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Roger Waters: dai Pink Floyd al razzismo

Ascoltare, oggi, certi pezzi storici dei Pink Floyd fa ancora venire i brividi.

Per la capacità evocativa di quelle musiche, ed anche, ovviamente, perché ricordano altri tempi e altre fasi della vita, un bel po’ di anni fa. Musica che ho amato molto quindi, spero che mi passerete lo scivolone nostalgico-lacrimoso.

Ma quello che Roger Waters ha fatto a Berlino (e prima di lì anche in Belgio) - proiettare una stella di David su un maiale gonfiabile di gomma messo in bella vista sul palco su cui stava tenendo un concerto - ha irritato fortemente la comunità ebraica tedesca, ricostituitasi lentamente dopo la persecuzione nazista, che si è espressa chiaramente: “Classica e disgustosa caricatura medioevale antisemita ampiamente utilizzata dalla propaganda sia nazista che sovietica per incitare all’odio contro gli ebrei”.

La notizia non è nuova, il primo concerto con maiale "davidizzato" è di fine luglio, e sul maiale la stella non è l'unico logo, ma è l'unico simbolo politico-religioso. Vale la pena di ricapitolare.

Primo elemento: il maiale è un animale per definizione “impuro” per la religione ebraica, tanto quanto per quella islamica. Sul concetto di puro e impuro sono stati scritti libri su libri e saggi su saggi; sono questioni interessanti e se qualcuno vuole approfondire suggerisco ad esempio un libro notevole dell’antropologa inglese Mary Douglas, Purezza e pericolo, un classico della questione.

Qualunque cosa si pensi dell’impurità rituale in ambito alimentare (ed è del tutto legittimo pensare che sia una inverosimile sciocchezza) è evidente che il simbolo non riguarda il laicissimo stato di Israele, ma una tradizione culturale e religiosa che risale a ben altri tempi e che con Israele ha tutto sommato poco a che vedere. Nello stato ebraico si vende e si mangia carne di maiale, anche se a farlo sono, ovviamente, i non osservanti.

Secondo elemento: la Stella di David in ebraico si dice Magen David, che vorrebbe dire in realtà “Scudo di David” non “stella” che ne sarebbe solo la rappresentazione grafica. È un’antica simbologia, fatta da triangoli equilateri intrecciati, non ebraica in origine in quanto piuttosto diffusa, come elemento grafico, in tutto il Vicino Oriente e nel Nordafrica.

È noto che agli ebrei fu molto spesso fatto obbligo di portare un segno di riconoscimento nel corso dei secoli; un drappo giallo o un cappello a punta o un cerchio cucito sugli abiti e così via. Il primo a imporre un segno di questo tipo pare che sia stato il Califfo “ben guidato” Omar, nel VIII secolo e solo più tardi la pratica fu applicata anche nella Cristianità.

Ma, per quanto se ne sappia, non veniva usata abitualmente la Stella di David anche se in un dipinto del XV secolo del pittore portoghese Nuno Gonçalves è ritratto un rabbino che indossa un distintivo a sei punte somigliante più ad un asterisco che a una stella, ma pur sempre un chiaro emblema con sei punte.

Solo nel XVII secolo si iniziò a contrassegnare apertamente le case ebraiche e le sinagoghe con questo simbolo, quindi come simbolo religioso, ma nessuno sa dire in effetti perché fosse stato scelto; la simbologia religiosa classica dell’ebraismo era - ed è tuttora - la Menorah, il candelabro a sette braccia che è davvero antichissimo.

In ogni caso il Magen David era già un emblema “classico” dell’ebraismo, in quanto popolo-tradizione-religione, quando fu adottato dal movimento sionista come proprio stemma, proprio perché privo di una caratterizzazione religiosa chiara e universalmente riconosciuta. Il riferimento al Re David rimandava inoltre ad un elemento laico, ai Regni di Israele, non al giudaismo sacerdotale del Tempio.

In seguito la stella a sei punte, azzurra in campo bianco, diventò la bandiera della Brigata Ebraica che ha combattuto in Italia contro nazisti e fascisti e, infine, la bandiera dello Stato di Israele.

Proiettare la Stella di David su un maiale è un gesto quindi che vorrebbe essere chiaramente antiisraeliano, ma che in realtà, richiamando l'iconografia classica dell'antisemitismo storico, offende la religione ebraica, la tradizione culturale ebraica, il popolo ebraico, fra cui le vittime del nazismo, i sionisti e, infine, ma solo per ultimi, anche gli israeliani.

Un gesto che, riferendosi - si suppone - ad un’espressione politica filopalestinese, non distingue, ma accomuna nel disprezzo persone innocenti e persone colpevoli; gente defunta ben prima che ai palestinesi qualcuno provocasse danni, gente che non ha alcun legame con lo Stato di Israele, gente che non ne approva le politiche di colonizzazione, gente che le approva e infine anche gente che le determina.

Insomma un’offesa gratuita e poco intelligente verso tutto ciò che è ebraico, che abbia o non abbia responsabilità per le sofferenze del popolo palestinese (il quale poi sarà stato offeso a sua volta dallo speculare uso del maiale fatto da Calderoli in versione antiislamica).

Insomma Roger Waters ha compiuto l’ennesimo e scontato atto di voler manifestare (legittimamente) la sua avversità alle politiche israeliane verso i palestinesi (sulle quali non mi soffermo perché non vorrei aprire una fonte di dibattito prevedibilmente infinito e di solito assai astioso).

Avversità che peraltro aveva già manifestato in altre occasioni come quando invitò ad abbattere il Muro eretto lungo il tracciato (ma con ampie deviazioni in territorio palestinese) della linea verde tra Israele e Weat Bank. O come quando ha dato il suo appoggio alla marcia per Gaza.

Con il gesto “del maiale” è scivolato ineluttabilmente dalla legittima polemica politica all'uso di simbologie e manifestazioni apertamente antisemite. Né più né meno di quello che hanno fatto più volte un Borghezio o un già citato Calderoli.

Solo che se Calderoli sghignazza mostrando la maglietta con le vignette sul Profeta, chiunque (esclusi i leghisti e nemmeno tutti) pensa che lo s...o sia lui (i puntini sono richiesti dalla testata per evitare querele), mentre se Rogers o chiunque altro fa lo stesso gesto contro l’ebraismo, invariabilmente c’è qualcuno che si alza per contrapporre i diritti dei palestinesi (mescolando discutibilmente le capre con i cavoli).

Accomuno dunque - con dolore per via di doti artistiche che non ho alcuna intenzione di disconoscere - il musicante di sinistra Waters al dentista della “porcata” Calderoli e al paleonazista Borghezio (suo il “viva Hitler” scritto su una cartolina indirizzata a Violante) nella schiera numerosa e spregevole dei razzisti di ogni colore.

Cosa che se accade a destra non mi sorprende, ma quando infetta la sinistra mi addolora.

 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.251) 30 agosto 2013 21:35

    Intervengo nella discussione; perchè tempo fa avevo riflettuto vedendo il video "Another Brick... II" e pensavo che il professore che dovrebbe lasciare stare i ragazzi era E.Fermi. Non voglio lanciare una fiamma in una polveriera; ma esprimo la mia idea (sono nato negli anni ’80 e quindi scrivo un’opinione da osservatore dei mass-media):

    -Secondo me il maiale è considerato impuro perchè può causarte la gotta.

    -Non capisco questo scandalo: se la Stella di David (nella storia) era un simbolo razzista utilizzato per etichettare una cultura, probabilmente Massonica da gente ignorante; oppure se quella Stella era portata con orgoglio da una classe sociale (su Google ho letto che Massoneria significa "la confraternita dei primi costruttori di case o Geometri" ) ; come possiamo noi giudicare il giusto o lo sbagliato di cose che sono avvenute nel 1500 d.C., oppure nel 2000 a.C.??

    —Comunque il maiale, in Italia è un animale che rappresenta l’abbondanza (e quindi non capisco questo scandalo) e nella scenografia ci sono molti altri simboli oltre a questa misteriosa stella di David (massonica, perchè formata da triangoli).

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 30 agosto 2013 22:17
      Fabio Della Pergola

      Il maiale può essere stato considerato impuro, 2500 anni fa, per motivi igienico-sanitari naturalmente. Ma gli animali considerati impuri nel Levitico sono numerosi e dalle caratteristiche diverse e non così facilmente comprensibili. Quindi forse bisogna andare un po’ oltre le semplificazioni. Come la gotta, ad esempio.

      Il secondo capoverso del suo commento non è tanto chiaro; comunque, la stella di David può essere stata usata dalla Massoneria (che fa molti altri riferimenti più o meno criptici alla tradizione ermetica della Cabala ebraica, ma anche ad altro ovviamente), ma, come ho scritto nell’articolo, già dal ’600-’700 era un simbolo ebraico. In modo piuttosto indiscutibile. Il modo "sbagliato" è usare il simbolo che identifica notoriamente una tradizione, una cultura, una religione e, alla fine, un popolo per inserirlo in un contesto palesemente offensivo. Quindi possiamo giudicare un’offesa - fatta oggi - attraverso immagini e simbologie. Un’offesa tanto palese quanto una frase detta e ascoltata. Che era evidentemente l’intenzione di Waters.

      Che il maiale in Italia significhi ’abbondanza’ non ha alcun senso. Waters non è italiano, il pubblico di quel concerto nemmeno e tantomeno lo erano quelli a cui il messaggio era indirizzato.
      Fra i molti altri simboli usati (anche questo è scritto nell’articolo) l’unico ad avere una chiara connotazione politico-religiosa era la Stella di David (ebraica, non massonica).

      La saluto

    • Di (---.---.---.174) 31 agosto 2013 23:22

      Seguirò questa vicenda, così approfondirò la conoscenza di questo mondo sofista costellato si significati e dietrologie riferite ad avvenimenti accaduti nel passato.
      - Io, di solito semplifico poer evitare di impazzire a leggere tutto il materiale (presente nel web).
      - Pèrò, considera che io sono italiano (e sto commentando nel territorio italiano), tu scrivi in italiano e, quindi, non capisco perchè dovrei pensare al maiale in un contesto non-italiano (anche perche, sinceramente, faccio fatrica a seguire tutti questi ragionamenti riferiti al passato)..

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 1 settembre 2013 07:56
      Fabio Della Pergola

      Beh, il commento di Stefano qui sotto aiuta a capire meglio questa vicenda.

      Il senso di un "mondo sofista costellato di significati e dietrologie" come dici tu è semplicemente il modo di parlare attraverso simboli, cioè comunicazione per immagini e non per parole. Se io ti voglio offendere posso scriverti "sei un porco" oppure pubblicare l’immagine di un porco con la tua foto sopra. La comunicazione è chiara, anche se non ricorro a parole. Ho usato un animale innocuo e ’simbolo di abbondanza’ in modo chiaramente offensivo.
      E’ quello che ha voluto fare Waters nel suo concerto, in cui non tutti gli spettatori erano tenuti a sapere che il maiale come simbolo del male, era stato usato dai Pink Floyd molti anni fa.
      Il suo uso della Stella di David sul maiale stava a significare, se ho capito bene, una critica ad Israele per le sue politiche. Nello stesso modo qualcuno avrebbe potuto usare la mezzaluna per criticare la politica turca verso i curdi o una croce per mettere in discussione la passata politica - che so - della Danimarca verso gli eschimesi, è solo un esempio (non so nulla delle politiche danesi verso gli inuit della Groenlandia).

      Il problema è che tutti e tre questi simboli sono anche simboli cultural-religiosi e che quindi altre persone - non israeliane, non turche e non danesi - potrebbero risentirsi per l’offesa.

      Il maiale poi ha un significato particolarmente offensivo per ebrei e musulmani. Cosa che noi non capiamo, ma tant’è, le culture diverse dalla nostra ovviamente riservano delle sorprese per noi (e viceversa). E quindi è venuto fuori il "caso". Il mondo ebraico poi è particolarmente suscettibile verso ogni forma di offesa razzista per una storia di persecuzioni durata molti secoli e finita con una tragedia impressionante. C’è da capire una certa suscettibilità, mi pare.

  • Di (---.---.---.233) 31 agosto 2013 10:29

    Carissimo Fabio,
    Estrarre il simbolo del maiale dal contenuto dell’opera The Wall ne fa perdere di vista il significato.
    Un po’ come dire che Shindler’s List è un film filo-nazista perchè vi appaiono molte svastiche.

    Il testo del brano di Roger Waters nel momento in cui appare il maiale dice esplicitamente: "Quello lì sembra ebreo/E quello là è un negro/Chi ha fatto entrare in sala tutta questa plebaglia? [...]Se si facesse a modo mio/Vi farei fucilare tutti quanti" che letto così è proprio nazista. Perchè non si è dato del nazista prima a Waters? E’ dal ’79 che esistono questi versi.

    Il fatto è che l’album (un concept-album) parla proprio di questo, di una persona che diventa nazista perchè chiuso in se stesso in un mondo che non lo aiuta. Un muro, appunto. E’ logico che ci debba essere un momento in cui il protagonista diventa "fascista". Ed è appunto caricaturale. Così come lo è il maiale (che poi in realtà è più un cinghiale malvagio con gli occhi rossi, appunto).

    Infatti il maiale "fascista" alla fine del concerto viene dato in pasto al popolo che le distrugge e con lui tutta la violenza generata dal "muro" dell’autoritarismo.

    Non c’è fascismo nelle parole, nella musica e negli atti di Waters. Semmai una critica alle posizioni di Israele, che tra l’altro ha riportato durante un discorso alle Nazioni Unite a cui il cantante ha partecipato.

