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 Home page > Attualità > Economia > Loretta Napoleoni e le sue balle sull’Islanda

Loretta Napoleoni e le sue balle sull’Islanda

Cosa spinge Loretta Napoleoni, economista vicina al M5S a raccontare balle sull’Islanda?

Come può dire che l’Islanda è uscita dall’euro se non vi è mai entrata e se, al contrario, proprio oggi gli islandesi vorrebbero abbandonare la Corona*? Come può parlare di default pilotato se l’Islanda non ha mai fatto default e si è accollata l’intero debito sovrano?

Sarà una questione di convenienza politica che la spinge a piegare la realtà alle esigenze di partito o sarà che, come molti economisti, parla per sentito dire?

Non è dato saperlo, ma è facile osservare che la signora partendo da queste premesse continua a pontificare di default e uscita dall’euro e che c’è un buon numero di persone che pende dalle sue labbra, come se fosse un oracolo e non l’ennesimo economista che dà l’impressione di raccontare al suo pubblico di riferimento quel che vuole sentirsi dire, anche a costo di raccontar balle. Balle che piacciono tantissimo a qualcuno, ma che non per questo possono essere considerate meno che balle. Auguri a Parma e al M5S, affidati a una guida tanto illuminante e illuminata.

*Anche il pezzo al link perpetua la bufala scrivendo: “Dopo il netto rifiuto dei cittadini del Paese nordico di ripagare i creditori e di ricevere un prestito dal Fondo monetario internazionale (Fmi)”. Peccato che l’Islanda abbia ricevuto e ripagato il prestito del FMI e rifiutato solo di onorare alcuni debiti con l’estero di una banca privata, poi nazionalizzata. La migliore dimostrazione che certe leggende metropolitane sono dure a morire.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.102) 12 giugno 2012 18:21
    Damiano Mazzotti

    Gli articoli vanno letti interamente e non bisogna basarsi solo sui titoli che ha volte sono ambigui o in parte errati solo per attirare l’attenzione...

    Nell’articolo la Napoleoni dice invece che l’Islanda non era nell’euro, ma che ora vorrebbe entrarci...

    Caro Mazzetta si prenda più tempo per leggere prima di scrivere inesattezze...

    Per fortuna ha messo il link alla fonte originale e si è salvato in calcio d’angolo..

    • Di Mazzetta (---.---.---.209) 12 giugno 2012 19:20
      Mazzetta

      Nell’articolo Napoleoni dice quello che ho copiato lì sopra, non ho bisogno di salvarmi in corner fortunatamente.


      Napoleoni parla di un "default pilotato" islandese che non c’è mai stato, basterebbe questo a rendere pattume tutto il discorso

      E afferma: ""Se facesse quello che ha fatto l’Islanda, un’uscita pilotata dall’euro," e poi "Dopodiché l’uscita dall’euro permetterebbe di tornare alla lira" 

      e chiunque può leggere con i suoi occhi, non capisco dove sia andato a leggere tu per tirare fuori un commento del genere, il fatto che scriva "L’Islanda però ha una situazione migliore dell’Italia perché non ha l’euro come moneta." non smentisce affatto che affermi che l’Islanda non l’ha mai avuto, anzi, il discorso è completato proprio dalla frase che suggerisce che ne sia uscita, falsa come quella sul default pilotato che - non è mai avvenuto - 

      p.s. ho notificato questo articolo a Napoleoni stamattina, se avrà da dire, dirà, non ti pare?

      Non c’è bisogno che altri neghino l’evidenza in sua vece, sentiamo lei che dice...



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.150) 12 giugno 2012 21:25
    Damiano Mazzotti

    ha ragione anche lei... c’è anche la sua frase oltre la mia... ma la domanda era riferita a un default pilotato e secondo me quello della Napoleoni è un lapsus dettato dalla fretta... dice due cose troppo contrastanti e assurde nella stessa intervista... capitata a tutti di prendere le cantonate...

    Per quanto riguarda l’uscita dall’euro non sono d’accordo con la Napoleoni e penso che all’Italia convenga rimanere dentro... ma io farei uscire la Germania e farei entrare al suo posto la Russia che ha bisogno di una moneta più competiviva e l’Europa ha bisogno di entrare in modo più massiccio nel mercato russo.... e la Russia ha tanta energie da vendere..

  • Di (---.---.---.35) 12 giugno 2012 22:09

    Una (sedicente) economista che parla "in fretta" su temi cosi delicati? E prende di questi svarioni?

    Ma crede che tutti gli utenti di internet abbiano lanello al naso come i grillini?

    Sto M5S mi sa tanto di "pacco, doppo pacco, contro paccotto"...a buon intenditor..

  • Di Geri Steve (---.---.---.89) 13 giugno 2012 11:51

    Ottimo articolo: ci voleva!
    Quella della Napoleoni non è stata una svista, è stata proprio una balla: una grossa bugia.

    E la bugia ha uno scopo preciso: far credere che sia possibile uscire dall’euro senza che l’Italia tracolli.

    La Napoleoni ha già sostenuto questa tesi e io l’ho già contestata: se l’Italia si mettesse a stampare lire, destinate a svalutarsi rispetto all’euro, si avrebbe l’immediata fuga di capitali (attualmente in euro), il fallimento di tutte le imprese con debiti in euro e introiti in lire, i cittadini impossibilitati a pagare i mutui in euro e che perderebbero le loro case e altri beni comprati con mutui. Non mi risulta che la Napoleoni abbia mai risposto.

    Ierisera un amico mi sosteneva l’uscita dall’euro elencandomi -giustamente- tutti i mali che ha provocato la BCE, ma trascurando, come fanno Grillo e la Napoleoni, le necessarie conseguenze di una terapia mortale dopo una diagnosi giusta.

    Come hanno sostenuto alcuni, una soluzione possibile sarebbe l’uscita dall’euro della Germania, che stamperebbe marchi in rivalutazione, senza i traumi di cui sopra.

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