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 Home page > Attualità > Politica > Umberto Bossi: un uomo ed un leader allo sbando

Umberto Bossi: un uomo ed un leader allo sbando

Che tristezza vedere l’uomo politico forse più rivoluzionario degli ultimi 20 anni, ridotto a macchietta ridicola ed irriverente. Il Bossi degli ultimi tempi non ha nulla a che vedere con lo scaltro politico di fine anni ’80 che trasformò un moviemento territoriale in un vero e proprio partito, macinatore di consensi ed ago della bilancia dei governi della seconda repubblica.

Colui che ha imposto all’agenda pubblica italiana temi come la questione settentrionale, il federalismo, ed un nuovo riformismo, è divenuto un politico da BarSport il cui linguaggio, spicca solamente per la rozezza dello stile e dei contenuti.

Non che Umberto da Cassano Magnago sia nuovo ad exploit linguistici ed ad intemperanze politicamente scorrette ma la deriva a cui assistiamo in questi giorni è davvero preoccupante. Mandare a quel paese durante un comizio un Ministro che siede nel suo stesso governo appellandolo “nano di Venezia”, insultare Rita Levi Montalcini paragonandola ad uno Scilipoti qualsiasi, rivolgere costantemente il dito medio ai giornalisti, sono tutti attegiamenti difficilmente conciliabili con la figura di politico, che è allo stesso tempo leader di partito e Ministro della Republica.

La storia della Lega è ricca di provocazioni sia verbali sia politiche: dal “La Lega ce l’ha duro”, all’invito al mettere il tricolore nel cesso, al parlamento del nord , alla pansana dell’esistenza della Padania, alla barzelletta della seccessione del nord, sono tutti elementi che fanno parte ormai del folklore della politica italiana. Adesso però si ha l’impressione che qualcuno abbia perso il senso della misura ed il lume della ragione.

Sospettiamo infatti che il registro dell’inguria e dell’offesa sia stato scelto per coprire la propria inconsistenza politica ed i propri limiti fisici e comunicativi.

E’ noto infatti che Bossi non è più il padrone incontrastato della Lega sempre più dilaniata da guerre intestine, che vedono schierate forze contraposte: da una parte i Maroniani, dall’altra il “cerchio magico” di Reguzzoni e Mauro ed in mezzo le truppe di Calderoli (mentre il Trota balla da solo), si giocano la successione al grande timoniere padano. 

Bossi sta perdendo le redini del suo partito, e non sa mettersi più in sintonia con il suo popolo, per questo scade nel volgare e cede all’insulto.

In occasione degli ultimi referendum aveva invitato I suoi elettori a non andare a votare, ma ci sono andati in 25 milioni, facendo vincere clamorosamente il fronte del sì, durante le ultime elezioni amministrative milanesi si era speso per la rielezione del sindaco Moratti ma Giuliano Pisapia ha avuto la meglio. L’ennesima farsa dello spostamento dei ministeri al Nord non ha entusiasmato la sua gente che chiede fatti e non mesti show mediatici.

Oltre il partito e il popolo, lo stanco leone padano sta anche perdendo la lungimiranza politica. Un tempo il Carroccio era fucina di idee e proposte politiche. Oggi il Bossi pensiero prevede solamente un garantismo estremo appiattito sulle posizioni di Berlusconi e dei suoi avvocati, un attacco costante all’Europa e all’euro, la salvaguardia degli allevatori che non vogliono pagare le multe per le quote latte, una chiusura miope ad ogni politica di integrazione, ed una strenua difesa delle pensioni di anzianità, segno di un regredimento ad un improbabile sindacalismo immobile e massimalista. 

E’ tempo che gli italiani abbiano una classe dirigente professionale e degna di questo nome. Il tempo dei leader carismatici alla Ahmed Yassin è terminato. E’ ora che il vecchio Berlusconi ed il malconcio Bossi si facciano da parte, l’Italia è stanca delle loro intemperanze verbali e fisiche.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.66) 17 agosto 2011 12:21

    Sono assolutamente d’accordo che la strategia del linguaggio triviale serva a Bossi per mascherare il proprio fallimento politico . L’aggressività verbale , che spesso sfocia in turpiloquio , è un connotato leghista che trova in Borghezio la sua massima espressione .


    Non sono invece per nulla d’accordo nel riconoscere ad Umberto Bossi alcun merito politico pregresso. 
    Te lo dice uno che è stato leghista della prima ora e che ha salutato il linguaggio essenziale e concreto tipico delle popazioni del nord italia come la manna dal cielo per salvare il paese dagli arzigogoli bizantini di una classe politica sostanzialmente meridionale e cattolica .
    Poi per capire cosa fosse veramente la Lega mi è bastato lo spazio di un mattino .
    Secessionismo a parte , in parte giustificabile dalla disperazione di dover convivere con questo SUD del paese ,Bossi non solo non ha particolari meriti politici ma ha la colpa di avere spiaccicato il paese su un’idea di federalismo inconcludente ,stipulando un patto perverso con un personaggio del calibro di Silvio Berlusconi .
    E abbiamo visto a cosa ci hanno portato .

