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 Home page > Attualità > Società > Anche l’Europa discrimina i Cittadini Onesti targati NA

Anche l’Europa discrimina i Cittadini Onesti targati NA

Un cittadino italiano (si comincia a dubitare sulla nazione) targato NA che non vuole adeguarsi al sistema degli imbrogli sulla RCA, praticati nella sua provincia di residenza, dopo essersi rivolto alle Istituzioni italiane, non ottenendo risposte, si è rivolto all’Unione Europea, ma da Bruxelles hanno fatto come Ponzio Pilato. Il crocifisso è l’automobilista targato NA che pur non facendo incidenti per decenni paga tanto di più di altri cittadini residenti in altre province: la sua sola colpa è di avere nella sua provincia un numero sterminato di delinquenti che truffano le assicurazioni, le quali si rifanno sui cittadini onesti.

Lo Stato guarda e non interviene, avallando una grave discriminazione e l’Europa chiude gli occhi e si gira da un’altra parte. Si riportano i documenti epistolari.

Caro Presidente Giorgio Napolitano, tra pochi giorni mi scade l’assicurazione dell’auto, circa 800 euro. Per il solo fatto che risiedo in provincia di Napoli, devo pagare fino a 600 euro in più di altri cittadini italiani. Questo federalismo punitivo non viene mai menzionato dai governanti, perchè essi posseggono le compagnie di assicurazioni. Se non ho mai truffato l’assicurazione, perchè devo pagare per i delinquenti che non vengono scoperti? Pago solo per il fatto che essi risiedono nella mia provincia. Lei Signor Presidente mi ha comunicato che non può intromettersi nel lavoro dei magistrati che da circa 1 anno indagano sulla morte del centro storico di Boscoreale, per le assicurazioni mi risponderà che ci sono troppi interessi economici di potenti dietro a questa grave ingiustizia. Prima che sia troppo tardi consiglierei di dare un segnale di svolta in favore dei cittadini onesti, potrebbero in caso di necessità rivoltarsi senza controllo contro le ingiustizie subite per legge.

ECC.MA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

C/O Segretariato Generale del Consiglio dEuropa

67006 STRASBOURG CEDEX ( FRANCIA )

Ricorso contro il Governo e lo Stato italiano per la palese violazione della Convenzione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Il sottoscritto Martire Vincenzo, cittadino italiano, nato a Boscoreale il 05/04/1958 domiciliato in Boscoreale (NA) Via S.T.E. Cirillo 17, con la presente espone quanto segue:

Il premio RCA, pagato da quei cittadini della provincia di Napoli che non si sono mai adeguati al sistema degli imbrogli, è una vera e propria rapina da parte delle Compagnie di Assicurazioni con l’assenso di chi governa.

Se fossi nato a Pavia (è solo un esempio), comportandomi allo stesso modo che a Napoli, quanto avrei risparmiato, in questi 22 anni?

A parità di comportamenti onesti, perché lo Stato italiano permette queste disuguaglianze?

Mi sento in credito dei soldi che legalmente la mia compagnia mi ha rapinato in questi 22 anni.

8/2/2007
Successivamente è stato presentato ricorso online, ecco
la risposta della Commissione Europea

 

313796 31.VII 2009

Bruxelles, JH/is [02-COM.PETI (2009) D/42831]

Sig. Vincenzo Martire

 

Comitato Civico Boscoreale

 

OGGETTO Petizione n. 542/2009

Egregio Signore,

La ringrazio per aver presentato La Sua petizione al Parlamento europeo. Essa è stata esaminata al fine di stabilire se la questione da Lei sottoposta alla nostra attenzione rientra chiaramente nel campo d’attività dell’Unione europea, per il quale siamo competenti.

Sono spiacente di doverLe comunicare che purtroppo non è risultato essere così, e sono pertanto costretto ad archiviare la Sua richiesta senza poterle dare ulteriore corso, a norma dell’articolo 191.6 del regolamento del Parlamento europeo.

Le polizze assicurative rientrano nell’ambito del diritto contrattuale privato e Le suggerisco di rivolgersi alle autorità italiane competenti qualora tema un abuso.

Voglia gradire i miei più distinti saluti. David Lowe Capo d’unità della commissione per le petizioni

A questo punto le strade sono due: subire e tacere o adeguarsi dichiarando falsi incidenti.

Io penso che ci deve essere una terza via e nel mio piccolo comune di Boscoreale sto arando e seminando tra i giovani sperando che in futuro le nuove generazioni si interessino dei problemi dei cittadini, in quanto sentono che è giusto farlo, anche se faticoso e poco remunerativo.

Commenti all'articolo

  • Di Marvin (---.---.---.115) 6 giugno 2013 12:43
    Marvin

    E i politici si chiedono, facendo finta di non capire, del perchè gli italiani non credono più nei partiti, senza voler vedere come oggi si sono ridotti. Questo è un commento a un vecchio articolo purtroppo sempre attuale, con l’aggiunta che oggi sempre più persone cominciano a circolare senza assicurare i propri veicoli.  Dopo tutti i riscontri negativi ho pensato che: “A questo punto le strade sembrerebbero due: subire e tacere o adeguarsi dichiarando falsi incidenti. Io invece penso che ci deve essere una terza via e nel mio piccolo comune di Boscoreale in provincia di Napoli, sto arando e seminando tra i giovani volontari della vecchia Stazione FS, sperando che in futuro queste nuove generazioni, in qualunque settore della società si troveranno ad operare, possano interessarsi dei problemi collettivi, in quanto sentono che è giusto farlo, anche se faticoso e per niente remunerativo, così come hanno sperimentato negli ultimi quattro anni passati a cancellare il degrado su un bene pubblico affidato allo Stato che governa che invece di preservarlo dall’incuria, l’aveva abbandonato a sè stesso". La storia dei volontari su http://www.lastazioneboscoreale.it/ <?xml:namespace prefix o ns "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></B></P>

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