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Segnalazione: ’Bastardo posto’ di Remo Bassini

Una prova importante per Bassini. Una storia matura, chirurgicamente studiata per permettere a ogni incastro di sfuggire chiudendo matrioske, risucchiandoci dentro il lettore.

Carni e destini con voci i cui echi arrivano direttamente da strade, periferie, relazioni mutevoli e fonde che dalle profondità urlano le loro verità.

Un mix di elementi che fanno ormai parte del quotidiano di chiunque: giornalismo, medialità, cronaca, sangue, affezioni, legami, ruoli, morte (subita, procurata, cercata, fissata da lontano), economie fragili, paure nascoste dietro manichini, malavita, video poker, bar e locali a puntellare territori sfilacciati...

Un romanzo che arriva alla pubblicazione nell'ottobre 2010 dopo un percorso editoriale per nulla scontato o automatico nonostante Bassini sia già autore di libri editi, nonché voce nota nel web.
Una storia crudelmente onesta, che dalle viscire risale, nata probabilmente da viscere.

Una lingua che impone un suo ritmo, un'unicità che merita attenzione.

Sotto i portici, di notte passate le tre, il manichino nudo e senza sesso del negozio d’abbigliamento non si vergogna, come succede di giorno, se qualcuno, per caso, si ferma e lo osserva.

E’ una notte di marzo. Sta diluviando.
In questo momento Paolo Limara, fissando la vetrina col manichino nudo, ha appena incrociato i suoi occhi. Non l’ha fatto apposta, non avrebbe voluto, eppure è successo. Fissando le palpebre di plastica, socchiuse e spente del manichino, è successo che Limara ha visto i suoi, di occhi, persi come due monete nel tombino, bersagliato dalla pioggia e che, proprio adesso, è stato scosso violentemente da un’auto in corsa.

(incipit)

Tra i polpastrelli:

Bastardo posto, di Remo Bassini, Perdisa Editore, collana I Corsari, prima edizione:13 ottobre 2010. Scheda dal sito dell'editore.

Il blog di Remo Bassini.

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