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400 uomini per tutelare Berlusconi, a Benevento, dalle 5 domande dei cittadini

La testata Repubblica insiste a riproporre quasi quotidianamente 10 domande al Presidente del Consiglio Berlusconi su questioni invero di poco conto... A fronte di "altro" ben più grave nocciolo della questione. Pertanto, alcuni manifestanti a Benevento domenica 11 ottobre, in occasione della festa del PDL, tra lustri e persone imbellettate e cervelli inamidati per il cerimoniale scontatissimo del premier, avrebbero voluto poter porre a Silvio Berlusconi 5 nuove e vere domande.

Purtroppo ciò non è stato consentito; la stessa manifestazione è stata tra le più blindate mai viste, se si considera che oltre 400 uomini delle forze dell’ordine hanno contenuto con un cordone in assetto antisommossa senza precedenti , un corteo di quasi mille persone, tanto arrabbiate quanto pacifiche e civili.

La divisione tra "dentro" e "fuori" il Palatedeschi di Benevento l’ha ovviamente voluta il premier, a suggellare insindacabilmente una ormai insanabile dissociazione tra paese reale e paese mediatico-immaginario, nel peggiore stile propagandistico o da rèclame.

Fischi e cori a questo punto, contro il premier Silvio Berlusconi all’esterno del Palatedeschi di Benevento, dove si è tenuta la festa del Pdl sono diventati d’obbligo, a fronte di difese parolaie di democrazia e libertà, di fatto infangate nel giorno stesso della festa, dal separatismo accennato e dal cordone anti-sommossa, un autentico squallore di deriva antidemocratica in un Paese che contempla l’art.21 nella sua Grund Norm costituzionale.

A contestare il Presidente del Consiglio, c’erano, tra ottuagenari e giovani, anche gli insegnanti e gli Ata della provincia rimasti senza lavoro:57.000 tagli, non si scherza!

Manifestazioni civiche blindate e comizi blindati sono compatibili, o sono piuttosto la prova evidente di uno scarto inimmaginabile tra la propaganda e l’opinione pubblica effettiva che pone domande e chiede risposte, ma inutilmente, data la strafottenza e l’arroganza di chi sta ab-usando del voto ricevuto da persone oneste che allo stato dei fatti e delle evidenze lo revocherebbe senza batter ciglio ?



Ecco, per dovere d’informazione, le domande che cittadini onesti e liberi di Benevento (e forse condivise e sentite dalla maggioranza italiana critica e non acefala) volevano porre civilmente al premier auspicando: la sua discesa dalla sua depistante e ormai folkloristica torre mediatica, il confronto serio con la società civile e risposte vere e non offensive della comune intelligenza:

1- Signor Berlusconi lei proviene da una famiglia del ceto medio, suo padre era un impiegato di banca, sua madre una casalinga: chi sono stati i finanziatori delle sue prime imprese edili ed in particolare i finanziatori del faraonico e costosissimo progetto "Milano 2" da lei realizzato in giovane età?

2- Signor Berlusconi, è stato accertato in sede giudiziaria anche se non ancora con sentenza definitiva che il suo braccio destro Marcello Dell’Utri fungeva da tramite tra lei e la mafia. Può dirci quali vantaggi le ha offerto questo rapporto e cosa lei ha offerto in contropartita a Cosa Nostra?

3- Signor Berlusconi, la sua così detta discesa in campo sarebbe stata impossibile in quanto la legge dell’epoca la rendeva ineleggibile in qualità di concessionario di frequenze televisive. La sinistra votò per permettere la sua candidatura: cosa ricevette in cambio la sinistra per questo enorme favore? Con quali esponenti della sinistra si sdebitò in particolare?

4- Signor Berlusconi, Luciano Violante dichiarò in una seduta parlamentare del 2003 che le era stato garantito sin dal 1994 che il governo di centro sinistra non avrebbe toccato il suo monopolio televisivo. Questo infatti, nonostante i proclami verbali di segno opposto, non è accaduto sotto alcun governo di sinistra: cosa ricevette in cambio la sinistra per questo enorme favore? Con quali esponenti della sinistra si sdebitò in particolare?

