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Montalto. Falò di una strega ai tempi di Youtube

Nel 2006 il Blog “Sorelleditalia” ideato da un gruppo di giornaliste Rai per dar voce ai problemi delle donne che lavorano nel mondo dell’informazione e non, si apriva con un post dal titolo: “Siamo tutte stuprate”. L’articolo si riferiva ad una sentenza della Corte di Cassazione che accogliendo il ricorso di un uomo che aveva violentato una ragazzina di 14 anni, aveva stabilito che in caso di non illibatezza della donna, lo stupro era meno grave.

Oggi di fronte ad una cittadina, Montalto di Castro (al confine tra Lazio e Toscana) che globalmente si schiera, sindaco in testa, accanto ad otto giovanissimi stupratori e condanna la vittima (15 anni all’epoca dei fatti), ci viene spontaneo gridare, ancora una volta, come donne, come madri, come sorelle: “Siamo tutte stuprate” 

Come è possibile che degli adolescenti si eccitino davanti ad una ragazzina che grida, che li respinge, che piange? Come è possibile che dei giovani uomini che un domani saranno dei professionisti, degli operatori sociali e magari dei tutori dell’ordine, non sentano repulsione perché colpiscono, anziché difendere, una creatura più debole, una donna? Come è possibile che un’intera comunità si schieri con i carnefici anzichè con la vittima? Fisicamente sono stati in otto, moralmente in diecimila. Ed è l’aspetto più disgustoso. Solo una donna ha avuto il coraggio di dichiarare davanti alle telecamere di Canale5: “sono solidale con la vittima” ."I genitori devono insegnare ai figli maschi a tenere abbottonati i pantaloni”! E per poco non veniva picchiata! 

I fatti risalgono al 2007. La ragazzina fu violentata in una pineta per 3 ore di seguito al termine di una festicciola di compleanno. Siccome osò denunciare quei rampanti rampolli fu moralmente e socialmente lapidata, fisicamente espulsa dalla comunità. La colpa era sua, non era una ragazza seria, portava la minigonna. Eppure il suo curriculum scolastico era ottimo. Alle udienze del processo che è stato comunque rinviato al 2012, al termine della cosiddetta messa in prova concessa agli indagati dal Tribunale dei Minori di Roma, accanto alla madre, c’era solo la sua avvocatessa.

L’altra cosa ignobile è che un sindaco, nel caso specifico tale Salvatore Carai del PD, abbia difeso gli stupratori non solo a parole, ma anticipando la somma di 40 mila euro (prelevate dalle casse del comune) perchè fosse garantita la migliore difesa legale. E non c’è stato verso, non sono bastate nemmeno le parole della senatrice Anna Finocchiaro, collega di partito, da lui bollata: “una talebana del c….” 



La provincia di Viterbo però ha dichiarato ieri di volersi costituire parte civile qualora il processo contro gli stupratori in erba dovesse riprendere. La decisione è stata un po’ forzata: c’è voluta l’aggressione alla troupe di Canale5 che conduceva a Montalto un reportage sulla vicenda e le minacce di “Telefono Rosa” di boicottare il turismo nella Tuscia. 

Che brutta storia, che cattiveria! Viene in mente il profondo medioevo quando le donne venivano bruciate come streghe o sommariamente eliminate perché ritenute devianti dalla cultura collettiva. Possibile che la comunità di Montalto non si renda conto di quanto odiosa sia la sua posizione e di quanto ingiusta appaia agli occhi di qualsiasi persona ragionevole?

E’ ora davvero di cambiare mentalità e classe dirigente. Lara Cardella, autrice del best seller (oltre 2 milioni di copie vendute) “Volevo i pantaloni” di ispirazione autobiografica che descrive le vicende di una ragazza nella Sicilia maschilista di fine anni ottanta, ha fondato su Facebook il gruppo Stupro di Montalto: scuse immediate e dimissioni del sindaco”. Sono già state raccolte 3.363 adesioni, portiamo anche la nostra.

E’ in corso un invio di firme alla pagina di Bersani per le dimissioni del sindaco di Montalto ad oggi sono circa 3000 le persone che hanno aderito.

Commenti all'articolo

  • Di Cippet (---.---.---.45) 28 ottobre 2009 16:02

    Non trovo il gruppo su Facebook e nemmeno la raccolta firme sulla pagina di Bersani. L’autore può controllare?

  • Di Tiziano Dal Farra (---.---.---.19) 28 ottobre 2009 16:15

    Salve.
    Il link dell’articolo è difettoso.
    Prova questo, al limite, copia/incolla nel browser

    http://www.facebook.com/group.php?g...

    Ciao.

    • Di sole buio (---.---.---.169) 2 novembre 2009 12:18

      se in un paese viene applicato il beneficio del dubbio,anche a delitto compiuto,verso una minorenne,sol perche’ si vorrebbe leggere una sorte di intenzione provocatoria nella sua minigonna,allora direi che conviene tornare all’era delle caverne,dove gli uomini possano,vivendo in mezzo agli animali,imparare da loro,l’arte della conquista,l’unicita’ dell’accoppiamento e tutto cio’ che avviene senza che mai un animale violenti per fare sesso.mi pongo un ulteriore domanda....se davanti ad una ragazzina sappiamo essere tanto brutali,che speranza ha una donna nel denunciare violenza domestica,plagio psicologico,o molestie sul luogo di lavoro????

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 28 ottobre 2009 16:56
    Francesco Raiola

    aggiustato anche all’interno dell’articolo!

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 28 ottobre 2009 18:57
    Rocco Pellegrini

    Attenzione per favore 
    il gruppo di Facebook è arrivato ad oltre 5.000 iscritti e poichè i gruppi dopo 5.000 persone hanno problemi si è deciso di far migrare le persone verso una pagina con i fan che permette l’iscrizione illimitata.
     Questo è il nuovo indirizzo e si raccomanda di iscriversi e se si è iscritti al vecchio gruppo di annullare l’iscrizione. Continuiamo a spingere che qualcosa otterremo per quella sventurata ragazza.

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.123) 28 ottobre 2009 22:36

    E’ l’atto in sè da condannare e non importa se è compiuto verso una donna o un uomo: a ciò si aggiunge il comportamento ,inaccettabile, del sindaco e di chi,con lui, si schiera quando dovrebbe astenersi. Non conosco i fatti nello specifico, non so se, ad esempio, siano rei confessi i giovani che il sindaco e il paese vogliono a tutti i costi difendere usando, perfino, soldi pubblici. Se così non fosse rimarrebbero i dubbi da fugare nel processo. Dispiace che ci sia gente che, appunto, non controlla le affermazioni, esprime giudizi pesanti e inopportuni nei confronti di una ragazza che ha il solo sbaglio di vestirsi come meglio crede: giustamente da osservare che diversi maschi non sanno tenere a bada i propri umori, calano troppo in fretta la lampo, sbottonano i pantaloni con troppa facilità. Capisco che non piaccia frenare il proprio desiderio, sessuale o meno che sia, ma fa parte della propria educazione, dovrebbe essere insegnato da piccoli e compreso da adulti.

    • Di (---.---.---.3) 29 ottobre 2009 09:02

       Caro Lupo dei cieli, voli troppo in alto, forse ti dovresti abbassare un po’!
      Innanzitutto vorrei sapere chi è mai reo confesso in Italia? Battutacce a parte, i ragazzotti sono stati ritenuti colpevoli, ma essendo minorenni la condanna è stata rinviata a dopo la rieducazione (è scritto nell’articolo). 
      Comunque, una volta accertata la VIOLENZA, che dubbi vuoi fugare? Qui oltre all’atto sono da condannare anche questi giovani stupratori o vogliamo che da grandi facciano come Izzo che dopo il massacro del Circeo ha ucciso altre due donne? Ti ricordo che lo stupro prima considerato reato contro la morale (quindi lieve) è diventato per legge reato contro la persona (quindi pesante).
      I ragazzotti cercano di sostenere per difendersi la tesi della poca serietà della ragazza che invitava indirettamente all’abuso. ORRIPILANTE. 
      Gli uomini devono imparare che le donne non si toccano nemmeno con un dito se non vogliono. Chi se ne frega dei loro bassi istinti, vadano in palestra, facciano una doccia fredda, si mettano la cintura di contenimento..... ma FERMI....LE PENE SONO PESANTI. La legge è passata, è costata lacrime e sangue, ma è passata! Bisogna farsene una ragione, assatanati in testa!!!
      Che poi un paese si schieri con gli stupratori (che saranno anche giovani ma sono sempre degli stupratori.... ) è ancora più vergognoso....da RIEDUCARE SAREBBERO TUTTI I CITTADINI DI MONTALTO DI CASTRO .... 
      Fortunatamente c’è gente sensibile e.... in tre giorni sono state raccolte oltre 5000 firme. 

       

    • Di virginia (---.---.---.163) 29 ottobre 2009 09:06

      Bellissimo articolo e lodevole il fatto di aver fatto presente la vicenda.
      Nemmeno io conosco i fatti e dunque non sono in grado di giudicare. Però trovo deplorevole che un’intera cittadina, sindaco in testa ,si schieri con gli stupratori, dunque aderisco all’appello.
      Però un’osservazione mi sia concessa, anche se so di dire una cosa quasi ovvia: cambiamo registro, ovvero cerchiamo di cambiare una mentalità che è radicata nel maschile non educato a tenere a bada i propri istinti. Cambino i genitori, incomincino a impartire al bimbo le regole del vivere civile, in modo da farne un uomo in divenire. Smettano le madri di difendere sempre i loro maschietti, smetta la società di dare sempre ragione al maschio "virile". Qui di virilità non c’è proprio nulla, c’è soltanto il predominio della violenza.
      Sono trent’anni quasi che il femminismo si pronuncia contro lo svilimento dei rapporti uomo-donna. Non è accaduto quasi nulla nella mentalità corrente. Spero e mi auguro che presto si respiri un’aria nuova, di serietà ed impegno.

  • Di daniele mattei (---.---.---.194) 29 ottobre 2009 10:33

     Signori,
    il Sindaco non si è mai schierato con gli stupratori.

    Se vi va, se avete ancora necessità di ottenere informazioni su questa infausta vicenda, vi faccio presente questo link (notate la data)

    Grazie dell’attenzione

  • Di ARIFRANCESCO.. M.R. HARLEYFRANK (---.---.---.9) 29 ottobre 2009 10:53

    LA NOTIZIA SI COMMENTA DA SOLA PER CHI HA ANCORA UN MINIMO DI BUON SENSO!!! SU FACEBOOK, QUALCHE GIORNO FA, GIRAVA UNA FOTO CONTRO LA PEDOFILIA,CHE RIPORTAVA UN’ ARMADIO DI UOMO NERO NUDO DI NOME MATUMBO, CON UN MEMBRO CHE GLI ARRIVA FINO ALLE CAVIGLIE... VOI STARETE PENSANDO, COSA CENTRA QUESTO CON L’ARTICOLO??? IL POST, RIPORTAVA SCRITTO: HAI PEDOFILI, MANDIAMOGLI MATUMBO... PER I RAGAZZINI IN CALORE, IL SINDACO VILE E ANCHE GLI AVVOCATI CHE SOSTERRANNO LA CAUSA, CI VORREBBE UN LINCIAGGIO DI PIAZZA CON SEGUENTE MESSA A 90° E PENETRAZIONE DA PARTE DI TALE "MATUMBO"... DOPO QUESTA UMILIAZIONE, PENSO CHE DOVREBBERO COMINCIARE AD ESSERE PIU’ SENSIBILI E A CAPIRE COME SI PUO’ SENTIRE,ED E’ UNA SENSAZIONE CHE RESTA VITA NATURAL DURANTE, LA RAGAZZINA STUPRATA E UMILIATA ULTERIORMENTE DA PECORONI DI PAESE....

  • Di pv21 (---.---.---.124) 29 ottobre 2009 12:45

    E’ la "questione morale" il punto di partenza. Facciamo finta di non conoscere questa Generazione senza bussola come non interessa riascoltare Le Voci dentro l’eclissi di chi è stato esempio di dirittura morale ed impegno civile. Tutto è diventato consumismo, perfino le Alchimie sotto pelle. (questo e altro => http://forum.wineuropa.it

  • Di iosonote (---.---.---.132) 29 ottobre 2009 17:27

    E’ importante dare spazio e visibilità a questa storia che è emblematica di quello che può diventare il nostro Paese se non ci mobilitiamo. Dobbiamo dirlo forte: CHI STUPRA UNA DONNA STUPRA TUTTE LE DONNE.

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 29 ottobre 2009 17:35

     Dopo la precisazione di Daniele Mattei ho chiamato il sindaco di Montalto di Castro. Non c’era e comunque non voleva parlare sulla vicenda. Mi ha inviato un comunicato stampa. L’ho pubblicato sul mio blog "sorelleditalia". Il dindaco si sente denigrato e minaccia ritorsioni: Domani scriveremo un altro articolo dove porremo alcune domande ....Risponderà o farà come il Silvio Nazionale?

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