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 Home page > Tribuna Libera > Non ci resta che piangere o prendere il forcone

Non ci resta che piangere o prendere il forcone

Quando gli storici analizzeranno i nostri tempi non smetteranno di meravigliarsi e domandarsi: ma come è potuto succedere, come è stato possibile un simile rimbambimento universale nel nostro paese? Al di fuori dell'agone politico o dell'emotività (meglio chiamarla "incazzatura") e analizzando le cose freddamente (per quanto possibile e mi sforzerò) e razionalmente. Ma ci troviamo a ragionare su un personaggio, certo un gran leader politico e trascinatore di folle e popolazione, che ha spaccato ideologicamente il paese a metà, ma è stato condannato in tre gradi di giudizio per frode fiscale. Cioè giuridicamente un Pregiudicato.

Oh certo non si venga a dire (proprio a me) che la giustizia in questo nostro paese in particolare non sia di parte? La questione del 7 Aprile è là a dimostrarlo, palesemente. Senza parlare di Pinelli, la strage di Piazza Fontana, la P2 ....ecc ecc . Ma non sono certo Alice nel paese delle Meraviglie come la nostra neo ministra Bonino che ancora sta aspettando che gli USA le diano spiegazione sul perché e per come spiavano i paesi alleati! Ma mi hanno fatto credere che la giustizia anche di fronte o forse sopratutto di fronte a quei fatti, è imparziale e sopratutto indipendente dalla politica e che sopratutto le sentenze vanno rispettate. Certo questa è una guerra fra bande, fra fazioni.

Bene, ma allora che significa tutto questo chiacchiericcio intorno ad un Pregiudicato e per frode fiscale (si badi frode fiscale, non furto di noccioline) si discute ancora di agibilità politica?

Agibilità politica. Ma cosa significa? Questa è richiesta di impunità perché di processi l'ex cavaliere (sì, perché dovrebbe decadere anche la nomina di questa carica onorifera) ne ha ancora sul groppone di ben altri! E se decade come parlamentare altro che impedimento istituzionale dovrà accampare per non comparire ai processi, altro che richiesta di autorizzazione per l'eseguibilità di provvedimenti giudiziari! Allora si capisce bene cosa si nasconde dietro la mistificazione dell'"agibilità politica"!

E cosa centra il governo (questo gevernicchio tenuto con due sputi ed una leccatina di Napolitano, che se si stufa lascia tutto e poi son cazzi loro [nostri]) in tutto questo se non arma di ricatto? E di fronte a tutto questo queste si possono ancora chiamare "istituzioni"? E se si andasse alle urne credete che il quadro potrà cambiare? Sarà che sono pessimista ma a me pare che non ci resta altro che piangere o... prendere il forcone. Vedete un po' voi!

 

Foto: Google images

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