5- Signor Berlusconi, dopo aver fatto cadere il suo governo la Lega di Umberto Bossi iniziò una serrata campagna informativa su di lei e i suoi rapporti con Cosa Nostra. Ad un tratto però questa campagna si interruppe e Bossi diventò il suo più fedele alleato: cosa ricevette in cambio la Lega e Umberto Bossi in particolare, per questo enorme favore?

Commenti all'articolo

  • Di lbo (---.---.---.13) 15 ottobre 2009 12:18

    non credo che berlusconi si sia sdebitato, o almeno che si sia solo sdebitato.

    probabilmente tiene sinistra, lega ed ex-msi sotto schiaffo in qualche modo, con ricatti o simili.

    personalmente, se qualcuno si offre di comprare il mio voto a fronte di una sostanziosa ricompensa, io gli dico sì sì, mi becco la ricompensa, ma poi voto come mi pare.

    non credo che pd, lega ed ex-msi terrebbero più fede al patto di me. una volta consegnata la ricompensa, chi se ne frega e torno a fare come mi pare.

    quindi è probabilmente con un ricatto che berlusconi controlla il resto della politica. qualcosa tipo "ti ho dato una scarpa sinistra, ti darò la destra quando lo dico io", o, peggio ancora, "se non stai buono pubblico le foto che dimostrano che compi [un atto immorale a scelta]".

    allora, oltre che a berlusconi, chiediamolo anche ai "nostri", cosa li tiene sotto schiaffo.

  • Di GF (---.---.---.100) 15 ottobre 2009 14:28

    Silvio li avrebbe liquidati con un "SIETE TUTTI COMUNISTI e io coi COMUNISTI non voglio parlare.
    Se le stesse domande me le avesse fatte Belpietro, Feltri o Signorini avrei risposto!"
    Ovviamente sapendo che i 3 vermi sopraelencati non gliele avrebbero mai fatte ;o)

    Per il punto 5 se non ricordo male il "favore di scambio" fu il salvataggio di una Banca in cui la Lega Lombarda credeva....se non erro il Banco AmbrosianoVeneto, ma non vorrei dire castronerie.
    Bossi e "la Padania" avevano proposto 10 domande che erano anche molto più "taglienti" di queste 5, fu tutto frettolosamente accantonato e cancellato dall’archivio del sito del giornale, dopo un po’ che Silvio fece il regalino alla Lega.

  • Di (---.---.---.100) 15 ottobre 2009 17:32

    Credo che ormai tutti siate d’accordo: Berlusconi non è un riccastro capitato per caso nel panorama politico italiano per risolvere i propri prblemi. Berlusconi è anche il rappresentante di gruppi di potere ben definiti che stanno svolgendo a puntino il Piano Gelli per la trasformazione dell’Italia da Repubblica democratica fondata sulla suddivisione dei poteri, in una Democrazia populista dove il Primo Ministro detiene tutti i poteri e controlla tutti coloro che dovrebbero controllarlo.
    Di fronte ad un Piano così perfezionato ed ormai giunto al completamento, l’ unico che ormai puo’ creare problemi è proprio quel popolo su cui si fonda una democrazia di tipo populista. Per ora Berlusconi si circonda di 400 uomini a sua difesa, ma presto le piazze si riempiranno ad invito, con persone fidate e posti ben definiti.
    A quel punto non vi saranno più sorprese e i lunghi discorsi saranno costellati solo di applausi e da cori di stadio.

