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Spagna Mediaset denuncia Herreros, il blogger della petizione contro Telecinco

Mediaset tenta di esportare il “bavaglio” made in Italy in Spagna dove il gruppo del duo Confalonieri-Berlusconi denuncia il blogger Pablo Herreros.

La vicenda inizia nel novembre 2011 quando l’emittente televisiva Telecinco inizia ad occuparsi della morte della 17enne Marta Del Castillo, il cui corpo non è mai stato ritrovato, uccisa dal ragazzo insieme ad un amico. Il programma televisivo La Noira decide di intervistare la madre del ragazzo versando un corrispettivo di 10mila euro destando l’indignazione del pubblico spagnolo, sensibile e attento su questi temi molto più degli italiani.

Il blogger Pablo Herreros decide di lanciare una petizione su Change.org invitando gli inserzionisti a ritirare i propri spot dal programma che “paga gli assassini” per guadagnar punti di share. L’appello riceve decine di migliaia di adesioni in poco tempo e riesce ad ottenere l’effetto sperato, provocando la fuga di alcuni sponsor con la successiva cancellazione del programma dai palinsesti. Peccato che La Noira invece di chiedere scusa ai telespettatori per il proprio comportamento decida di denunciare il blogger.

L’accusa è di minacce agli inserzionisti e coercizione, con la richiesta di 3,7 milioni di euro come risarcimento e 3 anni di carcere. La vicenda fa molto discutere anche in Italia dove il caso Sallusti ha visto il mondo dei giornalisti, anche Mediaset, schierarsi in favore della libertà di parola e di stampa, ottenendo proprio ieri la bocciatura in Senato dell’articolo 1 della nuova legge sulla diffamazione.Stefano Corradino, direttore di Articolo 21, ha deciso di lanciare on line una petizione (e un hashtag), #SiamotuttiPablo, a “sostegno del blogger Herreros del suo diritto alla critica e alla libertà di espressione chiedendo che i vertici Mediaset ritirino subito la denuncia”. 

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