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Taranto, l’Ilva e i 50 milioni negati. Il governo di Erode

Dietro la scomparsa di un emendamento che stanziava 50 milioni per la sanità di Taranto, non c'è la casualità, un infortunio. Dietro i milioni di Taranto c'è il pareggio di bilancio, la politica di austerità, e per la nostra vergogna, anche la campagna referendaria.

Ha ragione Emiliano, l’lLVA è come una mitragliatrice che spara sulla gente di Taranto. Il governo non ferma l’impianto.

I tarantini, chiedono che il governo, almeno provveda per la cura delle vittime di quest'arma, a stanziare le risorse necessarie, per fronteggiare l'emergenza sanitaria della città. Il governo gli nega anche questo.

Perché? Perche questi soldi vengono negati?

Perche la sanità non è più un diritto assoluto, ma deve fare i conti con le compatibilità economiche e finanziarie dello stato.

Perchè il diritto delle banche a riscuotere i crediti, è piu importante del diritto alla vita.

Così ci dice il nuovo articol 81 della costituzione.

Perche si consente all'IlVA di funzionare anche se non bonificata? Certo per esigenze di politica industriale e di occupazione.

E allora, perche il Governo non ha controllato la realizzazione del piano di bonifica, per cui ha elargito danaro, non ne ha sollecitato la realizzazione?

Perché questo disimpegno ?

Questo disimpegno sta scritto nella politica ultraliberista dei trattati dell'unione europea, che incatena lo Stato i suoi investimenti, i suoi controlli, e gli consente solo il potere di autorizzare tutto cio che fa il privato, anche l'assassinio di uomini donne e bambini. E così il Governo, non porta in discussione nella commissione Bilancio della Camera, l'emendamento che destinava 50 milioni di euro all'Asl di Taranto.

L'emendamento c'era, ma è stato tolto nella notte. Aveva l'ok del Mef e non della presidenza del consiglio, precisa Boccia, che imputa al Presidente del Consiglio la responsabilità della scomparsa.

Come un carro armato il governo passa sopra le necessità della sanità di Taranto.

Sono necessari questi soldi per acquistare strumenti diagnostici e per assumere 1.800 tra medici e infermieri, per gli ospedali tarantini a corto di personale. E’ al di fuori di ogni civiltà e di ogni umanità consentire ad un'impresa il diritto di inquinare e così ammazzare i suoi lavoratori e le loro famiglie e negare i soldi per curarli. E’ al di fuori di ogni civiltà e di ogni umanità, concedere i soldi alla politica clientelare di De Luca, e negare 50 milioni di euro per l’emergenza sanitaria di Taranto.

E’ al di fuori di ogni civiltà e di ogni umanità, decidere la data dell’udienza sulla base delle esigenze della campagna referendaria.

Possono avere fiducia i cittadini di Taranto, di questo premier, possono dormire sonni tranquilli ed essere sicuri dell’aiuto del governo?

No! non devono avere fiducia, non devono elemosinare un’udienza, e un po' di soldi. Li devono pretendere. 

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