Papa Francesco al Congresso Usa: una carezza ed un pugno

Francesco parla all’umanità e per l’umanità, con la dolcezza di una carezza, e la forza di un pugno. Così ha parlato al Congresso americano. E la carezza non si è fatta attendere.

Il richiamo alla Costituzione USA, che definisce il popolo americano "un popolo di uomini liberi e forti" è stato l'inizio del suo discorso. Una società è forte, ha detto il Papa, quando si batte per la libertà, come Lincoln, per i diritti civili come Martin Luther King, per la giustizia sociale, come Dorothy Day, per il dialogo come Thomas Merton.

E poi il pugno.

poveri, i rifugiati, la famiglia, il diritto alla vita, la pena di morte, la preminenza dei cittadini sulla finanza e i finanziatori di campagne elettorali, le armi, i soldi macchiati di sangue... Francesco non ha trascurato niente: ha messo a nudo i punti deboli del sistema americano. E’ debole un sistema che produce ricchezza senza distrbuirla.

Ha messo il dito nella piaga delle contraddizioni, di chi predica il diritto alla vita, ma poi tollera la pena di morte e vende armi che procurano morte, di chi è stato immigrato e contrasta gli immigrati. Il Congresso lo aveva accolto come il capo della Santa Sede, uno dei tanti capi di stato che vengono negli USA, per rendere omaggio a questo Paese.

Dopo il suo discorso il Congresso lo ha salutato come la speranza dell’umanità.