Street art: i "giganti" delle strade di San Paolo

Quale sarebbe la vostra reazione se camminando per le strade del vostro quartiere vi trovaste di fronte alla gigantografia del vostro panettiere, della donna che chiede l'elemosina lì all'angolo della strada o perché no, del vecchietto propiretario del bar in cui prendete il caffè ogni mattina? È l'esperienza che stanno vivendo gli abitanti di Minhocào, un quartiere di San Paolo, in Brasile: una zona malfamata e caduta da tempo in uno stato di profondo degrado e che, infatti, prende il suo nome da quello di una poco nota creatura leggendaria che ha l'aspetto di un gigantesco verme.

A risolevvare gli animi dei residenti ci ha pensato Raquel Brust, una fotografa brasiliana creatrice della raccolta "Giganto", una serie di venti fotografie, o meglio gigantografie, che hanno letteralmente invaso le strade di Minhocào. Le immagini, in bianco e nero, ritraggono persone comuni, principalmente abitanti del quartiere. Donne e uomini, giovani e anziani, fissano con i loro enormi occhi i passanti, silenziosi e attenti, "rivelano il vero volto di Minhocào", come afferma la stessa artista.

I volti scelti da Raquel Brust sono davvero caratteristici, simboli del contrasto tra nuovo e vecchio, modernità e tradizione, degrado rinnovamento.

L'ispirazione per la creazione di "Giganto" viene dall'esperienza personale dell'aritsta che in un'intervista afferma:

"Volevo chiudere le mie orecchie e me stessa fuori dal mondo esterno. Non potevo sopportare il rumore, il caos, tutto quello che succede. Con Giganto cerco di creare uno strano dialogo con l'ambiente circostante per dare vita a una riflessione sulla vita in città e le sue spaventose strutture"