  • Di albodoro (---.---.---.80) 15 ottobre 2009 17:35
    albodoro

    Effettivamente, la Lega nel 1998, appena undici anni fa, pose ben 11 domande a Berlusconi sceso in campo da appena 4 anni. Lo aveva fatto - a suo dire - per difendere la libertà, contro la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Aveva vinto, ma non governato. Dopo qualche mese la Lega mandò a casa il suo governo, sotto la spinta della protesta di piazza.
    Infatti, il 7 luglio 1998 Berlusconi imprenditore viene condannato a due anni e nove mesi, in primo grado, dal tribunale di Milano . Il collegio del Tribunale presieduto dal presidente della VII sezione penale Francesca Manga, dopo oltre sei ore di camera di consiglio, aveva ritenuto il nostro attuale presidente del Consiglio colpevole di corruzione nei confronti di alcuni ufficiali della Guardia di Finanza. Lo stesso giorno da Palermo arrivava la notizia che Berlusconi, il «boss di Forza Italia» è sotto inchiesta per «riciclaggio di capitali di Cosa Nostra».
    La Padania, quotidiano della Lega, il giorno dopo esce con un titolo a nove colonne: «Mafia, camorra politica, Finanza». La foto che raffigura Silvio pelato e preoccupato, recitava: «Berlusconi e Cosa Nostra . Cavaliere, risponda a 11 domande e potrà scagionarsi».
    Le domande della Lega erano davvero taglienti, del tipo: «Signor Berlusconi, chi le diede nel 1968 l’equivalente di 32 miliardi d’oggi per acquistare i terreni?». «Per quale motivo, cavaliere, fece amministrare importanti quote della Fininvest alla società Par.Ma.Fid di Milano? Sapeva che gestiva anche i patrimoni di boss mafiosi?». Inoltre: «Tra il ‘68 e il ’79 Berlusconi eseguì aumenti di capitale per centinaia di miliardi. Soldi di chi?». E ancora: «Lei, signor Berlusconi, certamente rammenta che il 4 maggio 1977 a Roma fondò l’Immobiliare Idra col capitale di 1 euro. Questa società, che oggi possiede beni immobili pregiatissimi in Sardegna, l’anno successivo - era il 1978 – aumentò il proprio capitale a 900 milioni. Signor Berlusconi, da dove arrivarono gli 899 milioni che fecero la differenza?».

  • Di albodoro (---.---.---.80) 15 ottobre 2009 17:57
    albodoro


    Per dovere d’informazione posto ai lettori le domande poste a Berlusconi il 19 agosto del 1998 a seguito dell’Indagine giornalistica de «La Padania» , ormai quasi irreperibile,
    per ovvi motivi.

    1. Il 26 settembre 1968, la sua Edilnord Sas acquistò dal conte Bonzi l’intera area dove lei, signor Berlusconi, edificherà Milano2. Lei pagò il terreno 4.250 lire al metro, per un totale di oltre tre miliardi di lire. Questa somma, nel ’68, quando lei aveva 32 anni e nessun patrimonio familiare a disposizione, era di enorme portata. Oggi, tabella Istat alla mano, equivarrebbe a oltre 38.739.000.000 lire. Dopo l’acquisto, lei aprì un gigantesco cantiere edile, il cui costo arriverà a sfiorare i 500 milioni al giorno, che in 4-5 anni edificherà l’area abitativa di Milano2. Tutto questo denaro chi gliel’ha dato, signor Berlusconi? Chi si nascondeva dietro le finanziarie di Lugano? Risponda.

    2. Il 22 maggio 1974 la sua società Edilnord Centri Residenziali Sas compì un aumento di capitale che così arrivò a 600 milioni di lire (4,8 miliardi di oggi. Fonte Istat). Il 22 luglio 1975 – un anno dopo – la medesima società eseguì un altro aumento di capitale passando dai suddetti seicento milioni a due miliardi (14 miliardi di oggi. Fonte Istat). Anche in questo caso, che è solo l’esempio di alcune delle tante e fortissime ricapitalizzazioni delle sue società, signor Berlusconi, vogliamo sapere da dove e da chi le sono pervenuti tali ingentissimi capitali in contanti. Se lei non lo spiega, signor Berlusconi, si è autorizzati a ritenere che sia denaro di dubbia origine, denaro dall’orribile odore.

    3. Il 2 febbraio 1973, lei, signor Berlusconi, fondò un’altra società: la Italcantieri Srl. Il 18 luglio 1975 questa sua piccola impresa diventò una Spa, con un aumento di capitale a 500 milioni. In seguito, quei 500 milioni diventeranno 2 miliardi, e lei farà in modo da emettere anche un prestito obbligazionario per altri 2 miliardi. Nell’arco di nemmeno tre anni, una sua società forte di un capitale di 20 milioni, appunto Italcantieri Srl, si trasformerà in un colosso, moltiplicando per 100 il suo patrimonio. Come fu possibile? Da dove prese, chi le diede, in che modo entrò in possesso, signor Berlusconi, di queste fortissime somme in contanti? Risponda. Lo spieghi.

    4. Il 15 settembre 1977 la sua società Edilnord Sas, signor Berlusconi, cedette alla neo-costituita Milano2 Spa tutto il costruito di Milano2 più alcune aree ancora da edificare. Tuttavia, quel giorno lei decise anche il contestuale cambiamento di nome della società acquirente. Infatti l’impresa Milano2 Spa cominciò a chiamarsi così proprio in quella data. Quando fu fondata a Roma, il 16 settembre ’74, rispondeva al nome Immobiliare San Martino Spa, «forte» di lire 1.000.000 di capitale e amministrata da Marcello Dell’Utri, il suo «segretario». Sempre il 15 settembre 1977, quel milione di salirà a 500, il 19 luglio 1978 a due miliardi. Un’altra volta: tutto questo denaro da dove arrivò?

    5. Signor Berlusconi, il cuore del suo impero, la notissima Fininvest, lei sa bene che nacque in due tappe. Il 21 marzo 1975 a Roma lei diede vita alla Fininvest Srl, venti milioni di capitale, che l’11 novembre diventeranno 2 miliardi con il contestuale trasferimento della sede a Milano. L’8 giugno 1978, ancora a Roma, lei fondò la Finanziaria di Investimento Srl, soliti 20 milioni, amministrata da Umberto Previti, padre del noto Cesare. Il 30 giugno 1978, quei venti milioni diventeranno 50, e il 7 dicembre 18 miliardi (81 miliardi di oggi). Il 26 gennaio 1979 le due «Fininvest» si fonderanno. Ebbene, questa gigantesca massa di capitali da dove arrivò, signor Berlusconi?

    6. Signor Berlusconi, lei almeno una volta sostenne che le 22 holding alla testa del suo impero societario vennero costituite da Umberto Previti per pagare meno tasse allo stato. Nessuno dubiterà mai più di queste sue affermazioni, quando lei spiegherà per quale ragione affidò consistenti quote delle suddette 22 holding alla società Par.Ma.Fid. di Milano, la medesima società fiduciaria che nel medesimo periodo gestì il patrimonio di Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e grande riciclatore di soldi sporchi per conto di Alfredo e Giuseppe Bono, Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Carmelo Gaeta e altri boss della mafia siciliana operanti a Milano. Perché la Par.Ma.Fid.?

    7. E’ universalmente noto che lei, signor Berlusconi, come imprenditore è nato col «mattone» per poi approdare alla tivù. Ebbene, sul finire del 1979, lei diede incarico ad Adriano Galliani di girare l’Italia ad acquistare frequenze televisive, ed infatti Galliani si diede molto da fare. Iniziò dalla Sicilia, dove entrò in società con i fratelli Inzaranto di Misilmeri, frazione di Palermo, nella loro Retesicilia Srl. Soltanto che Giuseppe Inzaranto, neo-socio di Galliani, era anche marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta, che nel 1979 non è un «pentito», è un boss di prima grandezza. Questo lei lo sapeva, signor Berlusconi? Sapeva di aver sfiorato i vertici della mafia?

    8. E’ certo che a lei, signor Berlusconi, il nome dell’Immobiliare Romana Paltano non può risultare sconosciuto. Certo ricorda che nel 1974 la suddetta società, 12 milioni di capitale, finì sotto il suo controllo amministrata da Marcello Dell’Utri. Fu proprio sui terreni posseduti da questa immobiliare che lei edificherà Milano3. Così pure ricorderà, signor Berlusconi, che nel ’76 quel piccolo capitale di 12 milioni salirà a 500 e il 12 maggio 1977 a 1 miliardo. Inoltre lei modificherà anche il nome a questa impresa, che diventerà la notissima «Cantieri Riuniti Milanesi Spa». Ancora una volta: da dove prese, chi le fornì i 988 milioni (5 miliardi d’oggi) per quest’ennesima iniezione di soldi?