    ciao

  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.106) 18 agosto 2011 07:11
    Mauro Miccolis

    una classe politica meridionale? AHAHAHAHAHAHAHHAHAHA 

    Ma meridionale in che senso scusi? Che sono nati nel meridione?
    No perchè io di politici meridionalisti al governo, ancora non ne ho visti. Sono 150 che si succedono governi di rapinatori Settentrionali, che alimentano una locomotiva che non ha voglia di camminare. A bossi e la lega,io riconosco il merito di aver vessato e insultato i meridionali così tanto, e così tanto ingiustamente, d’aver risvegliato l’orgogliodel SUD, e fatto riscoprire la vera STORIA dell’italia
  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.106) 18 agosto 2011 07:15
    Mauro Miccolis

    ma veramente, fa tristezza, che ci siano ancora in giro persone come sto di paolo....che vergogna

  • Di paolo (---.---.---.28) 20 agosto 2011 22:31

    Sto Miccolis o ci fa o c’è veramente . Evidentemente non ha la più pallida idea ,come gli capita spesso ,di quello che sta dicendo . Deve soffrire di una specie di transfert che lo induce spontaneamente alla cazzata .A parte l’evidente lacuna di conoscenza della politica italiana ,la teoria della riconoscenza a Bossi per gli insulti ai meridionali che hanno "risvegliato l’orgoglio del Sud e fatto scoprire la vera storia d’Italia " è una perla di incomparabile grandezza .

    "Meridionale in che senso scusi? Che sono nati nel meridione? ". Il grullo non ha ancora visto politici "meridionalisti" nei 150 governi (mi fido) che si sono succeduti , dal che si deduce che i milioni di miliardi piovuti nelle mani dei notabili democristiani(e non solo) meridionali dal dopo guerra ad oggi sono stati forniti dalla Croce Rossa o dalle opere pie . Scommetto che adesso dirà che questi soldi sono tutti finiti nelle mani degli speculatori del nord .
    Ma chi è sto Miccolis ?.
  • Di (---.---.---.25) 20 agosto 2011 23:44

    sig. Miccolis sono quello che le ha contestato la sua evidente ignoranza sul tema delle leggi elettorali che lei definiva nella prima parte del suo articolo , inutili, tirando fuori una analogia poco o nulla calzante...constato con sollievo che lei è conosciuto anche da altri frequentatori di questo blog (AGORAVOX) come un tipo quanto meno bizzarro che con frequenza dice delle baggianate...ah...nell’altro suo articolo ha terminato nel modo che le sembra più congeniale alla mia ultima domanda...con una serie di insulti e di farneticazioni nei miei confronti...penso che per simili conclusioni una laurea da 110 e lode in ingegneria sarebbe il requisito minimo...

  • Di paolo (---.---.---.118) 21 agosto 2011 08:53

    No guardi xxx.25 che neppure una laurea con 110 e lode giustifica comportamenti di questo genere .

    Io ho avuto modo di incontrarlo in altri post e raramente ho visto citrulli di questo calibro .
    Deve soffrire di una specie di "superiority complex ",lo dico in inglese per essere coerente con il suo profilo pubblicato (se lo legga),assolutamente ingiustificato per il livello intellettuale che esprime .
    Su questo sito ha pubblicato un articolo in cui ipotizza l’elezione di un leader politico e/o istituzionale (non ricordo) attraverso un referendum sul web . Una cretinata a cui lui crede anche perché ,sicuramente ,ritiene di essere papabile per l’elezione e questo lo induce a dimenarsi per mettersi in mostra ,per farsi notare come quello che la sa sempre più lunga . Ovviamente senza mai argomentare ,perché quando lo fa emerge il vero spessore della persona .
    Prenda l’esempio di questo articolo . L’Italia per decenni ha sofferto di un meridionalismo politico che ha scassato il paese alle fondamenta .Si governava con il crocefisso in una mano e la lupara nell’altra perché da Andreotti in giù ,tutti erano nelle mani di sua Santità e dei vari Salvo Lima sparsi a sud di Roma . persino il socialista milanese Craxi non è sfuggito a questa regola e ancora oggi scontiamo la sua eredità con un’altro milanese .Il nord ed il centro cambiavano pelle ,ma si governava(e si governa) con i voti del sud ,un autentico monolite politico . La Lega è nata proprio come rivolta a questa situazione .
    Bene ,questo tartufo è l’unico che non lo sa , ma cazzeggia lo stesso.
    Consiglio ,lasci perdere.
    • Di (---.---.---.25) 21 agosto 2011 10:40

      condivido gran parte delle idee da lei espresse ( sono quello a cui sta rispondendo...) a riguardo di questo post...ma mi vorrei soffermare sul sig. Miccolis...ecco la mia antipatia nei suoi confronti, non è che sia irrazionale...è che ad esempio nll’ultimo suo post FA DISINFOMAZIONE,direi alla Emilio Fede...questo a me risulta preoccupante, visto che il web dovrebbe essere una delle ultime ancore di salvezza per l’informazione in Italia...la disinformazione via Web la trovo squallida e molto grave !

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