Ugo Cappellacci ne “La galassia delle libertà”

Arriva direttamente dal blog isoladeicassintegrati.com la saga satirica sul Presidente della Regione Sardegna: Ugo Cappellacci... Skywalker!!

Tanto tempo fa in una galassia lontana…

L’impero galattico, una volta repubblica fondata sul lavoro, attraversa tempi oscuri. La crisi è nerissima, buona metà dei sudditi imperiali vive in cassa integrazione. Mentre i leader galattici si impegnano a risolvere la crisi con politiche economiche adeguate, il giovane Iugh Skywalker (o Cappellacci Skywalker), presidente del pianeta Zardenn, se ne fotte e va in giro con la sua spada laser a vivere mille mirabolanti avventure.

“Presidente Cappellacci, una telefonata per lei…”

“Ti ho detto di chiamarmi Skywalker, P2BO, è il mio nickname su facebook…robot di m..., passami la chiamata”

- Iugh…sono tuo padre… –

- Ma…chi è? –

- …sono tuo padre, cribio!… –

“Caz…un mese che mi chiamano facendomi sto scherzo. Che deficienti! E che accento milanese, anzi…milanodueese…”

- Mi consenta, Iugh…devi riportare equilibrio nella forza… - e riattaccarono.

Chi era a fargli quegli scherzi telefonici? Non poteva saperlo, ma sapeva di che parlava…la forza, quel principio universale, quell’energia presente in tutte le cose che permette ai mafiosi di diventare stallieri, agli imprenditori collusi di governare, e ai parlamentari all’opposizione di votare la fiducia al governo. I cavalieri che sapevano usare questa antica saggezza erano conosciuti come cavalieri forzisti.

“La forza, è con quella che papà mi ha fatto eleggere!” disse il giovane Skywalker uscendo dalla finestra dell’ufficio presidenziale.

“Iugh!” lo chiamò qualcuno alle spalle, mentre saltava.

“Chi cazz…”

“Iugh, usa la porta!”

Era il suo mentore, cavaliere forzista, Obi Wan Kebondi.

“Usa la porta Iugh…quante volte te lo devo dire? Io non voglio offendere nessuno, se mi consente, ma…”

“Maestro” – lo interruppe Cappellacci per gli amici Skywalker – “devo rimettere equilibrio nella forza” e gli pose una mano sulla spalla. Era umida.

Kebondi lo guardava riflessivo, anzi non guardava lui ma forse qualcosa dietro la sua spalla.

“Caro Iugh, io ti ho insegnato tutto quello che so. Dovrai partire da solo…io devo andare a Pompei, pare stia crollando tutto”.

“Che palle, ma perché non te ne fotti? Come faccio io! Guarda stamane solo mi hanno chiamato per la Vinyls, per la Rockwool, Euralluminia, Legler, Alcoa…ti credi che gli ho risposto? Ih, se dai corda a questi c’esci di testa, maestro. Roba di stress. E poi, caz, devo riportare equilibrio nella forza…”

“…Italia!”

“Come?”

Ma il forzista era già scomparso.

Cosa accadrà al giovane Skywalker?

Riuscirà a riportare equilibrio nella forza?

Come se la cava con la spada laser?

Ma che cazzo fa dalla mattina alla sera?

Tutto questo nelle prossime puntate…

Michele Azzu