    9. Lei signor Berlusconi, certamente rammenta che il 4 maggio 1977 a Roma fondò l’Immobiliare Idra col capitale di 1 (un) milione. Questa società che possiede beni immobiliari pregiatissimi in Sardegna, l’anno successivo – era il 1978 – aumentò il proprio capitale a 900 milioni di lire in contanti. Signor Berlusconi, da dove arrivarono gli 899 milioni che fecero la differenza? E poi: da dove, da chi, perché lei entrò in possesso delle stratosferiche somme che le permisero di far intestare all’Immobiliare Idra proprietà in Costa Smeralda – ville e terreni – il cui valore è da contarsi in decine di miliardi? Dica la verità, signor Berlusconi. Sveli anche questo mistero impenetrabile.

    10. Signor Berlusconi, in più occasioni lei ha usato – vedi l’acquisto dell’attaccante Lentini dal Torino Calcio, ad esempio – la finanziaria di Chiasso denominata Fimo. Anche in questo caso, come in precedenza per la finanziaria Par.Ma.Fid., ha scelto una società fiduciaria al cui riguardo le cronache giudiziarie si sono largamente espresse. La Fimo, infatti, era la sede operativa di Giuseppe Lottusi, riciclatore di soldi sporchi dalla cosca dei Madonia, e Lottusi il 15 novembre del 1991 verrà condannato per questo a 20 anni di reclusione. Ebbene, la transazione per l’acquisto di Lentini, tramite la Fimo, avvenne nella primavera del 1992. Perché la Fimo, signor Berlusconi?

  • Di albodoro (---.---.---.80) 15 ottobre 2009 18:22
    albodoro

    Cari lettori, le 10 domande della Padania sono scomodissime, specie oggi che vi sono altre 10 domande "solletico" sulla moralita’ e la genuinita’ del premier. Comunque tutto questo deve far riflettere:
    Esiste una democrazia in italia ? E’ mai esistita ? Quanto e’ influente la mafia nella politica ?
    Da quanti anni, mafia e politica vanno a braccetto ? Esiste una via di uscita ?

  • Di pv21 (---.---.---.205) 15 ottobre 2009 19:56

    Quando le cose avevano un nome e le parole avevano un senso si diceva che il mondo della finanza e degli imprenditori era in mano a "pescecani". Un modo semplice e chiaro (non offensivo) per descrivere certi personaggi. Dopo essere stati Travolti dalle informazioni ed imboniti da Untori della parola parecchi osannano il benefattore ed alcuni lo vorrebbero santo. Una sola notazione. La storia ci dice che La "febbre" del Tribuno esplode ad intervalli sempre più brevi e cerca di imporre agli altri (tutti) le proprie regole e debolezze.
    (c’è di più .. => http://forum.wineuropa.it

  • Di albodoro (---.---.---.80) 15 ottobre 2009 20:58
    albodoro

    Il mentitore adopera le designazioni, le parole, per far apparire come reale ciò che non è reale.
    Di qui il conio di eufemismi come "escort", "lodi" e "scudi" et cetera. L’arte della finzione raggiunge il suo culmine nella politica e l’apoteosi nell’attuale premier:qui l’illudere, l’adulare, il mentire e l’ingannare, il rappresentare, il vivere in uno splendore preso a prestito, il mascherarsi, le convenzioni che nascondono, il far la commedia dinanzi agli altri e a se stessi, in breve il continuo svolazzare attorno alla fiamma della vanitas costituisce a tal punto la regola e la legge, che nulla, si può dire, è più incomprensibile del fatto che tra gli uomini possa sorgere un impulso onesto e puro verso la verità.
    Nietzsche impietoso , folgorante e lungimirante aveva ragione...
    Grazie all’ultimo lettore per il suo commento e per il rinvio ad un interessantissimo link sulla febbre del tribuno.
    La popolazione sannita che ha contestato Berlusconi ha rivendicato con orgoglio l’estraneità al premier, ed ha in verità lanciato un grido di ringraziamento alla Corte Costituzionale ed espresso riserve e domande anche sull’operato del Presidente della Repubblica che avrebbe il demerito di aver inaugurato, nel suo mandato, prassi disdicevoli e devianti di "concertazioni" sulle leggi della maggioranza.


