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Tunisia: l’opposizione chiama a un’altra manifestazione e a un Governo di transizione

L'opposizione tunisina ha annunciato, sabato 10 agosto, che proporrà un governo formato da personaggi indipendenti dal mondo della politica e dei partiti, incaricati di trovare una via per far uscire il Paese dalla crisi. Annunciata anche un'altra grande manifestazione per il 13 agosto, anniversario del Code du Statut Personel, documento alla base della Tunisia laica, promulgato nel 1956.

La proposta per un nuovo Governo dovrebbe arrivare in settimana, e verrà formulata dal Front de Salut National.

Il Front de Salut National è una coalizione di persone che è stata messa insieme da Besma Khalfaoui, vedova di Chokri Belaïd (il rappresentante del Fronte Popolare ucciso lo scorso febbraio), insieme ad altri esponenti del Fronte Popolare e personalità indipendenti. Questo fronte partecipa ai sit-in che vanno avanti a Tunisi da mesi e chiedeva, tra le altre cose, la dissoluzione dell'Assemblea Costituente – che ora in effetti ha bloccato i lavori, ndr – le dimissioni del Governo e la creazione, appunto, di un gabinetto di esperti e indipendenti che devono traghettare il Paese alle prossime elezioni, senza però poi presentarsi come candidati.

L'opposizione ha ripreso ad organizzarsi in maniera massiccia dopo l'omicidio di Mohamed Brahmi lo scorso 25 luglio, a soli sei mesi da quello di Chokri Belaïd. Di entrambi gli omicidi vengono accusati gli ambienti salafisti, vicini a Ennahda.

Una coalizione di coalizioni

Il Front de Salut National è davvero una formazione che vede, insieme, molte anime del Paese. Al suo interno, infatti, ci sono anche le altre due principali coalizioni dell'opposizione, il Fronte Popolare e l'Unione per la Tunisia, che hanno accettato di sostenerlo. Al suo interno rappresenta formazioni che vanno dalla sinistra al centro destra.

L'Unione per la Tunisia è, infatti, ancora una coalizione, che vede al suo interno cinque partiti:

  • Nidaa Tounes, il partito di Béji Caïd Essebsi (che è stato Primo Ministro del Governo provvisorio nel post rivoluzione, e anche ministro sotto Bourghiba) e che è considerato un partito che al suo interno ha molti personaggi della “vecchia” Tunisia del pre Ben-Ali;

  • Il Partito Repubblicano, che è a sua volta una formazione di diverse realtà, che va dal centro destra ai liberali;

  • La Voie démocratique et Sociale è a sua volta una coalizione formata dal Partito del Lavoro, dal movimento Ettajdid (centro – sinistra) e dal alcuni indipendenti;

  • Il Partito Socialista di Sinistra, formazione laica che deriva dal Partito Comunista;

  • Il Parti du travail patriotique et démocratique, formazione che si richiama alla classe operaia e alla sinistra laica

L'Unione per la Tunisia si è formata tra le fine del 2012 e l'inizio del 2013.

 

Il Fronte Popolare, il cui nome esteso è Front populaire pour la réalisation des objectifs de la révolution è a sua volta una coalizione politica di 12 partiti e associazioni che vanno dalla sinistra (anche marxista-leninista), agli ecologisti, passando per personalità indipendenti.

Dopo che il Presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente, Mustafa Ben Jaafar, ha annunciato lo standby dei lavori fino a quando l'opposizione laica e il governo di Ennahda non avessero cominciato un percorso comune, le cose sono cambiate. Ennahda ha fatto sapere di essere disposta al dialogo e il Front de Salut National si è immediatamente fatto avanti. Dopo la manifestazione del 6 agosto scorso, infatti, i sit in non si sono fermati: sono andati avanti al Bardo, nelle periferie di Tunisi e alla sede dell'Assemblea Costituente.

Per questo in programma c'è una grande manifestazione il prossimo 13 agosto, data in cui fu promulgato, per la prima volta, il Code du Statut Personel (Csp) nel 1956. Si tratta del codice di famiglia tra i più avanzati della regione, che istituì, tra l'altro, il voto alle donne, il divorzio legale e abolì la poligamia. Il Csp fu emanato da Bourguiba e sulla sua difesa si è basata gran parte della politica dell'opposizione: Ennahda, infatti, è sempre stata accusata di voler cambiare o ritirare il codice.

 


 


 


 

 

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