• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Media > Tre mesi di sospensione a Feltri. Abbandonerà anche lui la nave che (...)

Tre mesi di sospensione a Feltri. Abbandonerà anche lui la nave che affonda?

Se lo doveva aspettare. Anzi a dire la verità Vittorio Feltri se l’aspettava senza dubbio questa sospensione per tre mesi dall’Ordine dei Giornalisti. Una pena ridotta (da sei a tre mesi) commutatagli a causa dell'ormai noto affare Boffo che portò alle dimissioni il direttore dell’Avvenire, accusato in un’inchiesta/dossier fatta da Il Giornale di "aver esercitato pressioni moleste su una donna, al fine di indurla a lasciare il compagno" nonché di essere "noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato". Una condanna che sembra piuttosto simbolica e che viene quando ormai da un mese Feltri ha abbandonato la carica di Direttore del Giornale – lasciandola ad Alessandro Sallusti – per quella più defilata (si fa per dire) di direttore editoriale. "Non mi aspettavo niente di meglio" dice in un'intervista uscita questa mattina su Libero. Convince poco, invece, la prima pagina de Il Giornale di oggi che recita “Imbavagliato Feltri” e convince ancora meno dopo aver letto l’intervista che Luca Telese ha fatto ieri proprio a Feltri sul Fatto Quotidiano.

Una lettura interessante che dà l’immagine di quello che sta succedendo, come hanno detto alcuni, in questi ultimi giorni di regno berlusconiano (un Berlusconi che fugge dalle domande dei giornalisti al termine del G20 svoltosi a Seoul, nonostante una sala stampa già prenotata dall’ambasciata italiana).
 
Se Sallusti comincia il suo editoriale odierno con un “Siamo tutti Vittorio Feltri”, beh a leggere l’intervista non sembra che i rapporti siano proprio idilliaci. E’ lui, dice Feltri, ad avergli portato la notizia sui rapporti omosessuali (poi rivelatisi un falso) di Boffo, e sempre il direttore del Giornale portò sulla sua scrivania la foto di Veronica Lario col seno da fuori, uscita proprio il giorno dopo le critiche dell’ex moglie del Premier, col titolo “Velina ingrata” (titolo scritto dallo stesso Feltri e di cui non si pente). Lo stesso Sallusti, sempre stando alle parole dell’ex direttore del Giornale, portò la notizia della relazione tra Veronica Lario e il suo bodyguard. Quello che ne viene fuori è un rapporto strano tra i due, ben sintetizzato da una domanda di Telese che sottolinea il differente atteggiamento dei due giornalisti: “Sallusti pensa che si debba fare quadrato, tu che vada difesa la libertà?” Risposta: “Messa così… sì. Me l’hai fatto notare tu”.
 
Ma è il clima ad essere caldo. Sembra che Feltri stia pensando a un altro giornale, ma soprattutto sembra che stia lentamente e in punta di piedi abbandonando la nave che affonda (se mai affonderà). Prima di tutto Berlusconi non doveva andare a Casoria (al compleanno di Noemi Letizia ndr) perché “danneggia la sua politica! Tanta gente di destra dice: una volta sì, le altre no! Lo trova strano e sconveniente, pensa: adesso mi sono rotto le balle, di tutte le veline di Berlusconi” e poi “di sicuro è stanco, confuso. Non ha fatto tante cose che doveva fare (...). Le liberalizzazioni. Le province, che sono ancora lì. L’abolizione del valore legale del titolo di studio. Le pensioni… Le tasse non poteva tagliarle ora che c’è la crisi, ma nel 2008. E nel 2001?
 
Ovviamente ora che è stato condannato Feltri si (ri)comincia (a destra) a gridare contro l’Ordine dei Giornalisti. Tocca a Cicchitto: “Da anni sostengo la necessità di abolire l'Ordine dei Giornalisti. La vicenda di Vittorio Feltri, con una condanna-bavaglio di 3 mesi è l'esempio di come gli Ordini, oltre ad essere corporativi, siano spesso politici e politicizzati”. Insomma le solite cose. Chi sentenzia contro gli amici è politicizzato, da abolire (che poi l’Ordine in sé lo sia davvero, è un altro paio di maniche), comunista, magari... Attenzione, però, a non finire attenzionato.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.129) 12 novembre 2010 14:23

    ....... Le liberalizzazioni. Le province, che sono ancora lì. L’abolizione del valore legale del titolo di studio. Le pensioni… Le tasse non poteva tagliarle ora che c’è la crisi, ma nel 2008. E nel 2001?...
    Ma perchè non ha dedicato il suo prezioso lavoro a incalzare Berlusconi su questi argomenti anziche sprecare il suo talento per cercare di indebolire i " nemici"?
    Se il tempo dedicato a Boffo, a Veronica, a Fini, fosse stato impiegato per una grande battaglia sulle liberalizzazioni, sulle modernizzazioni, sulla necessità di coinvolgere tutti su un grande "obiettivo paese" forse Berlusconi avrebbe dovuto lasciar perdere qualche legge "ad personam", le opposizioni avrebbero "chiuso un occhio" su qualche suo problema personale lasciandoglielo risolvere, il tutto con sommo giovamento per il paese.

    Guardando l’altro fronte, é lo stesso errore che fa il PD che anzichè fare proposte pensa a dare la caccia a Berlusconi, metodo che proprio feltri ha sempre criticato!!!!!
    Speriamo che un grande come Feltri faccia tesoro di questo brutto periodo e ripprenda la battaglia per la modernizzazione del paese.
    ottavio Pasquotti

  • Di Virginia Visani (---.---.---.101) 12 novembre 2010 18:18
    Virginia Visani

    Vittorio Feltri è un bravissimo giornalista, scomodo e caratterialmente non allineato. Come direttore de Il Giornale invece si è trovato, a un certo punto, a dover difendere il Potere, mentre invece (mi hanno insegnato autorevoli giornalisti), "un bravo giornalista dovrebbe stare sempre all’opposizione.".
     Ma il motivo per cui l’Ordine gli ha comminato una pena mi sa tanto di pretestuoso e ipocrita. Mi chiedo: perchè in nome della tanto strombazzata "liberta di stampa" non protestano tutti coloro che più volte hanno manifestato in piazza? O esiste soltanto la censura di destra? E quella di sinistra non esiste?
    Censura è censura e non è nè di destra nè di sinistra.

    • Di (---.---.---.228) 12 novembre 2010 20:09

      Forse è stato sospeso perchè ha diffamato uno scomodo rivale, al punto tale da causare il suo licenziamento??

      Una delle prime cose che ti insegnano per diventare uno scrittore è quello di verificare le fonti ed avere prove concrete per sostenere quello che si dice...

      Lui non l’ha fatto, nonostante la pesantezza delle accuse, e c’è la possibilità che non l’bbia deliberatamente fatto. La sospensione è più che motivata. E più che una pena, vistoche è solo una sospensione momentanea, credo che sia da considerarsi più come un monito.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.75) 12 novembre 2010 22:01
    alessandro tantussi

    troppi ce ne sono che hanno sputtanato gratis qualcun altro e senza riscontri...

    diversi tra quelli ingiustamente sputtanati sono finiti perfino ingiustamente in galera, qualcuno s’è perfino sparato. 

    ma nessuno li ha riabilitati quando, dopo mesi, è stato dichiarato il non luogo a procedere.

    quindi calma, gesso e coerenza. 

  • Di paolo (---.---.---.126) 12 novembre 2010 22:49

    Ciao Virginia


    Vittorio Feltri non e’ un bravissimo giornalista . E’ un’altra cosa . E’ un professionista molto bravo che ha saputo cavalcare le vicende italiane con un fiuto fuori dal comune .
    Ai tempi dell ’Indipendente ha rappresentato l’anima leghista forcaiola , attaccando con 
    veemenza Craxi e incensando il pool di mani pulite . La sua abilita’ ha travolto prerfino il 
    guru del giornalismo italiano : Indro Montanelli .
    Ha attraversato le vicende politiche degli ultimi venti anni con la leggerezza di un’elefante
    in una cristalleria , montando teoremi e costruendo notizie al solo scopo di capitalizzare un successo editoriale e personale . Per questo ha avuto disavventure giudiziarie piuttosto pesanti e guai con l’ordine professionale .
    La sua epopea di "manutentore della notizia " e’ culminata con la salita sul carro di Silvio B. che gli ha garantito la copertura economica con licenza di uccidere . Che poi l’arma letale sia sfuggita di mano a Silvio questo e’ un’altro paio di maniche .
    Quindi tutti i meriti possiamo riconoscergli ma definirlo "giornalista" mi sembra francamente un tantino azzardato .

    Per quanto concerne l’ordine dei giornalisti , soffre delle ambiguita’ e delle amnesie di 
    qualsiasi altro ordine professionale , non vale la pena di discuterne .

    paolo
  • Di (---.---.---.67) 15 novembre 2010 08:10

    Ho conosciuto Feltri, quando era direttore del Carlino a Bologna, una persona fatta di eleganza e stile per quanto lo riguarda professionalmente, ma sin d’allora ho visto in lui tanta impulsività, che è un po’ la sua personale caratteristica , che lo contraddistingue. Se avesse semplicemente un tantino approfondito sul caso Boffo, a tanto non sarebbe giunto, ma penso che tale scelta di agire in tutta fretta sia giunta a lui da "ben più in alto".

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares