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 Home page > Attualità > Cronaca > Rapimento Abu Omar: Gianni Letta influenzava il Governo Prodi

Rapimento Abu Omar: Gianni Letta influenzava il Governo Prodi

Sul rapimento illegittimo di Abu Omar sappiamo quasi tutto. Sappiamo che il coraggioso magistrato Armando Spataro e Pomarici a dicembre del 2006 rinviarono a giudizio per concorso nel sequestro di persona dell'egiziano Abu Omar ben trentadue deputati. Ventisei sono americani e tra loro cinque sono membri della CIA ufficialmente accreditati come diplomatici. Sei sono invece italiani: un maresciallo reo confesso appartenente al ROS dei carabinieri e cinque funzionari del SISMI, incluso il direttore Marco Mancini.

Altri tre italiani sono imputati di favoreggiamento: due sempre del SISMI mentre un terzo è un giornalista, già vicedirettore di Libero, che nella primavera del 2008 sarà eletto deputato del Popolo della Libertà. Collaborava con i servizi segreti e il suo nome in codice era "Betulla". Ovvero Renato Farina.

All'epoca c'era il Governo Prodi e il vicepresidente Rutelli comunicava che il suo Governo aveva deciso di sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della Procura di Spataro e Pomarici, rea di aver violato il segreto di Stato.

Anche il Governo Belrusconi ovviamente ostacolò la Procura, famosa la frase del Premier: "Il terrorismo non si sconfigge con il codice in mano". Sì, perché Abu Omar quando fu sequestrato venne anche torturato per estorcere informazioni.

Tutto questo semplicemente perché gli USA hanno fatto una continua pressione ai vari Governi per boicottare la Magistratura; e l'Italia, in maniera bipartisan, si è dimostrata ancora una volta una democrazia limitata.


Ma queste sono cose che già sappiamo. Dai documenti di Wikileaks emerge però un particolare che almeno a me non è passato inosservato.

Già nel maggio 2006, l'ambasciatore americano trasmise a Roma un messaggio minaccioso: "Se i mandati di arresto sono stati effettivamente emessi, essi potrebbero portare ad un drastico deterioramento delle relazioni bilaterali".

Ma attenzione, si evince che l'ambasciatore americano aveva numerosi colloqui con Gianni Letta, tra i quali gli spiegava che "nulla avrebbe danneggiato le relazioni più velocemente o di non ostacolare gli arresti degli agenti della CIA".

Non ci volle molto prima che l'Italia reagisse alla minaccia. In un incontro Gianni Letta ha suggerito che il modo migliore per risolvere il caso nel più breve tempo possibile sarebbe quello di parlare direttamente con Clemente Mastella, ministro della Giustizia in Italia al momento.(Fonte documento)

Niente di strano? In quel preciso momento c'era il Governo Prodi e come mai l'ambasciatore americano teneva un rapporto con Gianni Letta che era all'opposizione? Inoltre Letta consigliava di rivolgersi a Mastella, in teoria un suo avversario.

Domanda: ma chi è per davvero Gianni Letta? Come mai gli americani si rivolgerono a lui nonostante Prodi era ancora al Governo e Berlusconi all'opposizione? Perché tutta questa potenza e come mai consigliava di rivolgersi proprio a Mastella che guarda caso da lì a poco avrebbe fatto cadere il Governo?

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