• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Rivolta: il rock di Civitavecchia

Rivolta: il rock di Civitavecchia

Dalla rubrica musicale del blog Res Vobis, ecco un articolo di J. J. su un gruppo locale di Civitavecchia che sta prendendo sempre più piede: i RIVOLTA

La nostra rubrica sulle realtà musicali di Civitavecchia si cala ora nei panni di una delle band emergenti di maggior successo del panorama locale, dal sound duro, ricercato. La band dal sangue che ribolle. Stiamo parlando dei Rivolta.

Fondata nel 2007, il gruppo cresce rapidamente, impegnandosi nella ricerca di quella reazione chimica che gli permetta di esplodere attraverso la creazione di uno stile personale, identificabile nel nome. Fu così che nel 2008 il gruppo, grazie anche alla produzione artistica di Luca Capitani, si presenta sulle scene con l’EP La città. Da quel momento inizierà la scalata verso un successo da costruire col sudore, tassello dopo tassello.

I Rivolta si definiscono come una band dal sound duro, americano, al quale hanno affiancato testi italiani nel tentativo di realizzare un connubio di svolta tra due caratteristiche che sembrano cozzare. Le musiche, in particolare, traggono forte ispirazione dai mostri sacri del passato quali Beatles e Led Zeppelin, arrivando poi all’attualità musicale dei Muse, Queens of the Stone Age, Foo Fighters e Arctic Monkeys. Si dimostrano così amanti di vari generi musicali, che spaziano stilisticamente e storicamente nell’universo Musica; estimatori della qualità. Da questo fiume d’esperienze e gusti, diverse in ognuno dei tre componenti, i RIVOLTA hanno saputo attendere pazientemente il momento migliore, l’esplosione che ha portato la creazione di quei caratteri che adesso sono il loro biglietto da visita. Il suono tagliente del basso, i preziosismi degli effetti di chitarra, la tempistica della batteria.

Alla fine tutto questo arrivò.

Tuttavia non hanno trovato la strada asfaltata e anzi si sono ritrovati a sgomitare per un piccolo varco, una luce verso più alte vette. Loro stessi ammettono le difficoltà incontrate lungo il cammino, il dover evitare “bufale” che avrebbero portato soltanto a perdita di tempo e di energie, il farsi largo in un ambiente oramai commercializzato e pilotato dal soldo facile. Il progetto Rivolta tuttavia è andato avanti a ritmo di forza e costanza – senza disdegnare aiuti offerti dalla dea bendata! – e passo dopo passo sta rosicchiando sempre più terreno lungo il versante del successo musicale.

Questi tre ragazzi hanno sempre gran piacere nel ripensare ai momenti passati, tutti concerti fatti. Tra le emozioni più forti ricordano i due anni all’Heineken Jammin Festival trascorsi tra band e fiumi di birra (in cui vinsero il contest nel 2010 e 2011), il Lucca Summer giovani, il Circolo degli Artisti a Roma e molto altri eventi ancora. Eppure riusciamo alla fine a strappare l’occasione emotivamente più significativa per loro, quella che maggiormente li ha colpiti e che ha gettato radici profonde nei loro animi: il concerto al Blackout di Roma, dove hanno condiviso il palco con i Rezophonic.

Fu proprio da questa occasione che il gruppo di Civitavecchia coglie al volo l’occasione per entrare nel progetto dei Rezophonic, che riunisce altri 150 artisti della scena rock italiana, e dal quale è nata anche una grande amicizia con Olly Riva dei The Fire, oggi loro direttore artistico.

Al momento i Rivolta hanno solo un progetto futuro: lavorare, lavorare e lavorare.

Lavorare alla produzione del loro primo singolo (che regalano ai fan tramite il download gratuito dal sito www.tempodirivolta.it), lavorare ai pezzi già scritti, a quelli che verranno e al loro sound, nel tentativo di tirar fuori nuove evoluzioni e sperimentazioni. Lavorano per poter sviluppare al meglio il prossimo singolo (con tanto di video) ed arrivare il più preparati possibile alla realizzazione del primo disco completo. Chissà che, in un futuro forse non troppo lontano, non vedremo i Rivolta in tournée qui in Italia… e magari anche fuori (ma non diciamolo a voce troppo alta… un po’ di scaramanzia non guasta mai).

In attesa di tutto questo… buona fortuna, Rivolta!

Genere: Alternative Rock

Componenti

Gabriel Maurelli: Voce/Basso

Luca Laudi: Chitarra

Giordano Tricamo: Batteria

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares