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Pannella ed il balletto radicale

In questi giorni Radio Radicale cerca di spiegare le acrobazie politiche di Marco Pannella. Quando Radio Radicale tenta di argomentare l’inspiegabile, qualcosa è accaduto o sta per accadere. Oppure il fondatore ed editore ne ha fatta un’altra delle sue.

Il leader radicale ha dichiarato di voler soccorrere il moribondo governo di Silvio Berlusconi e vedrà il Cavaliere mercoledì prossimo.

Sono 9 in tutto i rappresentanti che la lista Bonino Pannella ha eletto al Parlamento correndo tra le fila del PD. Sei deputati e tre senatori sono merce pregiatissima di questi tempi, e il Presidente del Consiglio è disposto a pagarli a peso d’oro (politicamente parlando).

Il vecchio orso abruzzese, rischia di passare dall’essere l’ultimo giapponese del governo Prodi a neo mercenario, assoldato dal governante di turno. L'amico italiano più fidato del Dalai Lama dichiara di essere sempre contro la fine prematura delle legislature. Molto probabilmente teme che qualora si andasse ad elezioni anticipate la propria pattuglia sia destinata a scomparire dal parlamento italiano così come è già avvento per il parlamento europeo.

Chi sarebbe disposto ad farli eleggere ancora una volta? Il PD, che si è visto recapitare sul groppone una quantità sproposita di contumelie da parte degli esponenti radicali? Sembra improbabile. Il PDL forse? E’ molto difficile. Come potrà un partito che è organico alle gerarchie vaticane accogliere nelle proprie liste i più anticlericali dell’arco costituzionale?

Il Cavaliere userà il gruppo pannelliano nell’immediato. Per tirare a campare. Nulla di più. Un po’ come si fa con i preservativi. Usa e getta.

Il partito di Via di Torre Argentina si sta per ficcare in un vicolo cieco. Per guadagnarsi un po’ di settimane di notorietà rischia di perdere la credibilità che ha acquistato in tutti questi anni. Pannella a forza di essere anticonformista sta diventanto anti pannelliano ed anti radicale. 

Valter Vecellio, Massimo Bordin, Paolo Martini, anime dell’etere radicale si affannano a chiarire che non c’è alcuna trattativa tra il partito ed il governo, si tratterebbe solamente un’apertura di credito che deve essere concessa alle istituzioni, in panne mai come di questi tempi.

Marco Pannella però compie un grave errore. Ha passato le giornate precedenti al 14 dicembre (giorno in cui si è votata la fiducia al governo) a denunciare l’isolamento del suo partito e le nefandezze di questa classe dirigente, sbraitando contro il "Capace di tutto" e le sue ramificazioni. Ed adesso, nel momento in cui tutte le componenti dell’opposizione dovrebbero rimanere unite per sferrare il colpo decisivo al mal-governo del cavaliere, offre un aiuto insperato al peggior prodotto della partitocrazia.

Il Pannella che vuole dialogare con Berlusconi è lo stesso che accusa il Cavaliere di aver voluto la guerra in Iraq insieme a Bush, Blair ed Aznar, non dando credito alla proposta radicale di un esilio di Saddam, che avrebbe rappresentato una risposta non violenta alla crisi irachena?

Ci ricordiamo che molti scioperi della fame sono stati fatti su questo tema. Mercoledì a palazzo Grazioli si parlerà anche di questo?

Il Pannella che rincorre il centro destra è lo stesso che è a favore dell’eutanasia, il riconoscimento delle coppie di fatto, che è contro il reato di immigrazione clandestina, che è per l’abolizione del concordato tra Stato e Santa Sede, che è federalista europeo ed antiproibizionista.

Che direbbero di lui, in questo momento Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli e Leonardo Sciascia, numi tutelari del pensiero radicale?

L’unico punto di contatto possibile tra le politiche radicali e quelle del PDL è una visione iper garantista della giustizia. Ma basta questo per decretare un nuovo sodalizio con il plurindagato Silvio Berlusconi?

