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Sempre più rovente lo scontro sulla tramvia fiorentina

Una dura polemica sulla tramvia fiorentina accresce nei confronti della giunta Domenici tutta l’asprezza dell’opposizione di centro destra.... intanto " con il Sindaco di Firenze ho ricercato, afferma il ministro Bondi, una collaborazione nell’interesse della citta’ di Firenze".

 

Firenze.- La sera del 1° Ottobre è arrivato al deposito di Scandicci dalle officine pistoiesi Ansaldo - Breda il primo tram Sirio che verrà utlizzato sulla linea 1 della tramvia fiorentina.
Attualmente il tram è in esposizione sui binari presso la fiera di Scandicci fino al 12 Ottobre.
 
Fin qui la curiosità di buona parte dei fiorentini si è rivelata in modo eccezionale:tanti i visitatori entusiasti per aver visto queste mastodontiche vetture che qualcuno le ha definite ”i jumbo della rotaria”. C’è però un’altra Firenze, quella organizzata dal centro destra, che cerca di opporsi alla nuova tramvia in mille maniere, compresa quella dello scorso referendum, che di fatto non ha raggiunto il quorum necessario.
 
La mobilità non è solo una questione di mezzi di trasporto, ma investe l’intera cultura del “muoversi in città”. La meta non può mai prescindere dal come venga raggiunta e da quanto costi arrivarci in termini energetici e di tempo, divenendone di fatto un fenomeno complesso, per cui: strade, mezzi di trasporto, traffico, inquinamento, urbanistica sono gli elementi principali di un sistema complesso chiamato appunto mobilità.
 
Secondo le agenzie mondiali riguardanti l’ambiente la mobilità da sola è responsabile per un terzo dell’inquinamento atmosferico.
Nelle nuove aree urbanizzate la motorizzazione privata aumenta, creando così un circolo vizioso,per cui oggi, coloro che si recano in città per lavoro o per il tempo libero sono più numerosi dei residenti. Ecco allora l’utilita della tramvia, che va ad integrarsi al minor traffico privato per le varie limitazioni dovute al sempre più espandersi delle zone (TFL), che servono al miglioramento ambientale.
 
Costruire una cultura moderna della mobilità significa fornire all’utente non soltanto "linee" di trasporto pubblico ma anche soluzioni per i suoi spostamenti che riducano traffico ed impatto ambientale.
Una moderna cultura del trasporto questa, che associa l’auto privata a mezzi diversi: treno, metropolitana, tram, bus, taxi, car sharing, navette, bicicletta, a piedi
Solo una nuova mobilità costruita sull’integrazione fra trasporto pubblico e privato può continuare a garantire a tutti il diritto sociale alla mobilità.
 
Sull’altro versante si batte con sagacia il comitato “NO TRAMVIA” da quale abbiamo recepito affermazioni come “..chi ci amministra vive in un’altra dimensione o in un altro tempo….parlano ancora di tramvia....pare che non si siano ancora accorti che e’ in atto una crisi finanziaria planetaria gravissima…..come minimo ci sembrano un po’ sbadati.”.
Per finire val bene questa massima riprodotta su un blog, tutto fiorentino e scritta a caratteri forti proprio da un oppositore alla nuova tramvia che si firma fiorentino Doc : "...SE NON PUOI CONVINCERLI...CONFONDILI!" .

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