Nasce l’Autorità nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. L’ultimo dei Garanti

“La Repubblica protegge l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”, così recita l’articolo 31 della Costituzione italiana.

Oggi, 3 agosto, entra in vigore la Legge n. 112/2011 istitutiva dell’Autorità nazionale garante per l’infanzia e l’adolescenza. Della creazione di un’autorità di questo tipo, necessaria anche per dare attuazione a convenzioni internazionali ed europee, si parlava già dal 2003, anno in cui la Commissione parlamentare per l’infanzia vedeva approvare la sua Relazione per l’istituzione di un Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Ora l’Autorità garante diventa realtà e la legge le affida compiti importanti. L’ascolto di tutti i soggetti che si occupano di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. L’informazione, per mezzo di campagne di sensibilizzazione e di una relazione annuale che l’Autorità deve presentare in Parlamento.

Al Garante è anche attribuita un’ampia gamma di poteri: può pronunciarsi sulle iniziative legislative in materia di infanzia e adolescenza; può segnalare a regioni ed enti locali misure di tutela e promozione dei diritti dei minori; può visitare strutture pubbliche, come gli istituti di pena per i minorenni.
All’Autorità è poi attribuito il potere di denunciare alla competente Procura della Repubblica situazioni di abuso o di disagio patite da minori di cui sia venuta a conoscenza anche sulla base delle segnalazioni ricevute. Presso il Garante, infatti, è attivo un numero di telefono a cui chiunque può fare riferimento per comunicare rischi o violazioni dei diritti dei più piccoli.

L’organizzazione dell’ufficio dell’Autorità non è ancora stata regolata; ci si penserà con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrà essere adottato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Nel frattempo, il Ministro Mara Carfagna saluta il provvedimento affermando che “da oggi le famiglie italiane potranno sentirsi più tranquille”. La sola istituzione di un’autorità garante non è forse sufficiente a tranquillizzare le famiglie, ma può rappresentare un indice di maggiore attenzione del Governo alla tutela dei minori.

A ben vedere, comunque, l’Italia potrebbe essere il Paese dal motto: “un garante per ogni problema” (poche ore dopo il crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei, già si pensava a un garante). Come se la soluzione a tutti i mali partisse inesorabilmente dalla creazione di nuove autorità e di nuove cariche.