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Max Petronilli: la voce delle note

Articolo scritto da J. J. del blog Res Vobis su un artista locale che ha avuto grande risonanza a livello non solo italiano ma anche mondiale grazie alla partecipazione al programma "The winner is" di Canale 5, in cui arrivò in finale

Vincitore di Castrocaro Terme e secondo al programma di Canale 5 The Winner is, Max si è rivelato come una forte ventata d’aria, come la novità ed il talento nascosto che ha permesso a Civitavecchia (e ai civitavecchiesi) di risollevarsi almeno moralmente. Di notizie e difficoltà locali se ne sentono tutti i giorni e senza dubbio è di grande importanza la loro trattazione, ma la nostra città non è fatta soltanto di “quelle” notizie.

E non smetterò mai di ripeterlo.
È anzi lo stesso Max Petronilli (in un incontro fatto praticamente in mezzo alla strada, proprio di fianco il suo negozio in via Traiana) a rivelarmi di come ci siano artisti di grande talento nello scenario locale, che purtroppo hanno poco spazio e non gli viene data l’attenzione che meritano. L’importante è che ci siano, l’importante è che continuino ad esserci.

Il grande sorriso di Max è per tutti, e viene spesso fermato per la strada dalle persone che in continuazione si complimentano per la sua performance e per aver tirato su il morale alla nostra città. E lui stringe mani e sorride, e fa battute e si riempie di soddisfazione.

È quello che più conta per lui, mi dice: la soddisfazione. Sebbene i soldi che gli furono offerti in finale (ben 50mila euro!) fossero tanti, la soddisfazione e l’adrenalina che ha provato calcando il palco televisivo è stata ben più incisiva e totalizzante. In questo dimostra quanto grande e prorompente sia dentro lui la passione per il canto e la musica, la considerazione di sé come professionista.

Sentire queste parole mi fa pensare ad una concezione dell’arte (di qualsiasi tipo sia) come lontana dall’aspetto del guadagno, come una passione piena da portare avanti fino in fondo se ci si crede e si hanno le capacità. Così dovrebbe essere concepita l’arte, come una questione primaria rispetto al guadagno, sebbene oggi sia andata lentamente a perdere la sua dignità.

Eppure Max non è solo un professionista. È, forse ancor prima di essere un professionista del canto, un padre di famiglia, un marito, un cittadino qualsiasi che ha un’attività commerciale. Max Petronilli è semplice, vicino alla realtà di tutti i giorni. Arrivato secondo al programma di Gerry Scotti, ricevuti complimenti su complimenti (che ancora continua a ricevere da ogni parte del mondo), è comunque riuscito a tenere la testa sulle spalle, chinata al molto lavoro che c’è da fare al negozio. Entri e lo vedi parlare di musica, del programma in cui ha partecipato, e vendere alberi di natale ed impacchettare regali come se nulla fosse successo.

Max ha un grande ego artistico dentro di sé, una grande considerazione per le sue doti; considerazione perfettamente fondata come si è potuto vedere. Tutto questo però resta intimamente chiuso nella sua sfera intima, tenuto come un sogno che lentamente sembra si stia realizzando, mentre griderebbe al mondo delle sue tre figlie che tanto ama e di sua moglie che lo ha sorretto durante il programma e che continua a stargli al fianco nel quotidiano.

Max elargisce sorrisi, strette di mano, occhi splendenti di gioia a chiunque gli si avvicini, a chiunque abbia anche solo un semplice contatto con lui; già queste piccole cose dimostrano come lui valga ben più di 150mila euro.

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