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Justice TV: informazione giuridica indipendente

Piattaforma ContoTV e canale 586 della lista canali Sky. Qui si trova Justice TV, un canale dedicato esclusivamente all’informazione giuridica. Nel suo palinsesto, diverse trasmissioni relative al mondo del diritto: Amico avvocato consente di inviare un quesito giuridico a un esperto che poi risponderà durante la trasmissione; Juridic Events segue i principali eventi giuridici; in Protagonisti personalità del mondo del diritto si raccontano; Puzzle analizza l’ordinamento giuridico italiano e internazionale; Gazzette Week presenta la rassegna stampa della Gazzetta Ufficiale; JusticeTG, con due edizioni al giorno, informa su ciò che avviene nei tribunali e nei luoghi dove si fanno le leggi; JusticeTG Week il sabato e la domenica ripropone il meglio dell’informazione giuridica della settimana.

Justice TV ha anche un sito, attraverso cui è possibile tenersi aggiornati sulle ultime news giuridiche, una pagina Facebook e un canale YouTube.
La società editrice di Justice TV è ContoTV di cui uno dei fondatori è Marco Crispino.

Noi siamo andati a intervistare proprio Marco Crispino per farci spiegare qualcosa di più di Justice Tv direttamente da uno dei suoi ideatori.

Come si è avvicinato al mondo della televisione?
Studiando informatica all’Università di Pisa ho conosciuto Internet e ho cominciato a fare il webmaster. La mia attività editoriale è partita dalla rete: gestivo un sito dedicato al turismo. Fino a quando, durante una fiera a Cannes dedicata a Internet, ho sentito una persona dire che con la cifra che spendeva in pubblicità su una tv romana avrebbe potuto aprirsi un canale satellitare. Tornato a Pisa, ho cercato su Internet “come si fa a fare un canale satellitare” e così è nato il primo canale televisivo: Superpippa Channel, un canale funny erotic dove si scherzava con l’erotismo. Facevamo già produzione per il sito Superpippa e dalla rete alla tv il passo è stato breve.

E l’idea di un canale dedicato esclusivamente alla giustizia, Justice TV appunto?
Nella mia storia di imprenditore mi sono dovuto scontrare con il mondo dell’editoria televisiva fatto principalmente di squali e di colossi. In questo panorama, un’azienda piccola che vuole crescere deve conoscere le norme di settore per capire quali sono i suoi diritti e per pretenderne il rispetto e la tutela. A scuola non avevo mai studiato il diritto, perché purtroppo nelle scuole italiane non viene insegnato quasi mai; quindi, ho speso, e ancora spendo, soldi, tempo e fatica per informarmi e tenermi aggiornato. Così ho pensato che un canale di informazione giuridica avrebbe potuto essere utile. La rete è ricca di luoghi in cui è possibile cercare e trovare informazioni relative al mondo del diritto, ma un canale televisivo rende il tutto più semplice, immediato e arriva anche a chi ancora non utilizza Internet.

Quindi, a chi vi rivolgete; qual è il vostro target?
Justice TV si rivolge sia ai tecnici, volendo rendere più veloce e snello il processo di costante aggiornamento cui è tenuto un professionista, sia ai cittadini, informandoli sui loro diritti e sui modi attraverso cui possono ottenerne la tutela non solo durante un processo, ma anche prima e al di fuori del giudizio.

Immagino sia questa la motivazione della scelta del motto “la legge non ammette ignoranza”…


Abbiamo scelto questo motto proprio per rendere evidente che il canale non è rivolto solo agli addetti ai lavori. Justice TV si rivolge a tutti i cittadini; le tematiche di cui ci occupiamo hanno un interesse pratico generale e sono affrontate con taglio divulgativo proprio per renderle comprensibili a tutti, anche a chi non ha alcuna conoscenza del diritto.

Voi dichiarate esplicitamente, e guardare i vostri programmi lo conferma, di non voler fare informazione politica …
Sì. Anzitutto perché io non ho una grande passione per la politica, o meglio per la classe politica che ci rappresenta. Poi, proprio perché non vogliamo essere influenzati dalla politica. Oggi l’editoria italiana non è autosufficiente; è raro che l’orientamento politico del giornalista e dell’editore non traspaiano dalle notizie e dalle informazioni. Molto spesso, anzi, le stesse notizie e informazioni sono filtrate dall’orientamento politico dell’editore e del giornalista. Justice TV vuole fornire a tutti un’informazione giuridica libera, oggettiva e indipendente da ogni possibile condizionamento.

Quindi, Justice TV cosa offre di diverso rispetto ad altri canali televisivi e ad altre trasmissioni che si occupano di giustizia e di diritto?
Anzitutto, il nostro è un canale esclusivamente dedicato alla giustizia attraverso cui vengono trasmessi tanti programmi diversi; quindi, la continuità. Poi, un TG giuridico come quello di Justice TV esiste solo su Justice TV. In televisione si parla spesso di casi che non hanno nulla di interessante da un punto di vista squisitamente giuridico. Noi ci occupiamo esclusivamente di diritto e di giustizia, quindi possiamo farlo in maniera mirata e approfondita.

I mezzi: chi fa Justice TV?
Justice TV oggi ha una redazione a Roma composta da quattro persone, due tecnici e alcuni collaboratori esterni che ci inviano i servizi da varie zone d’Italia. I nostri sono tutti giovani video-giornalisti completamente autosufficienti nel produrre i servizi televisivi che vanno in onda. Noi siamo bravi proprio in questo, credo: riuscire a fare quello che gli altri fanno in dieci, in uno; e forse riuscirci anche meglio.

Quali novità potremo vedere nel prossimo futuro su Justice TV?
Stiamo lavorando per arricchire l’attuale offerta di Justice TV con una serie di trasmissioni di approfondimento. Trasmissioni in cui esamineremo e spiegheremo leggi e regole, con un’attenzione particolare alle novità normative. In più, trasmissioni di approfondimento dedicate a temi precisi, come ad esempio il matrimonio e il condominio.

Bene; non ci resta che ringraziare Marco Crispino per il suo lavoro e continuare a guardare.

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