    Infine il bassista ha risposto apertamente (e prolissamente) sul suo profilo Facebook già da giorni, e la risposta è stata storpiata da molti e sminuzzata a privarne di significato (Repubblica).
    Invito a leggerla, se serve c’è anche la traduzione in Italiano qui:
    http://pinkfloyd.lacortedeimiracoli...

    Cordialmente,
    Stefano

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 31 agosto 2013 11:46
      Fabio Della Pergola

      Due cose.

      La prima: ti ringrazio perché raramente capita di essere criticati con modi gentili e cognizione di causa. E questo è già ottima cosa.
      La seconda: ti ringrazio (di nuovo) perché mi hai dato modo di approfondire la questione con quello che scrivi e di leggere quello che Roger Waters risponde alle accuse di antisemitismo, cosa che non avevo trovato (e forse nemmeno cercato troppo bene). E questo accresce le mie conoscenze del caso, riconciliandomi in parte con un artista che ho sempre apprezzato molto (come ho scritto nell’articolo).

      Fermo restando che chiunque ha tutti i diritti di criticare, più o meno giustamente e duramente, le politiche di uno Stato sovrano, resta però il fatto che l’uso di un maiale (in effetti un cinghiale, nella foto si vedono le zanne, ma la cosa non cambia) in un contesto giudaico è e resta un voluto (o vogliamo credere alle coincidenze?) schiaffo alla tradizione culturale e religiosa, per via dell’impurità (e rimando di nuovo al testo della Douglas o anche a un notevolissimo Paolo Sacchi, Puro e impuro nella Bibbia e dintorni).

      In un altro blog http://www.google.it/imgres?imgurl=... ho trovato anche una foto dell’altro lato del maiale (The dark side of the pig, si potrebbe dire) dove si vedono simboli del dollaro, loghi commerciali, falce e martello, scritte, ma non simboli nazisti, stranamente, né mezzelune o crocifissi.

      Quindi si conferma che la Stella di David è l’unica simbologia utilizzata che è contemporaneamente nazionale, ma anche religiosa e culturale.

      Si sconta la complessità della tradizione ebraica: un minimo di attenzione basterebbe, in merito agli scivoloni razzisti la sensibilità ebraica è piuttosto suscettibile, sai com’è. E unire il maiale, in quanto simbolo del male, ed emblema davidico non è cosa che possa passare inosservata. Forse i parenti ebrei di Waters avrebbero potuto informarlo (o l’hanno fatto e non sono stati ascoltati ?) sul fatto che la cosa avrebbe potuto offendere anche chi con Israele non ha niente a che vedere. E che avrebbe perciò avuto un vago sentore di antisemitismo.

      Se poi nei prossimi tour l’animale di riferimento per rappresentare il Male sarà un altro (vuoi mettere quanto pare più cattivo un coccodrillo ad esempio, o un serpente, piuttosto che un porcello ?) l’ambiguità sarà finalmente risolta e il collegamento ideale con quel porco di Calderoli (intendo dire: ...con quel porco che Calderoli portò a passeggio su un campo destinato ad ospitare una moschea, NdA) sarà spezzato.

      E potrò tirare un sospiro di sollievo, separando nel mio personalissimo pantheon Roger Waters e i Pink Floyd da Calderoli e Borghezio. Cosa che in parte mi hai aiutato a fare.

      Thanks a lot.

    • Di (---.---.---.174) 31 agosto 2013 23:28

      Io, però, vorrei aggiungere che nazista o non nazista; dopo 60 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, si sentono ancora discorsi razzisti, si sente ancora parlare di omicidi, di torture, di sadismo, di regimi militari, di guerre, di controllo delle masse ecc,ecc...; quindi, penso che questo maiale (che secondo me è solo un maiale tatuato, e basta) è il meno peggio che c’è al mondo, oggi...

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 1 settembre 2013 08:03
      Fabio Della Pergola

      Non posso darti torto. Ma piccole offese possono innescare questioni più gravi. La famosa maglietta di Calderoli che offendeva Maometto ha scatenato l’ira di gente libica che ha protestato e si è scontrata con la polizia. Il risultato è stato di una decina di morti.

      Si possono criticare molto, molto duramente questi eccessi di risentimento, ma, insomma, un uomo politico che parla pubblicamente non ha il dovere di calibrare le parole (e i simboli che usa) ed evitare di soffiare sul fuoco ? Lui poi chiese scusa, ma intanto quei morti sono morti e le loro famiglie sono in lutto. Non era meglio evitare ?

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