"Perché farlo finire così", Berlusconi? No Morandi. Ecco cosa interessa agli italiani

Entro nel bar per un caffè, niente! Mah, penso fra me e me, forse è ancora troppo presto. Entro nell'ambulatorio dove svolgo il mio lavoro e, nonostante il susseguirsi dei pazienti, nulla. Neanche in sala d'attesa!

Dopo circa un paio d'ore capto qualche frase tra una paziente e la collega che la sta trattando: "certo che è incredibile... con tutto quello che ha fatto.... perché farlo finire così, poi?". Penso dentro di me che, per fortuna, qualcuno che mostri un po' di attenzione per le cose di questo paese c'è rimasto, a prescindere da come la pensi; ma, mentre penso così, la collega ribatte: "...Ma, a Morandi, chi glielo ha fatto fare di condurre il Festival di Sanremo? Lui non è un conduttore; perché finire così?".

Per farla breve, in tutta la mattinata, i commenti più vicini a Berlusconi che mi è capitato di sentire erano riferiti alla partita del Milan di ieri sera.

E qui diventa d'obbligo una riflessione: come ci siamo potuti ridurre a questo livello? Quale virus letale è stato introdotto nell'animo degli italiani? Perché ci comportiamo come dei lobotomizzati di fronte ai problemi politici del nostro paese?

Posso anche capire che ormai viga uno status di reciprocità: gli italiani si interessano al governo tanto quanto il governo si interessa a loro. Ma mi domando, nello scoramento più completo, che cosa debba accadere perché la gente torni, non dico ad interessarsi, ma almeno a parlare di politica.

Parafrasando Woody Allen: "Dio è morto; Marx è morto... e anch'io non mi sento troppo bene".