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Lo yacht di Riccardo Bossi ormeggiato in Tunisia. Acquistato coi soldi del partito?

E così a Port El Kantaoui, a 70 chilometri da Hammamet, in Tunisia, sarebbe ormeggiato lo yacht da due milioni e mezzo di euro del figlio di Umberto Bossi, Riccardo.

Lunga 21 metri, con 3 cabine e tre bagni, del peso di 45 tonnellate, due motori da 1550 cavalli, secondo il Corriere della Sera l'imbarcazione è stata acquistata tramite prestanome grazie ai finanziamenti elettorali ricevuti dalla Lega Nord.

Franceso Belsito, l'ex tesoriere leghista, arrestato il 24 aprile per appropriazione e gestione indebita dei 18 milioni di euro di fondi del partito, sembrerebbe aver dato una mano al figlio del senatùr nell'acquisto del gioiellino di nautica.

Lo yacht Sunseeker, modello "Predator 72", immatricolato il 21 luglio 2008, galleggia nelle acque della Tunisia dal 16 marzo 2012, periodo in cui in Italia scoppiava lo scandalo sui fondi della Lega custoditi nella banca della Tanzania di Cipro.



Il porticciolo nordafricano, poco turistico, nel quale i costi di manutenzione dell'imbarcazione sono bassi, è quindi il luogo ideale nel quale occultare un acquisto decisamente sospetto, proteggendolo da un'eccessiva visibilità.

Secondo testimoni, un uomo con un'aquila tatuata sulla schiena (altro elemento che indubbiamente riporta a Riccardo Bossi) si aggira spesso per la zona accompagnato da ragazze sempre diverse, sulla ventina.

Ora, a Port El Kantaoui dicono che lo yatch sia in vendita. Bossi junior, raggiunto telefonicamente da un giornalista del Corriere, freddamente lo liquida dichiarando: "Non ho niente da dire, non mi può interessare quello che ha da dirmi".

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.145) 30 aprile 2013 23:38

    Dovrebbe far aprire definitivamente gli occhi a quei poveri disgraziati ipodotati che hanno votato e ancora votano Lega .
    I cantori di " Roma ladrona " , i cornuti armati di alabarda , si sono fatti fregare da una famiglia di sciamannati ,senza arte nè parte e probabilmente destinati ai carrelli dell’ortomercato , che si sono arrichiti alle loro spalle . Case ,soldi ,l’autista personale ,diamanti ed ora anche lo yacht .
    Complimenti.

    • Di GeriSteve (---.---.---.17) 2 maggio 2013 01:04

      Mio caro Paolo,
      io ci credo poco alla famiglia di sciammannati: credo si debba guardare ad altre famiglie o ’ndrine.
      Ricordati che le infiltrazioni al nord di ’ndrangheta e mafia sono ormai antiche: prima i sequestri di persona. poi le droghe e l’acquisto di aziende.
      Ricordati che papà Bossi usciva di casa raccontando alla prima moglie che lui andava a lavorare in ospedale, mentre invece passsava le giornate al bar, magari con Maroni,
      Ricordati che nessuno ci ha spiegato come guadagnava i soldi in quegli anni.
      Ricordati che la cassa ce l’aveva Belsito che è calabrese...

      ciao,
      Geri

    • Di paolo (---.---.---.145) 2 maggio 2013 09:54

      Caro Geri , sciamannati era solo un compendium per descrivere una famiglia di fasulli che ,grazie ad un contesto sociale di descolarizzati alcolemici , è riuscita nell’impresa di fondare un partito che ha governato il paese per almeno un decennio , condizionandolo per almeno un altro .

      Stigmatizzavo il fatto che il cantante fallito Umberto in arte Donato ,elettrotecnico mancato ,due volte finto laureato in medicina (si noti la coerenza di studi ) ,che ha messo al mondo l’ipodotato Renzo ,gaudente con pseudo laurea comprata in Albania ,l’altro figlio Riccardo altro personaggio sui generis che ti raccomando e oggetto dell’articolo ,tutti senza arte né parte e praticamente nulla facenti ma con le tasche piene di soldi .
      Poi è chiaro che la moglie di Umberto di origine siciliana , la confidente Rosi Mauro leader istituzionale di origine pugliese e il tesoriere della Lega Belsito ,origini calabresi ,altri pseudo laureati in Albania , non possono essere una combinazione fortuita ,soprattutto per un partito smaccatamente "anti terun " .

      Li chiamavano il "cerchio magico " ,forse il termine "cupola " sarebbe il più appropriato , hai perfettamente ragione .
      Dimmi però in quale altro paese del mondo una accozzaglia di questo genere può diventare classe dirigente e tenere sotto schiaffo un intero paese per decenni.Sono sicuro che non lo sai.
      stai bene ,ciao.

  • Di نورالحكيم (---.---.---.115) 2 maggio 2013 08:49

    acquistato coi soldi della Lega, e dov’è la notizia? mi stupirebbe se l’avesse pagato con i propri ahahah

  • Di GeriSteve (---.---.---.17) 2 maggio 2013 13:36

    mio caro Paolo e mio caro ورالحكيم (come lo dovrei leggere?),

    nella sostanza concordiamo perfettamente, ma l’anomalia italiana non è poi così anomala come ci appare: si trovano casi simili, bisogna però cercare bene, andando anche lontano nello spazio e nel tempo.

    Ti copio qui un brano da una mia recensione a "Il ritorno del Principe" di Scarpinato-Laudato.

    Se ti/vi interessa, mandami a: [email protected] il tuo indirizzo e ti/vi invio la mia recensione completa (non tengo un sito mio). Ciao, Geri

     

    ....Scarpinato si rifà anche ad un teorico più recente e molto meno noto di Machiavelli: H.L. Nieburg, nominato consulente dal presidente L. Johnson in seguito al secondo assassinio Kennedy; scrisse "L’Assassinio politico e il continuum del comportamento politico", da cui poi: La Violenza Politica (St Martin press1969, Guida Editori 1974, esauritissimo, ma trovato qui, nella biblioteca di Rovereto!), da cui R.S. trae questa stupenda e terribilmente attuale citazione: "La definizione di ordine riferita ad ogni relazione tra gruppi sociali tende a riflettere valori, interessi e comportamenti di coloro che dominano la struttura gerarchica dei rapporti di contrattazione... La storia ci dimostra che non è infrequente il caso di gruppi criminali che finiscono poi per diventare essi stessi i quadri di un nuovo ordinamento... Si dà il caso di malviventi americani che si organizzarono in bande, violentarono, rubarono, razziarono, bruciarono villaggi messicani e diventarono poi la classe dirigente del Texas: generali, governanti, banchieri e grandi proprietari terrieri." (p51, p162 nell’ed. Guida). Un abbondante estratto di quel testo, mancante però proprio di questa parte, si trova in:

    http://books.google.it/books?id=sEl...

    Il rischio che altrettanto possa accadere con la mafia non è affatto teorico: R.S. ci ricorda come questa abbia cullato diversi progetti di trasformazione della Sicilia in uno stato porto franco per droga e capitali sporchi (p172-4), come la mafia fosse certamente disponibile (con il suo vasto, disciplinato efficiente e silenzioso esercito, p293) per i golpe Borghese e Sogno, come sia probabilmente implicata nella strategia della tensione e certamente autrice di stragi pre-trattativa, dopo di che certamente ha penetrato, se non forse invaso, l’attuale classe dirigente italiana.

     

     

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