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Moda Vox. Bradypus, la moda lenta e sartoriale combatte il frenetico

L’alta moda può e dev’essere raggiungibile, anche nei prezzi alti il tocco sartoriale delle stiliste del collettivo Bradypus si avvicina ai clienti.

L’altro giorno cercavo novità da proporre ai lettori di ModaVox, con l’unica idea di parlare di abiti fatti a mano.
 
Ed ecco spuntare un collettivo di stiliste e creative riunite sotto il nome di Bradypus. Non hanno scelto un animale a caso per identificarsi, il messaggio è molto preciso: Combattere il prodotto commerciale realizzato in serie che perde di personalità e valore sostenendo la potenza dell’artigianale, contro il mercato asiatico che costringe gli stilisti molte volte ad affidarsi alla mano d’opera a basso costo, che purtroppo non sempre ormai garantisce la qualità.
 
Moda per tutte le tasche, ma non si parla di pret-à-porter, ci si riferisce a quell’alta moda che spesso è inavvicinabile dal cliente comune, per prezzi e improbabilità delle forme. La velocità che sopravvive nella giungla del commercio contro la lentezza del Bradypo che garantisce l’attenzione al dettaglio.
 
Per questa occasione ho scelto tre stiliste: Maria Angela Schiavoni, Giulia Pisa e Marianna Cappellini tutte e tre giovani e diplomate all’Accademia di costume e moda di Roma. Tra ispirazioni diverse vediamo come si possono calcare le passerelle rimanendo ancorati ad un’anima commerciale.
 
Maria Angela nasce a New York nel 1983, studia a Roma e passa un periodo di ricerca e stage ad Istanbul dove si specializza nello stile casual. La sua collezione ha sfilato anni fa nella presentazione dei nuovi stilisti emergenti in cui ha sfoggiato capi ispirati alla moda turca, utilizzando vari materiali dal feltro, al principe di Galles, il tutto ricamato con filo di lana, cappotti a singolo bottone su scollature a lancia, balze, sovrapposizioni e maniche a sbuffo, portando in Italia lo stile moderno di un suk arabo
 
 
 
Giulia Pisa, classe 1982 dopo il diploma prende parte a diverse iniziative dell’Accademia tra le quali spicca una partecipazione a una sfilata dedicata ad un illustratore di moda, realizzando copricapi. Nel 2006 sfila alla settimana dell’alta moda romana, per la collezione crea completi realizzati all’uncinetto, pantaloni patchwork, abbina la seta e il tulle negli accessori, ma predilige la lana nelle diverse tipologie: bouclè, traforata, intrecciata e lavorata a mano.
 
 
 
 
 
Lo stile di Marianna Cappellini invece è più romantico, lo chiffon si alterna alla seta shantung, nel plissettio, nelle pieghe e nelle forme arrotondate e morbide,tessuti pregiati che sostengono applicazioni in stoffa, e accompagnano borsette a palla, in pieno stile pon pon da tendaggio, realizzate in lana.
 
 
 
 
I prezzi? Alti, non c’è che dire... una camicia può costare 400 euro, la gonna 1200, un cappello 75 euro, ma si possono avere delle borse anche spendendo 30 euro. D’altraparte è giusto che anche chi si può permettere di spendere cifre più alte scopra altre realtà e concezioni di moda, l’omologazione non conosce età o classe sociale, si tenta di evitarla...per tutti gli altri, come me, si può sempre imparare qualcosa anche solo sbirciando.
 
 
Contatti: [email protected]
sito internet: www.bradypus.it
 
Le foto utilizzate in questo articolo appartengono alle proprietarie e al sito Bradypus.

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