Salerno - Reggio Calabria... Un’opera tutta da rifare

Doveva essere questa un’autostrada per rendere unita l’Italia povera con quella ricca: un obiettivo che si erano dati i governanti della DC agli inizi degli anni anni 60.Intendo parlare della A 3 Salerno - Reggio Calabria, divenuta a tutt’oggi quel peggiore simbolo di quel sud, già assai "precario". Un biscione lungo 443 Km. e costruito fra gli anni che vanno dal 1962 al 1974; un eterno cantiere mai terminato e che a tutt’oggi serve a foraggiare gli interessi delle varie cosche stanziate nelle regioni di attraversamento di questa arteria.

Una colossale opera incompiuta, che per volere degli allora ministri Misasi e Mancini subì una variazione al suo tracciato iniziale. Il progetto infatti prevedeva che il percorso lambisse interamente la costa tirrenica, mentre invece si preferì per ragioni appunto clientelari quello assai tortuoso all’interno delle stesse regioni interessate.

Questa autostrada venne a costare all’erario circa 200miliardi di vecchie lire e senza alcun rientro, in quanto non esiste per l’intero percorso pedaggio da pagare.L’allora presidente del consiglio Fanfani assicurò che i lavori si sarebbero conclusi entro un massimo di 4 anni, mentre invece continuano a tutt’oggi con 7 cantieri aperti e relative lottizzazioni per un costo approssimativo di circa 10 miliardi di Euro. La data di ultimazione sarebbe quella del 2013, ma io non ci credo.Una "illusoria testa di ponte per lo stretto!