• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Un Partito “Democratico sino ad un certo punto”

Un Partito “Democratico sino ad un certo punto”

Il fatto politico del giorno è l’acclarata esclusione del comico Beppe Grillo dal Partito Democratico e dalle elezioni primarie per la sua segreteria, esclusione decisa dall’attuale Direzione del Partito Democratico.

Questo fatto, privo di precedenti, stride con la denominazione del più forte partito dell’opposizione di “Partito Democratico”.
 
Innanzitutto le elezioni primarie in questione dovrebbero avere il significato di scelta del leader politico incaricato di guidare l’opposizione all’attuale maggioranza di governo, sino al suo ribaltamento alla prima consultazione elettorale politica nazionale. Esse, pertanto, sono propedeutiche per ricoprire una delle maggiori cariche dello Stato, quella di Presidente del Consiglio dei Ministri.
Orbene, il termine Democrazia è nato nell’antica Grecia ed ha il significato di Governo del popolo. Aristotele, per rispondere alla domanda «Cosa è lo Stato ?», essendo lo Stato una pluralità di cittadini, risponde alla domanda «Chi è il cittadino ?» ; e la sua risposta è «Cittadino in senso assoluto non è definito da altro che dalla partecipazione alle funzioni di giudice e alle cariche», ossia la sua partecipazione alle cariche pubbliche.
 
Fra le varie forme di Stato dell’antica Grecia, quello “democratico” ha avuto il suo maggiore esempio ad Atene. Esso era caratterizzato dalla scelta per sorteggio dei cittadini chiamati ad occupare le cariche pubbliche, con esclusione di quelle militari. In effetti l’idea di “democrazia” dei greci era tale che persino le competizioni elettorali apparivano inopportune: non era politicamente corretto nemmeno approfittare del proprio bell’aspetto o della propria eloquenza per conquistare una poltrona pubblica. Per questo motivo si ricorreva al sorteggio, con l’ovvia esclusione della carica di comandante dell’esercito : prendere uno qualunque in questo ruolo non era proprio possibile perché si sarebbe fatto un regalo troppo grande alle città nemiche.
 
In ogni caso il potere politico nelle democrazie “veniva dal basso”, e non “dall’alto” come nelle oligarchie.
 
Nel caso della negazione al comico Beppe Grillo della possibilità di accedere alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri da parte del Partito Democratico, la scelta è venuta, invece, dall’alto, ossia ad opera della sua classe dirigente, e non dei suoi iscritti.
 
Per questo motivo di metodo, e non di merito, è stata una decisione decisamente di tipo oligarchico e non democratico; in aperto contrasto con la denominazione del Partito.
 
Da ciò la rilevanza politica del fatto.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares