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Tiziano Ferro fa coming out: "davanti a me c’è una vita piena di opportunità"

 

Già si parla di segreto di Pulcinella, e subito l’attenzione si sposta dalla sostanza alla forma. Una forma che in questi anni l’ha logorato dentro, portandolo alla depressione, alla voglia di mollare tutto, in primis quella musica che l’ha reso uno dei cantanti italiani più apprezzati anche all’estero.
 
Tiziano Ferro ha ammesso di essere gay. “Il vero passo avanti (è venuto ndr) anche grazie alla decisione di andare in analisi” dice il cantante di Latina in un’intervista a Vanity Fair di questa settimana, in cui, in occasione dell’uscita del suo libro “Trent'anni e una chiacchierata con papà” (ed. Kowalski in libreria dal 20 ottobre), parla di questi anni passati a nascondere la sua omosessualità.
 
Quello dell’omosessualità da nascondere, soprattutto in certi ambienti, è un tema che da tempo fa breccia di tanto in tanto nel dibattito pubblico. Non sembrava che quello della musica fosse un campo in cui fosse necessario nascondersi, come ammette lo stesso Ferro (“non ho vissuto in un ambiente che nega l'omosessualità, ho fatto tutto da solo, il problema sono sempre stato io”), anzi, probabilmente è una delle scene più aperte (e il dover scrivere questa frase fa rendere conto di quale paese viviamo), basti vedere il successo di un’artista come Beth Ditto, senza bisogno di andare più indietro nel tempo. Insomma la musica non è il calcio, luogo maschilista e ipocrita come nessuno, in cui l’omosessualità è evitata manco fossimo in Vaticano!
 
Nonostante questo sia il primo anno in cui, grazie all’iniziativa di Gay.it, il censimento del paese prenderà in considerazione anche le coppie omosessuali (che siano coppie e quindi vivano sotto le stesso tetto) e ci si potrà dichiarare “convivente omosessuale”, l’essere omosessuale è ancora vissuto come un grosso tabù.
 
Ma il problema di Tiziano Ferro non erano gli altri ma se stesso, dice, che viveva questa cosa “come una malattia”: “Nella mia testa era così: se sono omosessuale non posso stare al mondodice il cantante al punto di pensare anche all’abbandono della musica: “Dopo tanti anni all'ombra di tentativi, rinunce, attese strazianti, sforzi e privazioni, sarei stato disposto a smettere di cantare” scrive il cantante in una lettera inviata al Corriere della Sera.
 
Poi c’è stata una chiacchierata con l’avvocato Bongiorno (“che ammiro incondizionatamente da anni”), ma soprattutto col padre, citato anche nel titolo dell’autobiografia e un percorso di analisi che l’ha portato a dire che se gli fosse mancata la musica, sarebbe stato un disastro: “la musica mi ha dato un ancoraggio, la forza di svegliarmi per un lavoro, di non rovinare quello che facevo”.
 
Un’ammissione, questa di Tiziano Ferro, che si spera possa servire a tante persone per non perdere anni importanti della propria vita e che non sembra aver sconvolto particolarmente i fan, stando ai commenti sui vari forum (basta vedere la pagina fan di Facebook ad esempio).
 
Proprio qualche mese fa uno dei pionieri del coming out, Cecchi Paone, aveva lanciato un appello: “Fatevi avanti, se siete gay ditelo una volta per tutte” che sembrava non aver raccolto molte adesioni, anche dopo la sua ammissione di aver avuto una storia con due calciatori “di cui uno di serie A”. Ma si sa, come detto, il calcio è un mondo a parte e non vale solo da noi. Proprio poche settimane fa, infatti, al calciatore francese del FC Chooz, Yoann Lemaire, era stato levato il cartellino in seguito al suo coming out, scatenando non poche polemiche. E in fondo anche qui da noi c’è chi, come l’ex tecnico della Nazionale Marcello Lippi, dice di non aver mai incontrato giocatori omosessuali.
 
Ad ogni modo per Tiziano Ferro sembra che il mondo stia cambiando: “Ora sento che davanti a me c'è una vita piena di opportunità” e noi glielo auguriamo!

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