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Protesta a Giarre degli aderenti al movimento Forza d’Urto

Giarre risulta essere ancora una volta uno dei punti cardine del trasporto su gomma e bloccare il casello di Trepunti di Giarre è un doveroso obbligo del movimento Forza D’urto che ad oltranza sta occupando i due sensi di marcia all’ingresso dell’A18.

Il continuo controllo della situazione dei Carabinieri e delle forze di Polizia Municipale sono di routine al fine di garantire massima libertà di circolazione ed evitare che gli animi si scaldino. I trasportatori locali, in prevalenza, s’impegnano a convincere i colleghi e i trasportatori a fermarsi lì con loro per fomentare la protesta.

Lamentano, come il resto degli aderenti siciliani, il prezzo troppo alto del gasolio e l’assenza di una tariffa agevolata per l’uso commerciale. Impensabile che si paghino quasi 70 centesimi di accise in più rispetto alla Val D’Aosta lamentano le categorie unite di trasportatori, pescatori e agricoltori, assieme al movimento dei Forconi.

Loro non definiscono “blocchi” il fermo dei mezzi pesanti, ma prediligono definirlo “volantinaggio” informativo atto a convincere i trasportatori. La protesta massiccia e la paralizzante situazione è al momento sotto controllo. Le vie alternative per muoversi con i mezzi pesanti esistono ma sono poco gradevoli da percorrere.

A Giarre si riesce a salire per Codavolpe, oltrepassando la zona Artiginale e il ponte Autostradale prima di Contrada Codavolpe nella strada per Santa Venerina. Altrettando si riesce a seguire la litoranea Acese per evitare il blocco nei pressi dell’Hotel Orizzonte sulla S.S. 114. E ancora passando per Mascalucia è possibile superare i blocchi all’altezza dei paesi etnei a Catania e i blocchi ai caselli di San Gregorio.

Chiaramente tali percossi non sono consigliati a motrici e autoarticolati di pesi eccessivi, ma fattibili con numerosi mezzi pesanti. Nonostante queste falle la circolazione è realmente tormentata con code notevoli ai caselli di San Gregorio. La notte riserva piogge e freddo per gli occupanti della strada, ma si andrà avanti nella protesta.

Nonostante un netto calo di presenze, soprattutto nell’area di blocco all’altezza di Hotel Orizzonte (Acireale), dove rimangono poche persone e un solo camion, e in compenso diverse pattuglie di Polizia e Guardi di Finanza. Allo svincolo di Trepunti le presenze sono rimaste discretamente attive, nonostante un notevole calo fisiologico. La protesta continuerà sino a venerdì notte e poi tutto dovrebbe tornare alla normalità.

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