  • Di albodoro (---.---.---.80) 15 ottobre 2009 21:11
    albodoro

    Il tutto, ovviamente, nella piazza blindata, e non nella torre eburnea della corte Berlusconi per suo stesso divieto.
    Evviva la fiction, in barba alla realtà, nuda e cruda.Molta gente è ormai convinta che questo premier viva una favola, un’illusione.Il peggio è che voglia imporla a tutti e farla passare per la realtà. Occorre che il premier ridimensioni il suo megalomane narcisismo e prenda atto dell’oggettività.Ecco quanto da reporter ho registrato nella contestazione di Berlusconi a Benevento, da parte di Sanniti e "briganti" nel senso buono, che hanno gridato:"Berluscò vavattenne" e "Via dalle nostre terre, non ci piegheremo mai, non baciamo...la mano !"

  • Di Francesco Fata (---.---.---.136) 21 ottobre 2009 13:02

    Ma chiedere come mai il governo non restituisce al popolo italiano la sovranità monetaria no eh?

    1) Sig. Berlusconi, come mai l’Italia ha un debito pubblico di 1.700 mld di €uro visto che non è vero che spende di più di quanto incassa?

    2) Sig. Berlusconi, come mai ogni volta che abbiamo bisogno di soldi per scambiarci beni e servizi dobbiamo fare un debito con il sistema bancario PRIVATO visto che a garantire quei soldi non è più l’oro ma i nostri stessi beni o il nostro lavoro?

    3) Sig. berlusconi, come mai se il sistema bancario ci presta (stampandoli o digitandoli) 1000 €uro e dobbiamo restituire i 1000 €URO + IL 5% di interesse, come faremmo a ridare anche i 50 €uro di interesse se non ci sono stati prestati e quindi non ce li abbiamo?

    4) Sig. Berlusconi, delegando alle banche centrali e commerciali, l’emissione del denaro e del credito (in quanto agirebbero più saggiamente, come disse Einaudi) , Lei e i suoi predecessori vi siete autodefiniti inetti, stupidi e incapaci di agire per conto del popolo nell’emissione monetaria? Se sì, perchè allora non si dimette per incapacità di gestire la cosa pubblica?

    Vabbè, per ora fermiamoci qua che 4 domande così sarebbero più che sufficienti!
     

  • Di albodoro (---.---.---.130) 21 ottobre 2009 15:37

    Complimenti Francesco per le sue domande, che non fanno che confermare quanto siano effettivamente oziose quelle di Repubblica...delle sue intanto ne faccio tesoro, grazie.

    • Di Francesco Fata (---.---.---.136) 22 ottobre 2009 10:46
      La ringrazio per l’interesse nei confronti di queste domande. Purtroppo gli argomenti monetari sono i più sconosciuti ai più, senza sapere che sono i più importanti per la nostra vita. Tornare proprietari della nostra moneta è di vitale importanza. Io faccio parte di un’associazione no profit il Primit (Programma per la riforma monetaria italiana) www.primit.it che vuole fare informazione e formazione in tema monetario e la vogliamo fare gratis. Forse avrà sentito parlare in rete di signoraggio come l’unico vero e irrisolto problema del mondo. Molti Le diranno che sono bufale ma se si informerà seriamente e con coscienza su questo tema, nel Suo cuore capirà senza ombra di dubbio che non è una bufala. Io in più di tre anni di studio ho ormai acquisito anche la conoscenza tecnica dell’argomento per dire che non è assolutamente una bufala. Spesso succede che chi lo dice invece non le ha queste conoscenze tecniche.
      Saluti
    • Di albodoro (---.---.---.130) 22 ottobre 2009 14:26

      Gentilissimo signor Francesco sono io a ringraziare lei per l’informazione: mi sto interessando di signoraggio ma non conoscevo Primit (Programma per la riforma monetaria italiana). Mi sono immediatamente iscritto all’associazione e spero di poter contribuire alla diffusione di queste conoscenze, che sono tutt’altro che bufale.
      Restituire la sovranità monetaria al popolo mi sembra un’idea davvero importante e degna della massima attenzione e di ogni approfondimento. La ringrazio infinitamente per i suoi commenti davvero preziosi e proficui.

    • Di Francesco Fata (---.---.---.136) 22 ottobre 2009 14:59

      Sono davvero contento di questa decisione. Spero non si penta perchè il Primit è per gente che ha davvero a cuore il bene del popolo. Spero sinceramente che possa aiutarci.

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