Con la sua iniziativa Pannella scredita se stesso, i suoi ideali e le persone che hanno creduto e nonostante tutto credono ancora in lui. Le cose sono due: o Pannella sente un’irresistibile voglia di tornare a casa, dai figliol prodighi Daniele Capezzone e Gaetano Quagliariello o ha voluto generare ad arte un po’ di rumore affinché i giornali parlassero di lui. Ma davvero Marco, questa ce la potevi risparmiare. 

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.197) 8 febbraio 2011 11:09

    Semplicemente scandalosa la Metamorfosi ideologica radicale di Marco Pannella. E dire che dovremmo essere quasi abituati al voltegabbana di questi signori Radicali ( ? ) , di questi finti filosofi portatori del verbo " dello stato morale e civile " pseudo idealistico, di questi uomini/politici ( ? ) opportunisti, finti portatori sani ! Da Taradasc a Rutelli e Capezzone. Dulcis in fundo . . , Marco Pannella !
    Haimè, poveri Noi Italiani onesti , gente per bene che siamo imprigionati da Personaggi, vecchi rincoglioniti come M. Pannella che pur d’avere una poltrona ed essere in auge sulla scena politica non guarda tanto chi gliela offre il perchè nè il percome ed è disposto a svendere anche la Sua onestabilità oh quella che fin’ora ha cercato di farci credere ! Grazie a questi personaggi, portatori cancerogeni , siamo ridotti ad una Repubblica di Merda !

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.197) 8 febbraio 2011 11:09

    Semplicemente scandalosa la Metamorfosi ideologica radicale di Marco Pannella. E dire che dovremmo essere quasi abituati al voltegabbana di questi signori Radicali ( ? ) , di questi finti filosofi portatori del verbo " dello stato morale e civile " pseudo idealistico, di questi uomini/politici ( ? ) opportunisti, finti portatori sani ! Da Taradasc a Rutelli e Capezzone. Dulcis in fundo . . , Marco Pannella !
    Haimè, poveri Noi Italiani onesti , gente per bene che siamo imprigionati da Personaggi, vecchi rincoglioniti come M. Pannella che pur d’avere una poltrona ed essere in auge sulla scena politica non guarda tanto chi gliela offre il perchè nè il percome ed è disposto a svendere anche la Sua onestabilità oh quella che fin’ora ha cercato di farci credere ! Grazie a questi personaggi, portatori cancerogeni , siamo ridotti ad una Repubblica di Merda !

  • Di paolo (---.---.---.118) 8 febbraio 2011 15:01

    Marco Pannella ed i radicali non corrono nessun rischio di perdere la credibilità dal momento che l’hanno già compromessa da tempo . Già molti anni fa ci furono cadute di livello come per esempio quella difesa appassionata di Pannella ai fratelli Salvo ,poi riconosciuti come referenti politici mafiosi di Andreotti . Sono partiti con le battaglie sui principi etici e libertari e ci siamo ritrovati i Stracquadanio , Della Vedova , Quagliariello e Capezzone . Ovviamente non voglio assolutamente sminuire i meriti passati di Pannella e soci , ma che Dio ci scampi e liberi dall’arruolare radicali in qualsiasi forza parlamentare . Sono una mina vagante . 

    Quindi tutto è possibile , anche un’accordo con Berlusconi con il quale hanno già avuto intese anche in passato , poi magari Pannella , che mi sembra anche piuttosto mal messo e mi dispiace,ci dirà che tutto è avvenuto per difendere i principi liberali, liberisti , libertari . Ma va’ a ..................
  • Di saturninox (---.---.---.62) 8 febbraio 2011 16:58
    saturninox

    se pannella passa con sultano stracciola mia tessera dell’associazione coscioni.

    saturninox

  • Di Francesco (---.---.---.16) 9 febbraio 2011 00:58

    La trattativa è in via di fallimento: Pannella e Formigoni litigano furiosamente. Il radicale accusa il governatore di essere un imbroglione, protetto dalla stessa magistratura che vorrebbe fare fuori Berlusconi.

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