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Quando Gimondi realizzò un’impresa d’altri tempi: Tour de France 1972

Quella tappa di montagna del Tour avrebbe dovuto consacrare la rivincita di Gimondi nei confronti di Merckx, il "Cannibale", allora in maglia gialla e invece diventò un momento epico del ciclismo.


Questo è il riassunto di quel grande momento di sport e di vita:
"Gimondi parte in fuga, il suo rivale arranca.
Sembra che nulla lo possa affermare e che la vittoria di tappa e il sorpasso sul "Cannibale" siano a portata di mano e invece....
Invece la sfortuna lo colpisce ancora.
Fora, ma non si ferma.....
Aspetta l'ammiraglia che però non arriverà mai perché precedentemente caduta rovinosamente in un burrone.
Ma lui non si ferma...


Si aggrappa disperatamente a quella bicicletta e non cede....
Merckx finisce col superarlo, ma quell'uomo tenace non si arrende.
Il resto supera la cronaca e anche la Storia.
Perché anche se Merckx vince la tappa e il "Tour", secondo senza cedere di un passo giunge Gimondi con quella maledetta gomma bucata."
Momento leggendario di un grande ciclista che sommato a tanti altri lo fanno entrare da oggi giustamente nel mito di questo sport.
Questo era e rimane Felice Gimondi, campione tenace, leale e coraggioso, uomo d'altri tempi di cui oggi se ne vedono sempre meno in giro.
Grazie Felice!

Yvan Rettore

Foto:Giro 1976 Wikipedia

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