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24 ottobre 2010 Discarica di Boscoreale chiusa, protesta la LIPU

L’avidità dei potenti è la nostra condanna a morte.
"Il problema delle ceneri tossiche e scorie di lavorazione pari a circa il 25% della massa di rifiuti bruciata che devono essere conferite in discariche speciali e che ovviamente si trovano all’estero." (nota di marvin. In queste parole virgolettate c’è la sola motivazione della nostra condanna a morte lenta, per avvelenamento dell’aria del suolo e del sottosuolo. Ricordiamoci dell’intercettazione di un funzionario dello Stato "Terzigno è una discarica da truccare". Tutto il resto è depistaggio del mondo politico, religioso e mediatico) PIC! PIC! PIC! PIC!

29 settembre 2010 dopo un lungo anno di sofferenze la chiesa parla, solo
che, caro Vescovo, dopo tanto silenzio mi aspettavo una estrema unzione invece di una veglia di preghiera.

 

Alla signora del TG3 che ha chiesto qualche sera fa: dove devono portarla
allora questa spazzatura? Le rispondo che un poco la porteremo nel cortile di
casa sua, un poco nella villa di Arcore e un poco a Montecitorio. Come si dice
un poco per ciascuno non fa male a nessuno.
Magari respirando ciò che respiriamo noi, capisce finalmente le sofferenze che
stiamo subendo da oltre un anno
, nel silenzio assordante dei media che sono
arrivati qui insieme alla chiesa di Nola, solo quando c'è stata violenza. Prima


non avrebbe fatto audience. E soprattutto dopo che il buco era pieno di veleni
che arricchiscono quelli che comandano.
 

 

Caro Santoro la domanda al Vescovo la rivolgo anche a lei: perché non è venuto
prima a Boscoreale seppur sollecitato? Viene dopo che il primo buco è pieno? Dobbiamo fare finta che non è successo nulla per più di un anno?

Un messaggio per il signore con la barba che in studio ha chiesto dove eravamo quando i politici approvavano la discarica alla periferia di Boscoreale.

Signor .. ....., non riesco a pronunciare il suo nome, eravamo appena tornati dalle urne camminando sui rifiuti che i commissari prefettizi avevano lasciato accumulare per mesi nel centro cittadino, in modo da farci abituare per la futura discarica bipartizan e dove i cittadini avevano contribuito a far eleggere la sua maggioranza, perchè si fidavano di voi e invece...

Poi il 30 dicembre 2009 siamo stati a piazza Plebiscito a protestare (vedi video) e lì la conferenza di servizi aveva espresso parere negativo all'apertura della discarica nella cava Vitiello.

Ma il 28 gennaio 2010, il faraone, anche con il suo appoggio ha ribaltato quella decisione e ha imposto la sua volontà: il popolo vesuviano deve morire, non subito, ma lentamente respirando aria fetida e bagnandosi con tanto percolato.

Ora prima di morire possiamo almeno urlare o dobbiamo morire in silenzio?

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