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Alla Caremar di Napoli uno sciopero lungo trenta giorni

Da venerdì 24 gennaio è iniziato lo sciopero dei lavoratori marittimi della Caremar, convocato da Filt-Cgil, che si prolungherà per i prossimi venticinque giorni con l'astensione oltre la dodicesima ora lavorativa.

Sono dunque previsti disagi per le isole di Capri, Ischia e Procida. Inizialmente la protesta avrebbe dovuto riguardare anche i sindacati Osl e Silt, ma dopo un incontro tenutosi ieri alla Regione, quest'ultimi avrebbero deciso di ritirare la loro partecipazione.

Il motivo della protesta risiede nella previsione di privatizzazione della stessa, che tuttavia sta subendo continui ritardi, in dimostrazione della fallimentare procedura di svendere il patrimonio pubblico. In attesa che si pronunci l'antitrust, che dovrà valutare l'esistenza di un’intesa anticoncorrenziale di ripartizione del mercato di collegamenti marittimi da e per Capri, i lavoratori chiedono una misura urgente da parte della Giunta Regionale, preoccupati per il futuro della Società, per il pagamento regolare delle retribuzioni e per il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole coinvolte

La società della Caremer ha infatti ricevuto la proroga del contratto ponte di servizio fino al 28 febbraio 2014 con oneri a carico del bilancio regionale. I lavoratori richiedono pertanto una delibera per il prolungamento del contratto con l'assicurazione di ulteriori stanziamenti per garantire la sopravvivenza della società.

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