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Napoli Teatro Festival: le Prime di The Tempest e T.E.L.

Prosegue il Napoli Teatro Festival con due Prime previste per oggi 30 giugno: The Tempest, per la regia di Declan Donnellan e T.E.L. e 338171, TEL, di Luigi de Angelis.

Debutta per la prima volta in Italia lo spettacolo shakespeariano The tempest, messo in scena stasera al Mercadante (e in unica replica domani 1 luglio) dal regista inglese di fama internazionale Declan Donnellan. La recitazione, in russo, conferisce all’opera classica nuovi significati, traendo dalla letteratura russa quel senso dell’assurdo e quella sottile ironia. Donnellan comincia il suo percorso attraverso il teatro russo nel 1994 quando al Chekhov International Festival presenta il suo spettacolo Measure for Measure: da undici anni lavora con la stessa compagnia di attori russi, alla continua ricerca di una recitazione priva di virtuosismi. In questa versione, dal taglio più spiccatamente contemporaneo, il regista rimane fedele al testo originale: il risultato finale è una commedia moderna e allo stesso tempo delicata, nonostante le forti tematiche affrontate.

The Tempest racconta la storia di Prospero (duca di Milano), esiliato su di un’isola dopo essere stato deposto dal fratello geloso. Liberato uno spirito dotato di arti magiche (Ariel), Prospero organizza la sua vendetta scatenando una tempesta che causa il naufragio della nave del fratello. Sia gli uomini della ciurma però, che il mostro Caliban, tra varie peripezie, portano la calma sull’isola e la riconciliazione tra i due fratelli. Secondo alcuni studiosi, l’opera è fondamentale per comprendere il pensiero di Shakespeare: nel monologo in cui il protagonista rinuncia alla magia infatti, l’autore seicentesco sembra svelare tutti i trucchi del suo teatro.

Afferma infatti Donnellan: "The Tempest è una delle opere più anarchiche di Shakespeare. Comincia come una tragedia basata sulla vendetta e finisce come un’amara battaglia per ottenere il perdono e la gratitudine. Ed è proprio questa battaglia a rendere l’opera così moderna. Il protagonista, deluso, deve accettare la realtà ma soprattutto deve cercare di non perdersi in una magica fuga dalla realtà. Ne emerge un’eterna battaglia con il proprio ego e si evince quanto siano a volte importanti i benefici dell’umiliazione. Pianificare utopie può essere molto pericoloso. Ricolma di magia, musica ed humor, The Tempest è ambientata in un’Italia di tanto tempo fa con a capo un governo corrotto e rovinato".

L’altro debutto à l’affiche del NTFI previsto per oggi è T.E.L. e 338171, TEL- Radiodramma in diretta su Lawrence d’Arabia. Lo spettacolo, ideato da Luigi de Angelis con Chiara Lagani e prodotto dal Napoli Teatro Festival e dalla compagnia ravennate Fanny & Alexander, sarà in scena al Molo San Vincenzo fino al 3 luglio.

T.E.L. è un dispositivo per comunicazioni utopiche: due attori lontani nello spazio (uno a Napoli e l’altro a Torino), in collegamento continuo via internet, dialogano a distanza. Due luoghi diversi quindi, per due pubblici diversi, testimoni di un confronto tra il possibile e l’impossibile.

Il radiodramma 338171, TEL avrà luogo invece il 1° luglio e va inteso come parte integrante ma autonoma dello spettacolo: un cronista intercetta e interpreta gli eventi acustici della performance per poi diffondere ad un terzo pubblico più vasto, via radio, i frammenti raccolti.

Le due parti, i cui titoli rispettivamente indicano l’acronimo di Thomas Edward Lawrence e la sigla misteriosa accompagnata da un codice che il personaggio aveva alla Royal Air Force, hanno come filo rosso l’ossessione per l’idea di dispositivo utopico della comunicazione, intesa come im/possibile apostrofe poetica e politica a un pubblico considerato quasi una comunità. Non si tratta quindi della semplice storia di Lawrence d’Arabia (archeologo, agente segreto, ufficiale britannico e scrittore, ma anche uno dei fautori della rivolta araba di inizio Novecento e stratega della guerriglia), bensì di un parallelismo tra l’ostinazione e la fede nell’ideale dell’ufficiale (e il suo fallimento) e l’ostinazione utopica del teatro nella società di oggi.

All’interno alcune foto dello spettacolo “The Tempest”

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