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Mafia milanese, tenere alta l’attenzione

Bisogna stare molto attenti quando il sindaco della città polo imprenditoriale d’italia, difronte al pericolo d’infiltrazioni mafiose risponde minimizzando il problema.

La retorica delle buone intenzioni, sfoderata dal sindaco di Milano Letizia Moratti durante la trasmissione Annozero, per nascondere, minimizzare e, quindi, giustificare la speculazione che si sta facendo sull’Expo, è stata al limite della nausea. Un Sindaco che posto di fronte alle prove dell’infiltrazione mafiosa sul territorio, risponde che si tratta di episodi sporadici, ma Milano è bella e onesta, è un campanello di allarme da non sottovalutare.



Questi atteggiamenti sono quelli che hanno permesso la grande cementificazione di Palermo - con qualche centinaio di cedaveri nelle fondamenta - e ad un personaggio come Totò Cuffaro di sedere al potere. Le reazioni della Moratti e quelle dell’ex presidente della Sicilia, se pur nei rispettivi temperamenti regionali, non sono diverse: entrambi respingono l’esistenza della mafia, come si faceva fino a vent’anni fa, se non tutt’ora.



Bisogna stare attenti, l’omertà milanese è un cambiamento epocale e il fatto che il Governo in quella città abbia sciolto la commissione antimafia la dice lunga.

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