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’Sos delfini’, tutti possiamo aiutarli. LAV e Marevivo ci spiegano come

LAV e Marevivo hanno lanciato in Italia la campagna europea 'Sos Delfini' alla quale è stato dedicato un sito nel quale troverete tutte le informazioni utili per sostenere questa causa. L’iniziativa, diffusa lo scorso 4 luglio in occasione della Giornata mondiale contro la cattività dei mammiferi, si pone come obiettivo la chiusura dei delfinari in cui delfini, e in alcuni casi anche orche, vengono tenuti in cattività in condizioni spesso pessime per poi essere usati come pagliacci da circo.

"In Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa né scientifica o di conservazione della specie, ovvero non rispettano queste caratteristiche obbligatorie per legge, facendo invece spettacolo: un inganno che i potenziali visitatori devono conoscere e a cui dobbiamo mettere fine, a tutela degli animali imprigionati in questa inaccettabile, forzata cattività", affermano LAV e Marevivo.

Testimonial di LAV e Marevivo sono stati l'attore Giorgio Panariello e la presentatrice Licia Colò che hanno realizzato questo spot.

Il messaggio è chiaro: “Tu puoi aiutarli” ci fa conoscere, grazie alla collaborazione di vari personaggi del mondo dello spettacolo, la triste realità dei cetacei che vivono nei delfinari. La diffusione di questo video mira inoltre ad invogliare a a non visitare i delfinari per non essere complici dello sfruttamento di questi meravigliosi animali.

Intanto anche la gran parte degli italiani sembrano appoggiare questa causa: secondo un sondaggio Ipsos, il 68% della nostra popolazione è favorevole alla chiusura dei delfinari, mentre il 96% spera che in futuro la cattura dei delfini e delle orche da impiegare poi come fenomeni da baraccone, sia proibita.
 

In un’indagine Lav sull'osservazione della legge nei delfinari del nostro paese si legge:''In Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa ne' scientifica, caratteristiche obbligatorie per legge, facendo invece spettacolo''. Ma le due associazioni non demordono e annunciano: “Consegneremo l'investigazione al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando sollecitandolo a prendere atto delle violazioni documentate, talmente evidenti da rendere inevitabile la chiusura dei delfinari in Italia''. Nella stessa indagine, svolta la scorsa estate, sono stati comprovati alcuni decessi di delfini presso il delfinario di Gardaland, chiuso successivamente, ma le ricerche hanno riguardato anche altri delfinari attivi in Italia come il Delfinario di Fasanolandia (Fasano, Brindisi), Zoomarine (Torvajanica, Roma), il Delfinario di Oltremare (Riccione) e il Delfinario di Rimini.
 

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