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Messina: Renato Accorinti e le promesse vane al rione Villa Lina

Come in ogni campagna elettorale che si rispetti, anche a Messina durante l’elezione del sindaco, si sono sprecati i proclami. Renato Accorinti non sembra distinguersi da questo pessimo trend: ne sono testimonianza le promesse devolute agli abitanti del rione Villa Lina, fino a questo momento disattese senza alcun appello.

 
Correva il mese di giugno del presente anno, quando l'allora candidato sindaco Renato Accorinti si presentava nella piazza del rione Villa Lina, coadiuvato dai suoi collaboratori, per deliziare i bambini del luogo con una sorta di spettacolo pseudo circense (più da centro sociale, direi) che consisteva nella produzione di bolle di sapone formato extralarge. Naturalmente i bimbi erano entusiasti dell'evento, con grande soddisfazione dei genitori. 
 
Accorinti prometteva tanto "verde" anche per il rione Villa Lina: nuovi spazi per l'intrattenimento dei più piccini. I suoi collaboratori si mostravano molto comunicativi con la gente del luogo e rimasero colpiti da un progetto presentatogli dal signor Luigi Ridente che comprendeva il risanamento del suddetto rione; oltre a riprogrammare il contorto asse viario della zona che rende spesso proibitiva la circolazione.
 
Sono trascorsi quasi cinque mesi dalla "visita di cortesia" di Accorinti, ma nel rione Villa Lina non vediamo nemmeno l'ombra del tanto auspicato risanamento. Il "verde" che avrebbe dovuto tingere il rione e renderlo a misura di bambino, che fine ha fatto? Perché il progetto del signor Ridente, che in campagna elettorale aveva entusiasmato l'équipe accorintina, è adesso finito nel dimenticatoio?
 
Avverto come una vaga sensazione che le promesse del nostro sindaco si stiano dissolvendo al pari delle grandi bolle di sapone con le quali Accorinti e soci hanno incantato gli abitanti del luogo; eppure il suo punto di forza erano proprio le tante promesse disattese delle precedenti amministrazioni comunali.
 
Caro Accorinti, ai proclami devono seguire i fatti, altrimenti siamo davanti all'ennesima beffa per gli abitanti di un rione abbandonato a se stesso da tempo immemore.

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