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Versace fa le scarpe a Berlusconi

Santo Versace fratello del grande stilista Gianni e manager di uno dei più importanti gruppi di moda italiani lascia il PDLe approda al gruppo misto. Partecipando alla trasmissione di Radio 24, la Zanzara ha dichiarato parole inequivocabili sulla figura di Berlusconi che sembrano la punta dell’ iceberg di un pensiero molto diffuso tra tanti deputati del PDL.

Questo è quanto Santo Versace ha detto in onda su Radio 24:

Caro Silvio, è il momento di godersi la vita. Nel Governo tutti vogliono bene a Berlusconi ma nessuno lo sopporta più e tutti vorremmo che si godesse la vita e ci togliesse queste preoccupazioni. E’ il momento di passare la mano”.

”I miei amici dall’estero - continua l’imprenditore Versace - mi tempestano di telefonate e mi chiedono come facciamo a sopportare queste cose; n tutto il resto del mondo sarebbe chiusa e superata politicamente. L’immagine dell’Italia vista dall’estero è imbarazzante e ridicola.

”Berlusconi - ha concluso Versace - è un imprenditore illuminato, un uomo straordinario e una grande persona, ma oggi lui stesso dovrebbe capire che è arrivato il momento di agevolare il centrodestra a rigenerarsi. Caro Presidente ha delle bellissime ville ai Caraibi: si goda la vita!”.

L'imprenditore ha speso, poi, qualche parola anche sulle donne: "L’immagine femminile è degradata e Berlusconi ha contribuito molto a renderla tale. Se si svolge un ruolo pubblico, la propria vita privata deve essere un esempio per tutti: condivido in pieno la posizione di mia sorella. Anche Franca Sozzani e tante altre donne sono preoccupate per questa situazione e per l’immagine della donna che viene proiettata all’estero”.

Ci voleva un imprenditore senza peli sulla lingua per dire schiettamente al Presidente del Consiglio quello che molti dei suoi deputati pensano di lui. Sarà per il fatto che Versace non ha necessità di essere rieletto o rinominato alle prossime elezioni, sarà perché la legge elettorale, definita porcellum, non ha portato in Parlamento soltanto cervelli all’ammasso bensì qualche coscienza critica dopo la scissione di FLI, qualcosa comincia a risvegliarsi. Era ora.

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