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Pastafariani arrestati in Russia

Sabato 17 agosto, a Mosca, hanno sfilato i seguaci del Prodigioso Spaghetto Volante. La marcia, fatta di spaghetti e scolapasta, è finita con otto persone in custodia per manifestazione non autorizzata.

Sabato scorso i Pastafariani sono scesi in piazza Mosca, in una marcia pacifica e pastosa fatta di spaghetti, tagliatelle e maccheroni. Perché una marcia? Le fonti sono discordi in proposito.

Reason spiega che i seguaci del Prodigioso Spaghetto Volante vogliono essere riconosciuti dal Governo russo come una religione ufficiale; il sito di informazione upi.com racconta, invece, che il motivo della marcia era il compleanno dell’attore Robert de Niro che ha celebrato, lo scorso 17 agosto, 70 anni. Nella pellicola di Sergio Leone, C’era una volta in America, De Niro interpretava un personaggio chiamato Noodles, come il tipo di pasta. Una sorta di santo protettore, appunto. 

Sul sito web della Chiesa russa, prima della marcia, si leggeva (in cirillico, nda): 

«Per celebrare la creazione del primo gruppo della Chiesa Pastafariana di Russia, il vescovo e i fedeli del Flying Spaghetti Monster sono invitati a scendere per le vie principali e nelle piazze per rendere omaggio con gioia agli spaghetti e alle polpette».

Il problema? Le autorità russe non hanno risposto con altrettanta gioia alla pastosa processione. Il sito RIA-Novosti, una sito governativo di informazione, ha fatto sapere che ben 8 pastafariani sono stati presi in custodia per «manifestazione non autorizzata».

Più informazioni arrivano anche da Utro, altro sito russo, che spiega che le autorità sono state chiamate su richiesta di alcuni ortodossi, per i quali «la glorificazione del Great Flyng Spaghetti Monster offendeva i loro sentimenti religiosi».

In più, le recenti norme “anti-gay” che il Governo russo ha varato prevedono pene maggiori per l’offesa alla religione. Per cui, oltre all’ironia, ci potrebbero essere conseguenze giuridiche (o pecuniarie) più serie.

Un pastafariano spiega di «essere stato trattenuto per il semplice fatto di camminare» e, in maniera particolare, per lo scolapasta che indossava come copricapo. 

Nel video qui sotto, postato da Grani-TV, del Moscow Times, si può vedere la marcia e alcuni momenti degli scontri con la polizia. A un certo punto si vede anche un ortodosso spruzzare su un povero pastafariano del ketchup (minuto 1:36). Ed è noto quanto sia offensivo pensare di mangiare della pasta con il ketchup. 

Degli 8 religiosi arrestati, 6 sono stati immediatamente rilasciati, mentre 2 sarebbero ancora in detenzione. I Pastafariani contano di scendere di nuovo in piazza in Russia in settembre, stavolta chiedendo tutte le autorizzazioni del caso.

La notizia si fa interessante perché il Pastafarianesimo sta lentamente facendo passi verso la “normalizzazione”, proponendosi come una parodia molto seria delle religioni.

 Qualche mese fa Lukáš Nový, un ventottenne ceco, è riuscito a vincere la sua “battaglia” e a farsi immortalare sulla carta d’identità indossando il suo copricapo religioso, uno scolapasta. Questo perché la legge della Repubblica Ceca consente di essere ripresi in foto sui documenti d’identità con un copricapo segno di un credo, purché questo non impedisca il riconoscimento del volto.

Il Pastafarianesimo è nato nel 2005, come protesta contro l’insegnamento delle teorie creazioniste nell’università del Kansas. Il fondatore è Bobby Henderson. Tra i pilastri della religione c’è l’adorazione del Prodigioso Spaghetto Volante, colui che ha creato il mondo – imperfetto – a seguito di una sbronza (le due cose non sono necessariamente causali) e l’obbligo, per i seguaci di indossare abiti da pirata.

L’articolo di Wikipedia sul Pastafarianesimo è più che esaustivo per iniziare a familiarizzare con questo culto: lo trovate qui. Qui, invece, il sito della Chiesa Pastafariana italiana, dove sono anche indicate tutte le regole per convertirsi. 

Foto: Doug Nagatomi/Flickr

 

Leggi anche: Lo scolapasta è un copricapo religioso. Anche in Italia la battaglia dei Pastafariani

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