendete conto di cosa scrivete. Sarà oggetto di studio, per i posteri, l’odio che questo imprenditore passato alla politica, suscita in alcuni soggetti deboli, i quali evidentemente non conoscono la storia di altri imprenditori e di altri politici.

    Mi scoccia, in questa sede, fare il difensore d’ufficio di un personaggio del quale non me ne frega nulla, ma tant’è, ricordo al magnifico trio la legge di modifica costituzionale n°2544-D del 16.11.2005, approvata dal penultimo governo Berlusconi e respinta col referendum nell’anno successivo nei giorni 25 e 26 Giugno. 
    L’importante legge, che attualmente viene riproposta con modifiche da Renzi, prevedeva la riduzione dei parlamentari, l’attribuzione di maggiori poteri al Presidente del Consiglio, la soppressione del Senato, nella forma attuale, e tante altre cose che gli italiani attendono da anni.
    Se quel maledetto referendum avesse confermato la legge, già da parecchi anni avremmo avuto un Parlamento più agile ed una situazione legislativa moderna, però per fare dispetto all’odiato nemico gli italiani si sono tagliate le palle, con grande godimento da parte vostra.
    Poi, cosa cazzo scrivete che la magistratura era sotto il controllo del fascismo. Lo sapete che Amerigo Dumini, il capo della banda che uccise l’on. Matteotti fu condannato all’ergastolo e fu liberato dagli angloamericani come prigioniero politico, salvo subire un nuovo processo nell’immediato dopoguerra, quando fu condannato di nuovo all’ergastolo. 
    Mi fermo qui altrimenti rischio di farvi una lezione di storia.
    Un consiglio: leggete, leggete di tutto, libri e giornali di governo e opposizione, poi pensateci su e fatevi un’opinione personale. 
    Non omologatevi al popolo bue e, per favore, finiamola qui. 

  • Di Angelo Libranti (---.---.---.21) 30 maggio 2014 20:44

    Gentile non so come si chiami, tanto per cominciare si presenti, poi la nebbia che aleggia nel suo cervello, programmato a secernere venefici acidi verso il Berlusca, non le consente di leggere lo scritto con animo sereno e di giungere a conclusioni affrettate.

    Ho detto che oltre le difficoltà che ha trovato con certi compagni di strada, noti a tutti gli elettori italiani meno che a lei (uso il lei per mantenere le distanze), "oltre ad averci messo molto di suo con un comportamento singolare come Presidente del Consiglio e nella vita privata", fidando nella memoria di lettori attenti che sanno tutto sulle sue leggi e sulle olgettine.
    Per amore di verità occorre aggiungere come questo politico anomalo sia stato perseguitato da certa magistratura, che non ha perso occasione di accusarlo di tutto e di più.
    Comunque, oggi come oggi, la sua parabola politica è finita. Si agita e starnazza come i tonni che, catturati e portati nelle tonnare, si agitano e schizzano acqua e sangue prima di morire.

    Rileggendo il testo e poi la risposta noto, con disappunto, che nell’articolo è saltato il seguito a "l’unica causa del tracollo è questo nuovo astro della politica italiana" sottolineato nel commento.
    Chiedo scusa all’anonimo, il concetto è saltato nella stesura definitiva per legare la frase che seguiva. Non è facile scrivere di getto e poi correggere per far capire meglio.

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