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Aborti, nel 2009 scesi del 3,6 per cento

Secondo la relazione presentata alla Camera dal Ministero della Salute sulla legge 194, in Italia il numero di aborti è in costante calo. Nel 2009, ultimo anno monitorato i cui dati sono provvisori, sono state effettuate 116.933 interruzioni volontarie di gravidanza, cioè il 3.6% in meno rispetto al 2008.

Circa metà degli aborti hanno interessato donne lavoratrici, di cui il 48,6% di nazionalità italiana e il 46,7% straniera. Il tasso di abortività delle minorenni rimane tra i più bassi d’Europa, circa il 7,2 per mille nel 2008. Alto il numero degli aborti tra le donne straniere: erano circa il 10,1% nel 1998, nel 2008 sono arrivati al 33%.
Il sottosegretario Eugenia Roccella, con un comunicato diffuso sul sito del Ministero, parla di “eccezionalità della situazione italiana” rispetto agli altri paesi occidentali, poichè nel nostro paese l’interruzione volontaria di gravidanza “non è considerata un mezzo di controllo delle nascite, nonostante nel nostro paese l’accesso alla contraccezione chimica sia tra i più bassi d’Europa”. Tra le “motivazioni principali” del calo delle interruzioni di gravidanza, il sottosegretario cita “la tenuta dei rapporti familiari” e “l’esistenza diffusa di un volontariato attivo nel sostegno alle maternità difficili”. Segnala inoltre che verrà predisposto un “Piano Federale per la Vita, uno strumento in più nella prevenzione dell’aborto e nella tutela della maternità e della vita".

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