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 Home page > Attualità > Cronaca > Verona. Appello dei romeni d’Italia al Presidente Napolitano

Verona. Appello dei romeni d’Italia al Presidente Napolitano

Questo l’appello lanciato dal presidente dell’Associazione Identità Romena, dopo che la stampa italiana aveva dipinto una donna romena assassinata da un italiano, come una poco di buono. 

L’avvocato Giancarlo Germani, presidente dell’Associazione Identità Romena, ha preso carta e penna e ha scritto un duro appello al Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.

Germani, che presiede l’associazione in quanto figlio di una romena, ha tratto spunto dall’ennesimo bombardamento mediatico che la stampa e la televisione della penisola hanno riservato ai romeni ancora una volta presentati come una massa informe di delinquenti.

Il fatto è che, questa volta, i cittadini del paese danubiano stanno dalla parte delle vittime della violenza italica ma tutto questo per i giornalisti italiani è solamente un dettaglio di poca importanza.

Vediamo i fatti. Il 29 marzo 2009, un ristoratore italiano di Mozzecane, profondo nord leghista vicino alla razzista Verona, Giacomo Attolini (simpatie accertate per il partito di Bossi e Maroni) al termine di un’accesa discussione avuta con una cameriera del suo locale, la romena Andrea Sutic, alla presenza del marito di questa Tiberiu e del loro figlioletto di quattro anni, ha estratto da un cassetto una Smith & Wesson regolarmente denunciata e ha fatto fuoco, ferendo gravemente i due coniugi. Nel pomeriggio è andato a costituirsi. La giovane non ce la farà.

Qualche mese fa Attolini aveva tentato con la violenza di consumare un rapporto sessuale con Andrea, ma era stato respinto ed anzi la romena lo aveva denunciato sempre alla locale stazione della Benemerita.


L’inchiesta, in assenza di testimonianze, si stava però avviando verso una prevedibile archiviazione anche se i Carabinieri avevano ritenuto opportuno convocare in caserma il piccolo imprenditore per invitarlo a tenere un comportamento più serio nei confronti della giovane.

Andrea, nonostante le continue minacce di Attolini, quella denuncia non l’ha mai voluta ritirare. Qualche giorno fa, come registrato dal telefonino della coppia di immigrati, i due coniugi avevano ribadito il loro intento a non voler ritirare la querela e pare che Attolini, che già aveva premeditato di uccidere Andrea, abbia offerto una consistente somma in denaro per mettere tutto a tacere.

Per la stampa italiana invece, senza ombra di dubbio, sono stati i due coniugi provenienti dal paese dell’Europa centro - meridionale a ricattare l’onesto ed irreprensibile imprenditore nostrano esasperandolo a tal punto da portarlo a compiere l’insano gesto. Dichiarazioni smentite da alcune serie inchieste condotte da corrispondenti di quotidiani romeni.

Di fronte a tale falsità evidente, appuriamo che, anche quando i romeni sono vittime della violenza degli italiani, a tutti i costi devono apparire come mostri.

Il presidente di Identità Romena si è rivolto con un accorato appello al presidente Napolitano invitandolo a prendere le distanze dalla xenofobia anti - romena che alberga in buona parte della nazione da lui rappresentata.

"Io da donna e da giornalista non ho parole” sottolinea con durezza Miruna Cajvaneanu, l’inviata del quotidiano romeno che ha sbugiardato la stampa di casa nostra. 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.151) 2 aprile 2009 17:46

    chi è il cretino che sostiene che Attolini è della Lega Nord? colui che ha scritto questo si dovrebbe informare meglio visto che Attolini è siciliano e da pochi anni nella razzista Verona,dove i romeni trovano lavoro e chiedono la residenza..facile parlare con luoghi comuni o solo x dare aria alla bocca..saluti dalla razzista verona..god mit us.

  • Di (---.---.---.162) 2 aprile 2009 22:36

    La stampa non ha travisato la notizia, ha riportato ciò che Attolini aveva dichiarato ai carabinieri. Caro Bagnoli i giornalisti, quelli veri, commetteranno pure qualche errore, più o meno volutamente, ma per lo meno quando parlano di qualcosa non parlano per sentito dire e tantomeno per dare aria alla propria bocca. Mi spiegherà, caro Bagnoli, come fa a dire che Attolini è un profondo leghista, essendo siciliano e Le chiedo inoltre, mio caro Bagnoli, di spiegarmi dove si trovava il cassetto da cui l’Attolini, secondo Lei, avrebbe estratto una pistola. Suvvia, perde di credibilità se non sa nemmeno che la sparatoria è avvenuta in pieno centro. E se non sa questo, non posso certo pretendere che Lei sappia che la denuncia era stata fatta solo pochi giorni prima e, non mesi, come è avvenuto nel suo mondo, caro Bagnoli, e non mi stupisco nemmeno che lei abbia una concezione tutta sua del concetto spazio-tempo, visto che, dagli spari al momento dell’arrivo spontaneo di Attolini in caserma, sono trascorsi non più di 20minuti, poco più del tempo necessario per arrivare dal punto della sparatoria alla caserma.
    Ci riprovi Bagnoli. Magari sarà più fortunato.

    Cordialmente,

    uno stagista della stampa

  • Di Sergio1 (---.---.---.250) 3 aprile 2009 11:53

    Sono l’autore dell’articolo. Confermo che Attolini abbia più volte dichiarato la propria simpatia nei confronti della Lega Nord.Credo che un giornalismo che si limiti a prendere per oro colato solamente la versione di un assassino non sia un giornalismo degno di questo nome. Un qualsiasi pennivendolo francese od inglese avrebbe sicuramente scavato di più nella vicenda ma sarebbe stato per l’appunto francese od inglese non italiano. I mass- media italiani invece sono in malafede e questo è molto grave. Mi firmerò amici di agoravox, state tranquilli, perchè credo che solamente i vigliacchi aposttai si trincerino dietro una sequela di x. 

  • Di Luisa (---.---.---.214) 6 aprile 2009 12:40

    la competenza dei giornalisti dov’è finita?
    1. Attolini non è di Mozzecane ma di Villafranca, ha sparato a Mozzecane e dico, anche se irrilevante perchè altrettanto grave, il bambino ha 5 anni e non 4; era in macchina dopo che i genitori si sono dati appuntamento nella piazza del paese.
    2. Attolini è siciliano, tutt’altro che simpatizzante con la Lega.
    3. il fatto è gravissimo ma propongo ai giornalisti idi informarsi meglio invece di strumentalizzare le notizie a proprio piacimento.
    4. considerando che le indagini sono ancora in corso, non è accertato che la coppia stesse ricattando o meno colui che ha commesso l’omicidio, quindi invece di giocare con la vite delle persone per scrivere castronerie, sarebbe meglio aspettare se non altro l’esito delle indagini.

  • Di Filippo (---.---.---.164) 6 aprile 2009 14:00

    Premessa: il comportamento di Attolini è ingiustificabile ed inqualificabile, in quanto l’uccisione di una persona, per di più di una donna, ed il tentato omicidio di un uomo sono atti che non trovano posto in una società civile.
    Questo per chiarire al di là di ogni dubbio qual’è la mia posizione nei confronti della situazione in oggetto.

    Detto questo, sono un lettore e non sono un giornalista, ma leggere le righe scritte da questo "giornalista" mi fa veramente accapponare la pelle.
    Caro Bagnoli, il fatto che lei si arroghi il diritto di scrivere anche solo su un sito (non conosco la sua esperienza lavorativa) non le concede automaticamente la patente di poter dare sfogo alla sua tastiera.
    Nella mia modesta opinione di fruitore di notizie mi aspetto che il "giornalista" si prenda la briga di indagare con PRECISIONE i fatti che mi vuole riportare e che poi faccia a latere la sua personale opinione che poi posso condividere o meno.

    Per esempio: spero che lei non abbia neppure sentito parlare del fatto che Attolini e i coniugi Sutic si erano incontrati perchè il primo doveva consegnare i mille euro pattuiti per "chiudere il caso", e che poi il signor Tiberio abbia invece rilanciato dicendo che voleva invece l’Audi dell’Attolini (del valore di 40.000€).
    Se non fosse successo qualcosa di non previsto durante quell’incontro non le pare che sarebbe convenuto a tutti transare quei 1000€ ed dimenticare la brutta faccenda?

    Dico spero perchè se le l’ha sentito e ha giudicato non necessario riportarlo non posso fare altro che pensare che sia in mala fede, se invece non ne aveva traccia.. complimenti al suo "giornalismo".

    Le faccio un’altra domanda: se io sporgo una denuncia lo faccio perchè sono certo di aver subito un danno, e quindi perchè mai dovrei essere andato ad un incontro con il mio PRESUNTO (perchè di questo stiamo parlando) molestatore in un posto qualsiasi per chiudere una transizione in denaro invece che farlo presso la sicura e tranquilla caserma dei Carabinieri?
    Non riesco a spiegarmelo se non alla luce dell’affermazione che i coniugi non volevano chiudere la questione, ma alzare la posta, come infatti affermato dall’Attolini.

    Appare evidente che lei il lavoro di approfondimento non l’ha fatto, ma ha semplicemente cercato di portare il lettore a condividere il suo obiettivo che è quello di dimostrare quanto la comunità rumena sia oggetto di un attacco mediatico (a proposito, a parte due articoli de L’Arena di Verona, a firma di Alessandra Vaccari che pare sia più adatta a scrivere recensioni sul Libro Cuore piuttosto che di cronaca), non mi pare neppur di aver sentito molta presenza sulla stampa nazionale ne tantomeno sui telegiornali.

    Sono anche profondamente offeso in quanto veronese dalle sue parole di "razzista Verona".
    Venga qui a vedere quanti extracomunitari sono perfettamente integrati, molto meglio di altre città ufficialmente non razziste, e poi dia fiato alla sua comoda tastiera.

    Verona non sopporta chi pretende di non lavorare per vivere, chi prende le scorciatoie, chi fa del parassitismo, sociale e/o lavorativo.

    Questo è il razzismo che rivendico come veronese e con molta forza.

    La sua faziosità è tanto evidente quanto inaccettabile.
    Cordiali saluti
     Filippo

  • Di fraciconeanu (---.---.---.63) 10 aprile 2009 19:56

    i rumeni sono furbi, lo si intuisce subito da quegli occhietti tipici da serpente. la girano sempre in modo da apparire ogni volta vittime di qualcosa.
    il punto è che ci hanno rotto il cazzo e basta.

  • Di (---.---.---.135) 14 aprile 2012 22:52

    i romeni devono stare a casa loro non venire qua e fare quel cazzo che vogliono
    poi vogliono anche avere ragione

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