• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Istruzione > Tagli all’Istruzione? Il Ministro Gelmini in difficoltà a Ballarò

Tagli all’Istruzione? Il Ministro Gelmini in difficoltà a Ballarò

Che siano tagli o minori spese, ieri il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini si è trovata per qualche secondo spiazzata di fronte ai numeri snocciolati da Enrico Letta, a Ballarò.

Attimi di panico che sono degenerati in un parapiglia, in cui ognuno parlava sull'altro, non dando a nessuno la possibilità di capirci qualcosa.

Tutto è cominciato quando Enrico Letta ha letto un documento che Tremonti ha presentato a Bruxelles con una serie di tagli (o minori spese) all'istruzione per tre anni consecutivi, ma la Gelmini non sapeva ciò di cui si parlava e sono dovuti arrivare in soccorso il direttore de Il Tempo, Sechis, e i collaboratori alle sue spalle (rimproverati dal giornalista di Repubblica Valentini). 

Che siano tagli o "minori spese" avrebbe fatto piacere a tutti, che il Ministro sapesse di cosa si stesse parlando!

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.239) 20 aprile 2011 19:45

    Purtroppo c’è gente o gentaglia,che li ha messi al governo dell’Italia.Magari in buonafede credendo ai mille spot inculcati nelle loro teste oramai plagiate dall’ignoranza(dal verbo ignorare).
    Molti di essi sono figli di una cultura che non si apprende stando sui banchi di scuola,ma comodamente seduti davanti ad una TV come ebeti.
    Questa "beghina"ovvero la ministra della pubblica istruzione ne è la massima espressione.



Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.239) 20 aprile 2011 19:45

    Purtroppo c’è gente o gentaglia,che li ha messi al governo dell’Italia.Magari in buonafede credendo ai mille spot inculcati nelle loro teste oramai plagiate dall’ignoranza(dal verbo ignorare).
    Molti di essi sono figli di una cultura che non si apprende stando sui banchi di scuola,ma comodamente seduti davanti ad una TV come ebeti.
    Questa "beghina"ovvero la ministra della pubblica istruzione ne è la massima espressione.



  • Di paolo (---.---.---.70) 21 aprile 2011 01:06

    Concordo con il commento di 239 , con l’eccezione , per larga parte dell’elettorato , della buona fede .

    Ritengo che la percentuale di elettori di Silvio , sia in massima parte in perfetta malafede .

    ciao
  • Di Aldo Visibelli (---.---.---.147) 24 aprile 2011 16:39
    Aldo Visibelli

    Come potranno non esserci tagli agli organici? taglieranno sui banchi e i gessi?

  • Di pv21 (---.---.---.32) 24 aprile 2011 20:06

    З-mungi >

    Secondo Tremonti “non è scritto” che i fondi Europei debbano essere amministrati dalle Regioni. C’è un’enorme quantità, osserva, che non viene spesa. Tremonti suggerisce così una “regia nazionale” e la “concentrazione sulle cose grandi”.

    Proprio come per i 6,2 miliardi di fondi Pon, a disposizione congiunta di Tremonti e Gelmini, che sono stanziati dalla UE per la ricerca e lo sviluppo in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
    Fondi pari al costo annuale dell’intera Università italiana e che farebbero crescere del 60% il Pil di ricerca/sviluppo delle 4 regioni meridionali.

    Peccato che, dopo ben 3 anni dall’assegnazione, dei suddetti 6,2 miliardi il duo Ministeriale abbia impegnato meno di 1/5 ed erogato appena il 10%.
    Peccato che per 5 volte i Commissari UE abbiano bocciato il sistema nazionale di “governo, controllo e monitoraggio”.

    Nel teatrino di Pantomima e Rimpiattino cambiano le scene, ma non cambiano i personaggi …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares