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Volti dalla radio: Fabio Torrico le notizie incredibili e curiose di Strano Ma Doc

I media in Italia poggiano il proprio passato, presente e futuro sulla radio, mezzo che continua ad essere giovane, ricco e sempre aggiornato. Quindi perché non raccontarlo attraverso i volti e le voci che stanno dietro al microfono? Su AgoraVox ospitiamo Fabio Torrico che da We Want R@dio propone settimanalmente una classifica delle news più strane e incredibili dall'Italia e dal mondo.

Ciao Fabio, benvenuto su AgoraVox. Come nasce l’idea di Strano Ma doc?

Un saluto a tutti i lettori di AgoraVox. “Strano ma doc” è un programma inserito nel palinsesto della web radio “We Want Radio”. Il titolo gioca sul detto “strano ma vero” e sul mio nickname Doc. L’idea del programma mi è venuta pensando al fatto che nella nostra radio mancasse un notiziario vero e proprio, ma nello stesso tempo, come dico nella sigla, siamo stufi di sentir parlare continuamente di spread, premier, crisi o delitti. Per questa ragione ho ideato e scritto una trasmissione più leggera, d’intrattenimento post pranzo, da gustare mentre si sorseggia un bel caffè. Ecco perché al centro dell’attenzione sono poste le notizie più bizzarre, particolari, incredibili e forse inutili del mondo. D’altronde diceva Oscar Wilde ne Il ritratto di Dorian Gray: “Quello di cui ho bisogno è un'informazione, non un'informazione utile, naturalmente, ma inutile”. 

JPEG Com’è strutturata la trasmissione?

Dunque, ogni puntata è dedicata a un tema in particolare, e si stila una classifica di news, dalla quinta alla prima, che è quella più pazza e incredibile. Il tutto è alternato ovviamente da canzoni, che spaziano dagli artisti più in voga del momento alle pietre miliari della musica. Vi è poi il momento della telefonata, in cui un fortunato ascoltatore viene scelto e contattato in diretta per il gioco della “notizia fittizia”, e ha la possibilità di dedicare una canzone a qualcuno. E poi la rubrica “strano ma hot”, in cui si affrontano notizie piccanti e spinte, sempre in tema con la puntata. Inoltre, diverse puntate sono state preannunciate da alcuni promo da me realizzati, che potete trovare su You Tube semplicemente cercando “Strano ma doc”.

Quali temi avete già trattato?

Per ora, dopo aver esordito con notizie a tema misto, abbiamo trattato le news più strane sul cibo, i viaggi, il sesso, e una puntata speciale dedicata a Madonna, date le sue tre tappe in Italia del tour mondiale. 

La storia più assurda, strana o particolare che ti è capitato di leggere o ascoltare durante la realizzazione delle puntate?

Guarda ce ne sono una marea, io stesso rimango basito quando scrivo le puntate, ma dati i tempi devo selezionarne solo alcune. Mi viene in mente la notizia sul Mc Wedding: il matrimonio low cost festeggiato nei Mc Donalds ad Hong Kong; oppure la storia d’amore tra una nonna 72enne e il nipote di 26 anni; o ancora il povero tacchino che si “suicida” schiantandosi contro la vetrina di una rosticceria; o il peggior appuntamento al buio possibile, in cui un tizio conosce una donna in chat e all’incontro scopre che è proprio la sua fidanzata!

La radio si presta ad essere un buon mezzo per raccontare la nostra realtà, quindi? 

Credo che la radio sia il mezzo di comunicazione di massa ideale per raccontare il mondo in cui viviamo. La società si trasforma, e con essa la tecnologia, per cui penso che l’idea di una web radio sia da non sottovalutare dati i passi da gigante dell’informatica e di internet nel corso degli ultimi anni. Ritengo che quest’ultimo, infatti, sia il mezzo oggi più efficace per raccontare la nostra realtà e per avere sempre un target ad ampio raggio.

Nel connubio con il web il mezzo radiofonico poi aggiorna il suo profilo, nascono le web radio come We Want R@dio...

Sì, ormai anche i bambini si collegano a internet e sono in grado di utilizzare perfettamente un computer, a differenza di noi che alla loro età facevamo le ricerche scolastiche sulle enciclopedie. Per questa ragione sono molto fiducioso nei confronti del nostro progetto, proprio perché, come ho detto, internet è un mezzo semplice e accessibile a tutti. La classica radio si ascolta quasi esclusivamente in macchina, e anche lì potrebbe essere sostituita da quella web (e magari un giorno lo sarà).

Volti dietro la voce, parlaci un po’ di te!

Che dire… diciamo innanzitutto che nonostante ci sia lavoro e impegno nella realizzazione di un programma come questo, mi diverto molto! E questa è la cosa fondamentale. Sono sempre stato un tipo dinamico, iperattivo, pieno di idee, e quindi l’idea di condurre un programma ideato, scritto e diretto da me, (ogni tanto si inceppa qualcosa) dove dar sfogo alla mia creatività, mi ha entusiasmato non poco. Fin da piccolo giocavo a fare il presentatore, scrivevo programmi quiz sottoponendo poi i miei amici d’infanzia ai vari giochi sotto l’occhio della mia fedele videocamera e quindi in realtà mi sono sentito subito a mio agio, grazie anche alla disponibilità di tutto lo staff. Mi sono laureato in lingue, studio recitazione, mi piacerebbe girare per il mondo da un palcoscenico a un altro insieme a una compagnia. Diciamo che sono il tipo che sogna e fantastica di continuo, e che ha bisogno sempre di qualcuno che lo riporti con i piedi per terra. È giusto essere obiettivi, ma se non si sogna spinti da quel pizzico di follia non si arriva da nessuna parte, e si convive sempre con i se e i ma.

Coming soon: quali temi vorresti trattare nelle prossime puntate?

Non mi far anticipare troppo adesso! Mancano poche puntate prima della pausa estiva, ma potrebbe esserci una puntata dedicata agli animali o forse una sul calcio con un ospite d’eccezione. Parleremo dei mitici anni ’90 e poi l’ultima puntata con un tema che proprio non posso rivelare. Ma vi è anche tanta altra carne a cuocere, perciò seguite We Want Radio!

Allora l’appuntamento è su We Want Radio.

Ci sentiamo ogni mercoledì alle 15.00 e in replica la domenica alle 19.30 e il martedì alle 12.30. Vi aspetto!!!

 

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